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Harley Davidson Road King Classic


garavak

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Un paio di mesi fa, mia moglie e la fidanzata di un amico si sono messe d’accordo per regalarci il noleggio di un’Harley Davidson per il week end scorso, in occasione del raduno internazionale dello Stelvio.

Così, venerdì scorso, siamo andati a Bergamo (a Milano non c’è un punto di noleggio HD) a prendere i pachidermi: io un Road King Classic (380 kg senza bagagli), il mio amico una Electra Glide Standard (420 kg), e siamo poi partiti alla volta di Bormio, via Chiavenna, Maloja, St. Moritz, Bernina, Livigno.

Ho guidato il bestione in mezzo a quelle bellissime valli e su per i vari passi che vi si trovano, raggiungendo il momento apicale con la salita allo Stelvio da Merano, per cui posso dire di essermi fatto un’idea precisa di come vadano queste motone in un ambiente non propriamente adatto alle loro caratteristiche, come le nostre Alpi.

Ciò premesso, e premesso anche che a me le Harley piacciono molto e mi piacerebbe averne una in futuro, ecco di seguito le mie “impressioni di guida”.

Autostrada: nel ritorno da Bergamo a Milano, ho dovuto constatare che il parabrezza, di serie sul Road King, oltre i 100 kmh, ingenera una turbolenza fastidiosissima proprio all’altezza del casco. Roba da mal di testa dopo 20 minuti. Considerando che io sono alto 1,86, e cioè, penso, come l’americano medio, questa cosa non me la spiego proprio. Comunque sia, meglio togliere il parabrezza, oppure metterne uno (ancora) più alto. Il motorone da 103 pollici (1680 cc), dotato di acceleratore elettronico, ha un’erogazione morbidissima, morbidissima è anche la frizione, mentre il cambio ha un’escursione chilometrica, ma i rapporti entrano bene e il folle si trova abbastanza facilmente.

La frenata, affidata a tre dischi Brembo con ABS, diciamo che è molto progressiva :-D : appena si tocca la leva, l’avantreno affonda di 20 cm, e le prime volte il passeggero ha la sensazione che sia scoppiata la ruota anteriore :shock: , dato che la decelerazione è pressoché inavvertibile.

Le sospensioni sembrano di burro, e basta una buca o un po’ di asfalto sgranato per metterle in difficoltà. ](*,)

Tutta questa ciclistica portentosa, calata nella realtà dei 48 tornanti strettissimi dello Stelvio, mi ha portato a maledire più volte il momento in cui mi è venuta l’idea di fare questo esperimento: una vera via Crucis del motociclista, roba da masochisti estremi. #-o

In altri contesti, con curve più dolci, tipo il Bernina, fatta l’abitudine ad anticipare frenata ed inserimento in curva, a sfruttare il buon tiro del twin in tutte le marce (anche se la sensazione è che, ruotando la manetta, cambia il rumore ma non la velocità :mrgreen: ) e a godersi i panorami più che la guida, il bestione si è rivelato godibile: in quei momenti sembra di viaggiare su un cuscino d’aria, mentre la passeggera può rilassarsi scattando foto e smessaggiando il personal trainer. :smt005

Insomma: in confronto, il nostro Orco sembra una bicicletta e il bicilindrico della Warrior sembra un motore spinto, e qualsiasi moto naked prodotta negli ultimi 20 anni garantisce un piacere di guida incommensurabilmente maggiore.

Ma, ma, ma… Se si tratta di fare un viaggio in due, con un sacco di bagagli, ascoltando “take it easy” degli Eagles e facendo sightseeing, secondo me non c’è niente di meglio di uno di questi bestioni. :cool:

:smt006

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:-# [-(

Complimenti per il coraggio della prova =D> ;-) :!:

L'unica cosa che invidio è che le Vostre compagne abbiano avuto una iniziativa del genere .. anzi no 8-[ neanche quella ](*,)

:smt003 :smt006

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  • 2 mesi dopo...

se avessi il garage piu' grandE .......

penso che ........

.. noi tutti siamo dei potenziali Harley conducenti, i due pistoni si esprimono come possono,

ed a parte il modello (+ o - spinto), in definitiva Danno con la stessa propagine di emozioni !

Bohh ...

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Anche io sono in pieno accordo con quello che hai detto, il concetto di bicilindrico ci accomuna, quello Harley è troppo ristretto e troppo caro...con l'Orco hai più possibilità quindi il risultato è sicuramente migliore....un lampeggio.

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  • 3 mesi dopo...

Ciao a tutti, la mia signora mai avrebbe pensato ad una cosa tanto simpatica, :mrgreen: la mia esperienza nel mondo HD e' cominciata con un Nightrain 1450 a carburatore, nera, bastarda, ignorante, la volle il compianto Talamo ( fu un suo progetto ) poi dopo qualche anno, venduto il '' treno '' ho acquistato un Dyna Custom e' come un 883/1200 sporty ma con motore 1550 questa ad iniezione ( meno vera/rude ) totalmente diversa, molto maneggevole e comoda come impostazione di guida, poi per ultima ( ma l'ho usata pochissimo ) Softal Classic 1550 ad iniezione, sono stato costretto a ritirarla per una moto che ho venduto, fatto sta che il mondo Harley tutto sommato non e' male, inteso come vivere la moto, oggi sono felicissimo di avere una moto come l'MT che unisce le due cose, motore/ciclistica, infatti l'ho presa per questo mix '' folle ''

Un indomani nemmeno tanto lontano, vendo tutto e mi faro' un Road King Custom stupenda. :smt008

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Mi è capitato di guidare Harley un po' di volte. Fascino da vendere e per chi ha voglia di scoppiettare calmo lungo strade tranquille il motore è anche piacevole. Per chi come me adora lucidare a specchio la moto, sono moto eccezionali... ma le sospensioni NO!!!: fanno pena, mi ricordano il mio benelli g2 che guidavo a 12 anni e che ad ogni buchetta arrivava a fondo corsa all'anteriore. Non riesco a capire per questo tutta la proverbiale comodità che gli harleysti ostentano nel sentire ad ogni minima asperità del manto stradale una marea di vibrazioni che si protrae dal sacro su per la colonna vertebrale fino all'arcata dentaria... non lo capisco davvero ](*,)

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Ciao Ciccio, sono completamente d'accordo con te sulla scarsa qualità delle sosp HD. Le HD sono fatte per le strade americane, lunghe e diritte, non per i nostri passi alpini/appenninici. Lo dico perchè la prima Harley l'ho provata negli USA, una Heritage softail classic, senza avvertire i problemi che ho avuto con il King al raduno dello Stelvio.

Comunque sia, penso che le sosp HD si possano sistemare ed adattare anche per le nostre strade (senza pretendere che diventino delle supersport, ovviamente). Come sempre, dipende da quanto puoi spendere ;-)

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Sono proprietario di una Fat Boy Screamin Eagle del 2006 e devo dire che mi ha dato molte soddisfazioni (parametrando la moto ai percorsi) bicilindrico eccezionale, cambio buono, ciclistica e frenata ok, purtroppo sulle sospensioni avrei anch'io qualcosa da dire ma, si ha la possibilità di tararle/cambiarle come si vuole (certo che dopo aver speso un 30 ti gira il **** metterci mano). L'Harley è un capitolo a parte, come la Ducati, io sono maniaco delle moto (ne ho parecchie) ma la vera multiuso è la Bmw Gs con quella fai veramente quello che vuoi, puoi girare anche in pista.... :shock: :-? :-D

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