AD MAJORA Inviato 3 Marzo, 2012 alle 16:23 Condividi Inviato 3 Marzo, 2012 alle 16:23 Citando una celebre canzone dei Canned Heat (i più giovani manca sanno chi erano ](*,) ) la mia stagione è finalmente iniziata \:D/ Oggi primo giro (anche se solo di trasferimento in pallostrada) :!: Guidare la Moto è gestire il pericolo, conviverci, rischiare, imparare sempre a conoscere i nostri limiti e quelli della moto, e ... sfidarli talvolta. Andare in moto non è come andare a cavallo ma è "essere" il cavallo ed il cavaliere nello stesso istante. E questo fa bene, sviluppare attenzione, concentrazione sentire, osservare, intuire … Quel perenne piacevole delirio tra il nostro cuore che pulsa assieme al motore fa molto bene anzi, è una "medicina" eccezionale contro tutte la magagne che ci affliggono nel corso della vita :!: Riporto alcuni brani di un recente pezzo di Nico ""Come si fa ora a spiegarsi con chi ... liquida il motociclismo come sport di pazzi e incoscienti e pure impreparati ? ... le passioni umane: lo dice la parola stessa: passione viene da patire, soffrire. Tutte le passioni fanno i conti con la sofferenza. Perchè i sentimenti forti sono ambivalenti: da una parte la ricerca di una felicità, dall'altra la paura di perderla. Le due cose vivono insieme. Vale per la moto, l'amore, il gioco, per tutto... E' semplice: amiamo la moto perchè moltiplica le nostre facoltà di bipedi terrestri; andare in moto è un pò come volare, come saltare altissimi, quasi in assenza di peso. E poi la moto è un magnifico strumento che ha una vita propria, che pulsa e canta insieme a noi"" Controllare la sera prima olio e benzina. Preparare la borsa. Farci stare la tuta antiacqua, i guanti pesanti, la bomboletta gonfia e ripara, la visiera chiara. Mettere sulla poltrona il vestiario per non fare casino quando mi alzo. Prima di dormire, un ultimo sguardo alla cartina, per controllare il tragitto e le possibili varianti. Dormire con l’idea del viaggio e svegliarsi molto prima che suoni la sveglia. Vedere la prima luce del mattino mentre mi faccio la barba e pregustare la bella giornata che sta per cominciare… Ricordavo avessi descritto queste tue sensazioni e penso siano comuni a tutto NOI :-$ =D> \:D/ Insomma, mi sto piegando addosso ed ogni w.e. sarà buono per giringirare con gli amici: quindi aspetto idee e proposte :-$ 2 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
dino Inviato 4 Marzo, 2012 alle 14:13 Condividi Inviato 4 Marzo, 2012 alle 14:13 bravo beppe belle parole Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
rupelb Inviato 4 Marzo, 2012 alle 17:26 Condividi Inviato 4 Marzo, 2012 alle 17:26 :smt017 ....... sempre peggio diventa st'Omo 8-[ ............................ :smt080 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mimmo D.D.R. Inviato 4 Marzo, 2012 alle 20:39 Condividi Inviato 4 Marzo, 2012 alle 20:39 Verissimo!!!! :smt007 :smt007 :smt006 :smt006 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
soapman Inviato 5 Marzo, 2012 alle 07:55 Condividi Inviato 5 Marzo, 2012 alle 07:55 BRAVO il nostro amico BEPPE ! oltre che grande motociclista ora pure grande "poeta dei motori!" a presto amico! per scambiarci finalmente commenti e sciabolate su tutte le news e migliorie che il vento gelido di quest'inverno ha portato alle nostre motorette ! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
garavak Inviato 5 Marzo, 2012 alle 09:05 Condividi Inviato 5 Marzo, 2012 alle 09:05 :-D :-D :-D Anch'io sono in crisi d'astinenza, e le temperature gradevoli (fino a d oggi, almeno) di questi ultimi giorni, non fanno che aumentare la voglia di moto... Adesso Deep Purple è mezza smontata per lavori pre-stagionali, ma tra una quindicina di giorni si torna in strada \:D/ A proposito di canzoni che i più giovani non conoscono: lo sapete com'è nato il termine "Heavy Metal"? Furono gli Steppenwolf a usare per la prima volta il termine, nel 1968, in "born to be wild", nella colonna sonora di "Easy Rider": una canzone che descrive molto bene la moto, la musica, le sensazioni forti della strada Get your motor runnin' Head out on the highway Lookin' for adventure And whatever comes our way Yeah Darlin' go make it happen Take the world in a love embrace Fire all of your guns at once And explode into space I like smoke and lightning Heavy metal thunder Racin' with the wind And the feelin' that I'm under Yeah Darlin' go make it happen Take the world in a love embrace Fire all of your guns at once And explode into space Like a true nature's child We were born, born to be wild We can climb so high I never want to die Born to be wild Born to be wild Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AD MAJORA Inviato 5 Marzo, 2012 alle 10:42 Autore Condividi Inviato 5 Marzo, 2012 alle 10:42 Ci sono punti d'intersezione tra la guida della motocicletta ed il Tai Chi Chuan, cosi' apparentemente dissimili. Quando guidiamo la moto su un percorso di montagna, ad esempio, si deve avere un certo tipo di concentrazione e di attenzione, come nel Tai Chi bisogna essere introspettivi, concentrati sul proprio corpo e sulla coordinazione dei movimenti, nel contempo non ci si puo' estraneare dall'esterno, anzi... Direi che il livello d'attenzione interno ed esterno è a tutto campo. Quando ci esibiamo in una bella piega in prossimità di una curva la nostra attenzione "interna" è sul nostro corpo, sugli spostamenti, sul misurare il peso verso la pedana interna, sul mettere forza se necessario cercando di rilassare i muscoli che non servono, sulla posizione della testa, sulle mani e sui piedi e sulle dita che ci permettono di governare la moto. Nel Contempo, "fuori" studiamo la traiettoria, facciamo attenzione a tutto cio' che è "esterno", ai veicoli che transitano, alla bontà dell'asfalto, a tutto il contesto ed all'imprevisto che puo' sempre capitare. Uniamo quindi nella guida l'interno (consapevolezza del nostro corpo) e l'esterno (cosa succede fuori, gli effetti della guida) esattamente come cerchiamo di fare quando pratichiamo il Tai Chi, seppur in contesti e con livelli di rischio decisamente diversi. La guida in moto efficace e piu' appagante è quella fluida, si danza tra le curve alla giusta velocità e con un ritmo continuo, senza interruzioni, si fluisce tra le curve con naturalezza e senza "forza" esattamente come nella pratica di una forma Tai Chi oppure come in un Walzer viennese. Se devo "buttare giù la moto" in un tornante devo distinguere il vuoto dal pieno, in altre parole se metto pressione sulla pedana interna anche spostando all'interno il peso, devo alleggerire la pressione sulla pedana esterna alla curva pur non perdendo assolutamente il contatto con essa, devo evitare "il doppio peso". Lo stesso, ovviamente, se invece la pressione la esercito sui semi-manubri della moto. Distinguo quindi lo Yin dallo Yang, ma lo Yang conterrà il seme dello Yin al suo interno e viceversa, in armonia con l'equilibrio complementare delle teorie taoiste. Anche la postura sulla motocicletta è molto importante, le spalle ed i gomiti bassi ci aiutano a governare la moto assieme ad una respirazione continua e diaframmatica. Insomma, alla fine, anche fare un giro in moto puo' diventare un'occasione di meditazione dinamica :shock: Come nel Tai Chi Chuan anche la guida della moto vira verso un apprendimento che non conosce limiti ... Questo è Tai Chi e l'arte di guidare una motocicletta. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AD MAJORA Inviato 5 Marzo, 2012 alle 10:44 Autore Condividi Inviato 5 Marzo, 2012 alle 10:44 Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che quello vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c'è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. E' incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi - un'esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata. Robert M. Pirsig - 1974 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
garavak Inviato 5 Marzo, 2012 alle 15:42 Condividi Inviato 5 Marzo, 2012 alle 15:42 Belle riflessioni, Beppe :-D Condivido il significato bivalente del termine "passione". In particolare, dopo un bel po' di chilometri in moto, mi restano tanti ricordi di viaggi, di persone conosciute, di posti visti in modo diverso dagli altri viaggiatori. Purtroppo, tra tanti bei ricordi, ce ne sono anche alcuni legati a persone che non ci sono più o che hanno dovuto smettere di andare in moto, magari per un attimo di distrazione, magari per la distrazione di qualcun altro. Con tutto questo, quando ci penso, mi dico sempre che, per me, andare in moto, è sempre stato bellissimo. Ne ho sempre avuto voglia. D'Estate, d'Inverno, su una strada perfetta con l'asfalto asciutto pulito e con tante belle curve "a vista", ma anche sotto la pioggia, quando fa freddo e si forma la condensa nel casco. Per cui penso che, tra tutti i "virus" che potevano colpirci, a noi "malati di motocicletta" è capitato il migliore ;-) :-D :smt006 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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