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(MT-01) Regolazione sospensioni


AD MAJORA

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Scusate la domanda da ignorante, ma qulacuno di Voi ha provveduto alla regolazione della sospensione anteriore e/o del monobraccio posteriore ??

Quali variabili occorre tenere in considerazione:

- l'altezza ed il peso del pilota ??

- il tipo di gomme ??

- lo stile di guida ??

- il tipo di asfalto ??

- qualcos'altro ??

Grato per le indicazioni che vorrete darmi, sommessamente saluto !! :razz: :razz:

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Se usi la funzione cerca, ad esempio con "set up sospensioni" o "regolazione sospensioni" troverai un sacco di informazioni e la risposta alle tue domande, che sono già state sviscerate ;-) . Inoltre nella sezione Download trovi pure un manualetto che spiega come fare il set-up. E' generico, non si riferisce all'MT, ma aiuta.

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Penitenza del caso:

un "giro" di bibita (bevanda superigenerantealtamentealcolico ) a tutti quando ci si trova.

:smt030 :smt030 :smt030 :smt030 :smt030 :smt030 :smt030 :smt030 :smt030 :smt030 :smt030

 

Se per caso avevi provveduto a montare un bel monobracciosuperfigo avremmo offerto noi

:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

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  • 8 mesi dopo...

mettiamo delle informazioni facili e rapide da eseguire...che ho avuto documentandomi con persone esperte in assetti e riviste varie.............

 

 

Noi abbiamo la possibilità di intervenire sulla sospensione aumentando la "rigidità" della molla (o meglio, la sua costante elastica) che chiameremo precarico della molla, possiamo rendere più lento o più veloce il freno idraulico del ritorno, che chiameremo freno in estensione e, ove possibile, potremo anche regolare un freno idraulico che interviene durante la compressione della molla, che chiameremo appunto freno in compressione.

 

Misurazione dell'escursione delle sospensioni

 

Un sistema alla portata di tutti per rendersi conto dell'effettiva escursione delle sospensioni durante l'uso, mettere una fascetta sullo stelo della forcella e del grasso su quello dell'ammortizzatore e valutare la posizione delle fascette e la zona di lavoro dello stelo del mono dopo un test che abbia adeguatamente sollecitato le sospensioni.

 

 

Alcuni semplici rimedi ai comportamenti indesiderati

 

Possiamo di seguito sintetizzare alcune semplici regolazioni da apportare alle sospensioni nel caso riscontrassimo comportamenti che riteniamo anomali nelle diverse situazioni:

 

In staccata:

il posteriore saltella (notare che questo può anche essere normale in quanto dipende dal freno motore) diminuire il precarico del mono

la forcella arriva a fondo corsa diminuire il freno in estensione

la moto rimbalza aumentare il freno in compressione della forcella

 

In piega:

la moto ondeggia o si scompone aumentare il freno in estensione

la forcella non copia bene gli avvallamenti diminuire il freno in estensione

si sentono troppo le asperità della strada diminuire il freno in compressione e poi il precarico di forcelle e mono

 

In uscita di curva:

la moto è troppo rigida nei sobbalzi diminuire il freno in estensione del mono

la moto sbacchetta diminuire il precarico della forcella

il posteriore si schiaccia troppo aumentare il freno in compressione del mono

il posteriore è rigido e fa poca corsa diminuire il freno in compressione del mono o il suo precarico

 

In rettilineo:

la moto è poco stabile o poco precisa diminuire il precarico di forcelle e mono.

Se ciò si verifica anche in curva, occorre ridurre il freno in compressione di forcelle e mono.

 

Effetti delle regolazioni

Passiamo ora al discorso opposto, cioè cerchiamo di capire quali sono le conseguenze se apportiamo una certa regolazione

 

Monoammotizzatore:

Freno in estensione troppo chiuso la ruota posteriore saltella, il retrotreno saltella, crea problemi di sottosterzo e non copia l'asfalto

Freno in estensione troppo aperto retrotreno troppo rapido nel ritorno con effetto di saltellamento e pertanto moto instabile

Freno in compressione troppo chiuso il retrotreno si irrigidisce e la gomma slitta

Freno in compressione troppo aperto saltellamento del posteriore all'uscita di curva

 

Forcella:

Freno in estensione troppo chiuso tende a chiudere le curve (sovrasterzo), cioè basso grip sull'anteriore

Freno in estensione troppo aperto la moto tende ad allargare le curve

Freno in compressione troppo chiuso nelle staccate la gomma anteriore saltella e perde aderenza

Freno in compressione troppo aperto durante le staccate, le forcelle affondano eccessivamente

 

Regolazione dell'inclinazione e dell'altezza della moto

 

L'altezza dell'avantreno si regola attraverso lo scorrimento delle forcelle sul piantone mentre quella del posteriore, anche se raramente è possibile, attraverso la regolazione del mono.

 

Il setup ideale consiste nel caricare l'anteriore (cioè abbassare l'anteriore o alzare il posteriore) fino a quando il posteriore tende a derapare.

 

Nell'uso stradale e non sportivo, l'anteriore può venire abbassato di qualche millimetro (al massimo 10, che sono già molti) per ridurre l'altezza da terra della sella in quanto solitamente il posteriore non è registrabile.

 

Esistono sia monoammortizzatori registrabili (che costano all'incirca un 15% in più di quelli a interasse fisso) che addirittura ad interasse fisso ma più corti dell'originale, per chi ha le idee chiare e sa già quanto deve essere l'interasse del nuovo ammortizzatore.

 

Nei monoammortizzatori con interasse registrabile, dobbiamo considerare che per l'effetto leva, l'abbassamento ad esempio di 1 mm del mono può corrispondere a un abbassamento anche di 3-5 mm del posteriore.

 

Quando una moto viene abbassata, al contrario di ciò che si potrebbe pensare, non guadagna di maneggevolezza anzi, deve essere piegata di più per affrontare la stessa curva alla stessa velocità e ciò, sommato alla minore altezza da terra, può causare il precoce raggiungimento del limite massimo di piega.

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