gerribs Inviato 20 Dicembre, 2013 alle 22:38 Condividi Inviato 20 Dicembre, 2013 alle 22:38 Articolo molt interessante di Aldo Ballerini. La dice anche lunga su quelli che in strada si atteggiano da smanettoni ma poi, se li metti a girare in pista..... http://www.motociclismo.it/lo-stradale-in-pista-e-fermo-moto-57265 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AD MAJORA Inviato 21 Dicembre, 2013 alle 09:40 Condividi Inviato 21 Dicembre, 2013 alle 09:40 forse un pelo esagerato, però vero. fa il paio con questo http://www.motociclismo.it/non-mettere-le-ohlins-se-non-sei-capace-moto-57091?fb_action_ids=10201727562409322&fb_action_types=og.likes&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582 ;-) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Slipper Inviato 28 Maggio, 2015 alle 00:48 Condividi Inviato 28 Maggio, 2015 alle 00:48 Riapro il vecchio Thread visto che, mentre "qualcuno" andava a fare konkorsi di bellezza in Cermania... io portavo - come ho scritto in altri posti - la Wanda a fare "i suoi bisogni". Si, perché per una moto come la MT un giro di pista è fisiologico, ne ha bisogno ogni tanto. Come un cane ne ha di fare pipì. Per il mio quant'esimo compleanno, a settembre 2014 il mio amico Emanuele "Lele" Vidoli, bicampione (quasi tri-) italiano in 600 Pro Amatori/Michelin, mi ha regalato il debutto in pista. Avrei potuto avere una Honda 600, o una R6 per il battesimo, ma un po' incoscientemente, o meglio per poter unire l'utile al dilettevole ho creduto meglio portare a Varano de Melegari (PC) l'orco, la mia Wanda, con glitter e tutto il resto. Abbiamo dovuto rimandare parecchie volte, causa lavoro, causa meteo, causa tremarella. Poi finalmente è avvenuta la combinazione giusta di tempo-meteo e coraggio e il 18 maggio, caricata la Wanda sul Daily son partito alla volta del circuito Riccardo Paletti di Varano. Nervosissimo, sono stato più volte sul punto di tornare indietro, di rinunciare, per i sensi di colpa e di responsabilità del padre di famiglia e responsabile di una azienda. Poi però ha avuto il sopravvento il buon senso, e la convinzione che "non vado per correre, per cercare il limite. Vado in pista per conoscere meglio la moto senza il rischio traffico". Seh... sono bastati tre giri, e poi nella testa già partiva la ricerca del record, del migliorare ogni curva, ogni staccata, ogni passaggio vicino ai cordoli. Non c'é storia. Non ci si controlla, quando si inanellano uno dopo l'altro i giri in pista, quando le narici respirano gas di scarico e benzina, quando nelle orecchie senti solo il rombo sopraggiungente del prossimo che ti pela la vernice dal serbatoio... FERMONEEEEE!!!! Per carità. Sempre fermo son rimasto. Ma di giri ne ho fatti tanti, tanti. Poche pause, fittone, sudore e cuore in gola. Quante volte ho gridato nel serbatoio della MT "giraaaa!!!" perché non ne voleva sapere di percorrere la traiettoria presente solo nei miei occhi... Per i pignoli, curiosi, il record della pista viaggia intorno al 1:08. Emanuele, dopo due anni di stop e riabilitazione causa brutto incidente, è entrato è ha fatto 1:22, 1:18, 1:15. La Wanda mi ha lasciato girare in 1:52. Alla fine 1:48. E mi sono sentito campione del mondo. Prossima tappa l'autodromo di Franciacorta, non so quando, ma presto. E presto nuovi resoconti. Ci si vede in giro!!! 4 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fusa63 Inviato 28 Maggio, 2015 alle 05:16 Condividi Inviato 28 Maggio, 2015 alle 05:16 Grande Mauro,mi fai venire una gran voglia.... Vedo che hai montato le piastre oltre al resto.....un'altra moto! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
AD MAJORA Inviato 28 Maggio, 2015 alle 06:24 Condividi Inviato 28 Maggio, 2015 alle 06:24 Bravo Nelli !! Prossima tappa l'autodromo di Franciacorta, non so quando, ma presto. Magari avvisa prima... e ricordati che per i corsi della Riding School i Soci del Club Ufficiale hanno il 10 % di sconto Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
willy Inviato 28 Maggio, 2015 alle 19:11 Condividi Inviato 28 Maggio, 2015 alle 19:11 personalmente ho trovato divertente anche questo articolo : http://www.motociclismo.it/non-mettere-le-ohlins-se-non-sei-capace-moto-57091 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gerribs Inviato 28 Maggio, 2015 alle 21:47 Autore Condividi Inviato 28 Maggio, 2015 alle 21:47 Aldo "Ballero" Ballerini, un nome una garanzia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Slipper Inviato 2 Giugno, 2015 alle 06:56 Condividi Inviato 2 Giugno, 2015 alle 06:56 Mi sento "toccato"... fortuna che a "Öhlins, una Brembo, un Marchesini." Rispondo con "un'Öhlins, una Discacciati, un Marchesini" [emoji13] Sarò anche un fermone inqualificabile, ma lasciatemi dire che prima di entrare a fare i miei primi giri di pista (a cinquant'anni) ero più preoccupato di rovinare la vernice del telaio (dei sassolini sul glitter [emoji12] ) che dello static sag... Che il problema più grosso che ho sofferto.... è stato il piede sotto la pedalina del cambio nelle curve strette a sinistra... Che la più grande soddisfazione... è stata abbassare di due secondi il tempo sul giro... anche se giravo mezzo minuto (50%) più lento del record della pista. Mi sono divertito. Anche a soffrire come un cane affamato e bastonato quando mi andavano via i TMax (chapeau)... Ci tornerò, senza il bisogno di alcuna "rivincita". Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
willy Inviato 2 Giugno, 2015 alle 15:25 Condividi Inviato 2 Giugno, 2015 alle 15:25 Slipper secondo me tu l'hai presa nel modo giusto, sei entrato senza troppe aspettative e con l'intento di divertirti.Nel piccolo della mia esperienza o inesperienza mi sembra che si sia persa proprio la voglia di divertirsi. Sono diventati tutti troppo tecnici, regola quì , regola lì per poi andare esattamente come gli altri. Quando ho letto l'articolo ho riso perchè ho ripensato a molti anni fà quando ero entrato nel loop delle sospensioni, non potevo salire in moto se non le regolavo prima. Un incubo. Poi la prima volta a scuola di motocross , arriva un tal Alberto Barozzi (che per chi non lo conosce è stato un gran gran manico) e dice:" ok ora fate due giri, vi guardo, vi fermate e regoliamo le sospensioni, poi .....non le toccate più......mai più......perchè non siete quelli del mondiale" Leggere l'articolo mi ha fatto ridere perchè mi sembra che , chi più chi meno, in queste turbe mentali ci siam passati tutti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati