riki07 Inviato 8 Agosto, 2014 alle 09:32 Condividi Inviato 8 Agosto, 2014 alle 09:32 (modificato) Will posso permettermi di contraddirti? Un 18enne non evita di sicuro, io ho fatto sia un corso di guida sicura che un corso di guida in pista (a prezzi leggermente più bassi perchè conoscevo l'istruttore a onor del vero), dipende dalla testa delle persone Modificato 8 Agosto, 2014 alle 09:32 da riki07 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
omarMT01 Inviato 8 Agosto, 2014 alle 09:36 Condividi Inviato 8 Agosto, 2014 alle 09:36 http://www.circuitointernazionaledilatina.it/calendario-pista-orari-apertura-prezzi/ interessante, l'ambulanza te la fanno pagare come optional bella sicurezza mentre a franciacorta 80euro per 2ore ed a vallelunga 75euro 1ora, da aggiungere a tutto il resto...... Quando dice che costa poco, cosa intendi? veramente, non capisco.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Will Inviato 8 Agosto, 2014 alle 09:41 Autore Condividi Inviato 8 Agosto, 2014 alle 09:41 Will posso permettermi di contraddirti? Un 18enne non evita di sicuro, io ho fatto sia un corso di guida sicura che un corso di guida in pista (a prezzi leggermente più bassi perchè conoscevo l'istruttore a onor del vero), dipende dalla testa delle persone Dipende dalla testa,era la premessa..... il diciottenne medio che conosco non investe in queste cose. Non mi piace generalizzare,ma è così 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
freddy Inviato 8 Agosto, 2014 alle 09:50 Condividi Inviato 8 Agosto, 2014 alle 09:50 (modificato) Nel 1981 mio padre ha speso oltre lit 60/mln per quanto raccontato in precedenza. 80 euro per girare in sicurezza a franciacorta 2 ore mi sembrano una regalia per persone che con le moto NON ci lavorano ma che le usano per divertirsi però così mi sembra di scivolare in discussione polemica (cosa che non mi piace) invece di ragionare sui principi chiudere le gomme farà figo per il bar ma sicuramente non è un indice né un'utilità se con il chiudere le gomme si vuole verificare la propria inclinazione in curva occorre farlo in sicurezza in pista, quando sei sicuro che non c'è uno scemo che dall'altra parte taglia la curva ed invade la tua corsia. Ognuno poi sulle cose proprie si regoila da sé Modificato 8 Agosto, 2014 alle 09:53 da freddy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gerribs Inviato 8 Agosto, 2014 alle 10:23 Condividi Inviato 8 Agosto, 2014 alle 10:23 Mi piacerebbe vedere anche come dipende questo dallo stile di guida,... Direi che questa tua curiosità è stata ampiamente soddisfatta e la risposta è affermativa. ... io spesso carico sull'avatreno in entrata di curva! Che cosa intendi con questa frase? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Will Inviato 8 Agosto, 2014 alle 10:39 Autore Condividi Inviato 8 Agosto, 2014 alle 10:39 Che cosa intendi con questa frase? Non sto seduto con le braccia quasi distese e il peso indietro, cerco di stare molto avanti quindi col busto leggermente inclinato i avanti e il peso maggiormente caricato sul manubrio, mi da la sensazione di maggiore controllo e precisione..poi in uscita quando riapro vado spontaneamente un po' più indietro col peso così da non lasciare troppo leggero dietro e non scodare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
riki07 Inviato 8 Agosto, 2014 alle 10:51 Condividi Inviato 8 Agosto, 2014 alle 10:51 Dipende dalla testa,era la premessa..... il diciottenne medio che conosco non investe in queste cose. Non mi piace generalizzare,ma è così Vero, la maggior parte dei miei coetanei non investe in queste cose, vuoi per motivi economici, vuoi per spensieratezza. Per fortuna non siamo tutti tutti così Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
SlowCamel Inviato 8 Agosto, 2014 alle 11:01 Condividi Inviato 8 Agosto, 2014 alle 11:01 Ciao a tutti. Le strade che frequento sono principalmente quelle tra il veneto e il trentino, quindi montagne a gogò. Sono mediamente prudente e cerco di non fare sorpassi assassini. Ma qualche curva ignorante la faccio pure io. Sono arrivato quasi a chiudere la gomma dietro, senza correre come un disperato, ma facendo delle belle curve in sicurezza. Orbene, anch'io amo portare il peso in avanti, caricando la ruota anteriore, perché mi sembra di dirigere meglio la moto, mi sembra di controllare meglio la situazione. Per curvare bene mi sono accorto che anche con questa moto così leggiadra devo portare il peso all'interno della curva. In pratica mi sposto sulla moto e mi sbilancio verso l'interno curva. Così' facendo la moto piega bene, ma soprattutto riesco a farla curvare dove dico io. Pur essendo una quintalata di pilota (pilota della domenica ) non ho mai strisciato con le pedane in curva. Eppure mi manca pochissimo per togliere la cera da tutto il battistrada della gomma dietro. Seguendo le orme di piloti più navigati (ma pur sempre piloti domenicali), ho visto che in curva non hanno velocità di percorrenza più elevate delle mie (naturalmente dove si può guidare in sicurezza). Quindi mi ritengo un ottimo PILOTA PIVELLO. Ma non ho chiuso la gomma del tutto e non tocco mai i piolini delle pedivelle. Onestamente credo che guidando in sicurezza sia difficile fare di più. Guidare in sicurezza per me significa avere un minimo di margine di errore o di correzione. Ma se non tocco con le pedane e se non chiudo tutta la gomma dietro, non sono un vero uomo? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
freddy Inviato 8 Agosto, 2014 alle 11:02 Condividi Inviato 8 Agosto, 2014 alle 11:02 (modificato) Non sto seduto con le braccia quasi distese e il peso indietro, cerco di stare molto avanti quindi col busto leggermente inclinato i avanti e il peso maggiormente caricato sul manubrio, mi da la sensazione di maggiore controllo e precisione..poi in uscita quando riapro vado spontaneamente un po' più indietro col peso così da non lasciare troppo leggero dietro e non scodare guida stile motard anche io adotto uno stile simile per derivazione crossistica LA DISPENSA DELLA TECNICA DI GUIDA SUPERMOTARD - PREMESSA La tecnica di guida supermotard è di derivazione motocrossistica e ottiene il miglior riscontro nell’utilizzo di moto Supermotard – Maxi Motard – Pit Bike Motard. E’ uno stile di guida che basa la sua efficacia sull’agilità e sulla reattività. Il pilota infatti, dev’essere in grado con spostamenti rapidi del busto, di contrastare al meglio i trasferimenti di carico. Se applicata correttamente è di eccezionale efficacia nei percorsi tortuosi medio-lenti (<100km/h) e conferisce una rassicurante sensazione di controllo, specialmente quando non si può contare su un aderenza ottimale dell’asfalto. Il rovescio della medaglia è che richiede un impegno fisico maggiore rispetto allo stile di guida da velocità, non trovando applicazione con moto pesanti. La dispensa della tecnica di guida supermotard offre un prospetto sintetico ma preciso delle nozioni base che stabiliscono la corretta tecnica di guida supermotard. COME IMPOSTARSI IN SELLA • Sedersi nella parte centrale della sella mantenendo la schiena rilassata; • mantenere le ginocchia sempre aderenti alla struttura della moto; • poggiare i piedi sulle pedane sfruttando l'avampiede; • mantenere mani, polsi e gomiti sempre sullo stesso asse. FRENATA Frenata Supermotard • Individuare visivamente un riferimento; • rilasciare il gas; • distendere quasi completamente le braccia arretrando con il busto; • agire sui freni integralmente e con moderazione, gestendo l’intensità dello sforzo sulle leve con reattività; • parzializzare l’utilizzo della frizione per una gestione ottimale del freno motore; • eventualmente scalare le marce necessarie secondo i metodi trattati. NB. Gli spostamenti sulla sella durante le guida avvengono solo lateralmente. INSERIMENTO IN CURVA Inserimento in Curva • Durante la frenata Individuare visivamente la traiettoria che si intende percorrere; • aiutandosi con gambe e braccia inclinare la moto nella direzione della traiettoria mantenendo il busto centrale e meno inclinato rispetto all’asse della moto; • giunti nei pressi del punto di corda, quando inclinazione e velocità risultano idonei, rilasciare gradualmente freni e frizione per apprestarsi ad affrontare la curva. NB. Mantenere il più possibile il carico su sella e pedane. CURVA La curva • Ad avvenuto rilascio di freni e frizione, agire immediatamente sul comando del gas per non perdere velocità; • cambiare l’appoggio sulla sella, scivolando sulla parte esterna della sella (rispetto alla curva); • apportare il maggior carico possibile sulla pedana esterna (rispetto alla curva), rimuovendo il piede dalla pedana interna, posizionandolo come mostrato, solo se quest’ultimo risulta essere molto vicino all’asfalto o se la superficie sulla quale si transita presenti scarsa aderenza; • se la curva è in progressione, compensare spostando il busto verso l’avantreno. NB. La traiettoria ideale sfrutta l’intera larghezza della pista. USCITA DI CURVA uscita di curva • Individuare visivamente la traiettoria di uscita e l’eventuale traiettoria da raccordare; • il comando del gas viene gradualmente azionato, moto e pilota tornano con gradualità sullo stesso asse, la velocità di questa operazione è in funzione del raggio della curva; • il piede interno torna il prima possibile posizionato sulla pedana, applicando pressione su di esse; • in condizioni di aderenza ottimali, spostare il busto verso l’avantreno. NB. Utilizzare il motore in maniera appropriata, scegliendo il rapporto corretto ed evitare bruschi azionamenti del comando del gas. INFORMAZIONI UTILI PER LA GUIDA IN PISTA • Regolare opportunamente i comandi sul manubrio per poter utilizzare le leve con una/due dita; • prima di intraprendere un ritmo di guida sostenuto, ricordarsi di portare in temperatura le gomme e la muscolatura; • durante la guida evitare di volgere lo sguardo nelle immediate vicinanze, bensì diversi metri antecedenti alla propria posizione. Maggiore sarà la velocità, maggiore sarà la distanza a cui sarà volto sguardo; • attenersi scrupolosamente alle norme sicurezza dei circuiti, alcune delle principali: prestare attenzione nell’ingresso e nell’uscita della pista, evitare cambi di direzioni imprevedibili, non sostare in traiettoria, rispettare le bandiere di segnalazione, indossare sempre un abbigliamento tecnico idoneo. NB non è farina del mio sacco Modificato 8 Agosto, 2014 alle 11:05 da freddy Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
omarMT01 Inviato 8 Agosto, 2014 alle 11:32 Condividi Inviato 8 Agosto, 2014 alle 11:32 80 euro per girare in sicurezza a franciacorta 2 ore mi sembrano una regalia per persone che con le moto NON ci lavorano ma che le usano per divertirsi sono 80euro in più, tu li hai e li spendi. Io ho fatto due corsi di guida sicura per strada ed ho investito in questo modo, l'errore ci sta ma non dipende dall'inclinazione. La mia esperienza, al contrario della tua, mi ha insegnato che la mamma del bischero è sempre in cinta!! e per quanto tu guidi in sicurezza ci sarà qualcuno che ti taglia la strada e ti fa male. 07/2008 Rettilineo su una statale fuori paese, traffico nullo, circa 70km/h, da un portone di un casale isolato è uscita una macchina dritta dritta, voleva parcheggiare di fronte per tornare a chiudere la serranda. Nonostante la visuale perfetta, i riflessi pronti e la velocità moderata mi sono infilato nella porta, frenata perfetta e strizzato i freni fino all'ultimo tanto da bloccare entrambe le gomme per una 50a di cm. Risultato moto da buttare e qualche danno fisico. 09/2008 Salgo per la statale del Vivione, ad un tratto la carreggiata si stringe, curva 90° a destra cieca, a velocità di circa 30km/h mantenendo il più possibile la destra mi approccio ad affrontarla, a circa metà spunta un cofano bianco piuttosto centrale, panico e blocco, la moto scivola ed io mi sdraio di lato. In entrambe i casi la prudenza NON ha evitato l'incidente, per essere più prudenti di così bisogna NON USARE LA MOTO perché è la moto che è PERICOLOSA. Riguardo la pista, forse non hai letto il link nel mio messaggio precedente, ti metto per bene il post: Carissimi amici, vicini e lontani, Vi racconto una storia Giovedì 9 settembre, ore 09,00: sono pronto ad entrare in pista per una sessione di giri liberi presso l'autodromo Santa Monica di Misano \:D/ Moto perfetta, gomme calde, clima ideale, fisico atletico e scattante come al solito :mrgreen: Primi giri per riprendere confidenza con il mostro, per ritrovare le traiettorie, gli automatismi, ecc. ecc. 8 giri e rientro. Sosta cazzeggio nel paddock con gli amici del Ting'avert. Ore 10: altri giri spingendo un pò di più, mi sento bene, la pista mi piace molto, il traffico è poco ... i tempi scendono :!: Formiamo un bel gruppetto di 5/6 moto con passo simile e ci divertiamo :!: Seconda sosta cazzeggio nel paddock. Ore 11: entro con il gruppetto per riaprire le danze. Via un giro, via l'altro, il passo mi sembra buono (l'ultimo riscontro che leggo segna un bel 1,53,4); eccomi al Carro: accelero in uscita di curva e ... mah ... che succede ... sto volando :!: Un bel high-side e la moto mi disarciona come un cavallo imbizzarrito :!: Vi giuro che non riesco ancora a capire cosa sia successo ... Impatto rovinosamente a terra e credo anche che la moto mi sia piombata addosso :!: Rimango lì a terra; capisco subito che la cosa è seria: il dolore è fortissimo ma l'incazzatura è tale che dalla rabbia, mi tolgo da solo guanti e casco (cosa assolutamente da evitare in caso di caduta). Bandiera rossa, ambulanza in pista. Mi portano all'Ospedale di Riccione. Diagnosi: frattura scomposta del femore della gamba dx :shock: :-? Gamba in trazione per tre giorni e Lunedì 13 settembre mi operano mettendo un chiodo intra-midollare ed un cerchiaggio metallico. Operazione andata bene; segue settimana di degenza non facile con alti e bassi. Ieri mi hanno dimesso e sono tornato a casa in ambulanza perchè ancora ho il gambone gonfio e dolorante. Mi muovo con le stampelle e dovrò fare un bel pò di riabilitazione appena tolti i punti e sgonfiata la gamba. Per inciso, la moto è praticamente inutilizzabile :!: Un ringraziamento speciale - di cuore - all'eccezionale crisstian che ogni giorno mi faceva visita, allietando anche gli altri ricoverati in ortopedia con schiacciate, focacce, dolci e paste varie :-$ =D> Questa la narrazione dei fatti. Durante questi 10 gg. (forse i peggiori della mia vita) ho avuto modo di pensare molto, non avendo un ca@@o da fare. Ho scelto anni fa di provare l'esperienza della pista per assaporare emozioni e sensazioni che non si possono spiegare. Ora le ho provate; ma la pista ha anche tanti lati negativi. Per me, le quattro/cinque occasioni l'anno di andare in pista per riprovare quelle sensazioni, non valgono i rischi che si corrono. Non voglio più leggere l'espressione di paura negli occhi di mia moglie e di mia figlia di 9 anni. Ho tali e tante responsabilità (lavoro, famiglia, impegni, ecc.) che non mi posso permettere di rischiare ancora così tanto. Per me, l'esperienza moto/pista è chiusa. Chiedo scusa agli amici con i quali avevamo progettato di condividere queste esperienze insieme. :smt006 Questo mi insegna che non bisogna andarsele a cercare "esagerando", il cervello DEVE essere sempre acceso, ma anche che LA SICUREZZA NON ESISTE. Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola (cit. Paolo Borsellino) . Aggiungo che il nostro caro ADMIN ci ha già ammonito perché siamo OT, qui è stato chiesto come chiudere le gomme, non se è più sicuro farlo in strada do in pista. Grazie per la tua esperienza, mi spiace per quello che ti è accaduto, ma quando compri la moto, nel pacchetto, ti consegnano anche la possibilità dell'incidente. Capita. Bene che siamo qui a raccontarlo ma c'è gente che per aver preso molti meno rischi non è qui a raccontarlo. Con questo chiudo la discussione che da parte mia si è protratta oltre. Buona vita, buona strada e buone pieghe a tutti, ognuno nella misura che crede. Ciao a tutti. Le strade che frequento sono principalmente quelle tra il veneto e il trentino, quindi montagne a gogò. Sono mediamente prudente e cerco di non fare sorpassi assassini. Ma qualche curva ignorante la faccio pure io. Sono arrivato quasi a chiudere la gomma dietro, senza correre come un disperato, ma facendo delle belle curve in sicurezza. Orbene, anch'io amo portare il peso in avanti, caricando la ruota anteriore, perché mi sembra di dirigere meglio la moto, mi sembra di controllare meglio la situazione. Per curvare bene mi sono accorto che anche con questa moto così leggiadra devo portare il peso all'interno della curva. In pratica mi sposto sulla moto e mi sbilancio verso l'interno curva. Così' facendo la moto piega bene, ma soprattutto riesco a farla curvare dove dico io. Pur essendo una quintalata di pilota (pilota della domenica ) non ho mai strisciato con le pedane in curva. Eppure mi manca pochissimo per togliere la cera da tutto il battistrada della gomma dietro. Seguendo le orme di piloti più navigati (ma pur sempre piloti domenicali), ho visto che in curva non hanno velocità di percorrenza più elevate delle mie (naturalmente dove si può guidare in sicurezza). Quindi mi ritengo un ottimo PILOTA PIVELLO. Ma non ho chiuso la gomma del tutto e non tocco mai i piolini delle pedivelle. Onestamente credo che guidando in sicurezza sia difficile fare di più. Guidare in sicurezza per me significa avere un minimo di margine di errore o di correzione. Ma se non tocco con le pedane e se non chiudo tutta la gomma dietro, non sono un vero uomo? Probabilmente senti la necessità di spostare il peso per chiudere la curva perché, non essendo un "cacariso" (cit. Muntagnin MT-03 ) si comprime troppo il mono e la moto rimane "seduta". Dovresti provare a dare del precarico al mono in modo rimane più alto "impuntando" lievemente la moto. Fammi sapere. Riguardo l'ultima frase, chiudere la gomma non fa la differenza. La differenza la fa solo il sorriso che hai sotto al casco quando guidi, gli altri non possono vederlo ma cosa conta Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Will Inviato 8 Agosto, 2014 alle 12:34 Autore Condividi Inviato 8 Agosto, 2014 alle 12:34 Quoterei tutti quindi non quoto nessuno...Sullo stile di guida, si, mi ci ritrovo.sto spesso in questa posizione e in curva mi viene da tenere il busto comunque dritto,non di stendermi con la moto,a pensarci adesso l'idea di piegarmi con la moto mi sembra davvero forzata e non naturale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
willy Inviato 9 Agosto, 2014 alle 10:10 Condividi Inviato 9 Agosto, 2014 alle 10:10 Will io sono uno che non chiude le gomme. Mi mancano pochi mm ma non le chiudo e francamente non ci faccio caso. Probabilmente con il mio stile di guida/andatura/poche capacità non le chiuderò nemmeno mai ma mi diverto e và bene cosí ;-) 2 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gerribs Inviato 9 Agosto, 2014 alle 12:57 Condividi Inviato 9 Agosto, 2014 alle 12:57 @Will: hai postato un testo che parla di stile di guida motard e tu stesso dichiari che inclini più la moto del busto Per le leggi della fisica è un'assurdità!! La guida motard deriva dal motocross dove la scarsa aderenza del fondo OBBLIGA a far girare la moto in derapata, nel motard si fa così per portare la gomma molto velocemente al suo limite per farla scivolare sull'asfalto in modo da riaprire il prima possibile. Hai mai visto Marquez guidare così la sua Honda da pista anche se pure lui la fa derapare? Ci sarà un motivo! In TUTTI i corsi di guida sicura ti spiegano di fare esattamente il contrario di quello che fai tu, ci sarà un motivo! Non mi permetto di insegnarti, ma sono le leggi della fisica chel o dicono. p.s.: ho leggermente modificato il titolo della discussione perché l'OT è straripante, anche il mio. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
SlowCamel Inviato 9 Agosto, 2014 alle 13:44 Condividi Inviato 9 Agosto, 2014 alle 13:44 Cit. "Probabilmente senti la necessità di spostare il peso per chiudere la curva perché, non essendo un "cacariso" (cit. Muntagnin MT-03 ) si comprime troppo il mono e la moto rimane "seduta". Dovresti provare a dare del precarico al mono in modo rimane più alto "impuntando" lievemente la moto." Beh, il mono posteriore è tarato al massimo da un bel po', ma se potessi aumenterei ancora questo ed anche il precarico delle forcelle e stringerei un po' l'idraulica, ma NON si può... Cit. "Riguardo l'ultima frase, chiudere la gomma non fa la differenza. La differenza la fa solo il sorriso che hai sotto al casco quando guidi, gli altri non possono vederlo ma cosa conta " Questa è la cosa più importante, la soddisfazione di guidare una moto come voglio, avendone padronanza e muovendomi in scioltezza. E se non porto per bene il peso all'interno della curva, non riesco a domare il mezzo e quindi non mi diverto. Ognuno guida come si sente e con l'esperienza che ha. Come abbiamo letto sopra, la cosa fondamentale è tenere gli occhi aperti, e sapere che non avremo mai una sicurezza VERA al 100%. Quindi agiamo di conseguenza. Grazie :-) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Will Inviato 9 Agosto, 2014 alle 13:52 Autore Condividi Inviato 9 Agosto, 2014 alle 13:52 @Gerribs prendo spunto da un altro sito riguardo la guida in stile supermotard"...La curva deve essere effettuata piegando il manubrio verso l’interno curva rimanendo in linea con la moto, nn e’ affatto producente infatti inclinarsi verso l’interno come nelle supersportive, ma anzi penalizza la guidabilita'; occorre infatti rimanere in linea con la moto o al limite essere da contrappeso quindi con busto quasi eretto e moto sdraiata. "Questo intendevo.. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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