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(MT-03) Kit per trasmissione a cinghia


Pitanga

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Dedicato ai fulminati  B)

 

Un ingegnere brasileiro é riuscito ad ultimare il kit per trasformare la trasmissione finale della 03 da catena a cinghia.

Ho seguito i vari tentativi per quasi un anno, fatti con l'aiuto di un amico cavia a 2000km di distanza, infatti l'ingegnere non aveva la moto disponibile per i test.

 

Dati tecnici del kit.

Puleggia motrice (ex pignone) 20 denti

Puleggia condotta (ex corona) 60 denti

Cinghia Gates PolyChain 1890mm 135 denti

Rapporto di trasmissione 1 : 3 (contro 1 : 3,14 di serie)

Costo R$1.650,00 (al cambio attuale circa 550 Euro)

 

Vi posto qualche foto

 

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Il più bel lavoro che ho mai visto sulla nostra motoretta.

Io avevo incominciato a vedere dei costi, ma non ero andato oltre per lo spavento.

 

Mi resta solo il dubbio di come reagisca la cinghia durante lo scuotimento della sospensione.

Sia una cinghia che una catena hanno necessità di 50 mm (25+25) di "lasco" proprio per compensare la variazione di distanza tra il perno ruota ed il centro del pignone.

L'unica HD con cinghia che ho visto dal vivo ha un tendicinghia a molla sotto il forcellone.

Sarebbe molto interessante saperne di più.

 

Un mare di complimenti per il lavoro.

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davo per scontato un tendicinghia per una moto che non ha il pignone coassiale al forcellone (tipo Bmw G450x)

 

dalla foto con il forcellone a "riposo", quindi con l'interasse corto, non mi sembra "lasca" sta cinghia

non conosco l'elasticità di quella cinghia, ma a prima vista ho il sospetto che sovraccarichi i cuscinetti carter-pignone e del mozzo post., oltre a modificare il comportamento della sospensione durante l'escursione dell'interasse pignone-corona

 

inoltre il registro del forcellone è a fondo corsa e questo comporta una maggiore escursione dell'interasse

 

 

la scelta della cinghia è razionale se prevista in fase progettuale

 

 

ma poi nell'utilizzo pratico, a che pro?

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a prescindere da questioni estetiche, oltre alla manutenzione "zero" (ma quanto dura poi una cinghia?) che tipo di vantaggi potrebbe portare nella guida una simile soluzione? l'elasticità della cinghia, se pur minima, potrebbe portare benefici per ridurre gli strattoni alla ruota del mono migliorando quindi la "presa a terra"? e sempre in fatto di elasticità, potrebbe una cinghia più o meno elastica fare a meno di un tendicinghia?

 

avesse un costo più umano, ci farei un pensierino... quanto meno per avvicinare la motina al prototipo che fu presentato... mannaggia a loro ma perchè non l'hanno fatta come quello? :)

 

ps: grazie a chi con competenza tecnica cerca di spiegare i vari progetti e modifiche alle capre come me... vi seguo sempre con enorme interesse ;)

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sono andato a cercarmi le foto del Concept MT 03

 

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si nota che nel prototipo non c'è il tendicinghia,

però se si presta attenzione col forcellone a "riposo" il perno ruota si trova praticamente allineato all'asse pignone nel piano orizzontale, questo vuol dire che l'interasse è quasi nella sua massima estensione e la cinghia è tarata in questa posizione

 

questo non vuol dire aver risolto i problemi del tensionamento per tutta l'escursione della sospensione, ma sono convinto che non sia casuale che il prototipo presentato al pubblico avesse quel particolare assetto statico


ha un gran vantaggio sui terreni polverosi e sabbiosi perché a manutenzione zero

 

più o meno,

 

sicuramente la cinghia in se è più idonea nell'uso stradale,

ma sui tratti polverosi e sabbiosi non ha la capacità "autopulente" della catena, ed è un bel limite

 

di fatto bisogna prevedere le spalle sui denti pignone-corona perché non è autoallineante come la catena, in più la cinghia ha il dorso chiuso a differenza delle maglie aperte

tutto questo comporta che se fra i denti delle ruote e della cinghia si accumula sporcizia lì sta e lì ci rimane, con tutte le conseguenze del caso

 

 

se ad oggi la catena è strausata è perché al netto di tutto è la più razionale

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in sardegna la mia catena dopo 3 km di strada polverosa non si è voluta pulire da sola!

 

è cmq interessante, la catena permette per fattori costruttivi di essere un minimo (MINIMO) lasca, il che concede lo spazio per eventuali cambi di tensione piccolissimi, la cinghia assolutamente no...con quei piccoli dentini slitterebbe subito...

ci sono da fare dei test, delle prove e tanti km.

 

i benefici sono evidenti:

minor manutenzione

minor attrito

minor rumore

 

il discorso estetico è soggettivo

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in furistrada una cinghia durerebbe circa un paio di minuti..... basterebbe un sassolino tra al cinghia e la puleggia x danneggiarla...

anche in quelle x uso stradale spesso sono coperte da orribili carter proprio x un discorso di pulizia.

il fatto che una catena sia autopulente è vero perchè terra e sassi vengono sparati via dalla rotazione stessa, il fatto che sia autoallineante forse si intende che avendo i denti del pignone e della corona che si incastrano con i fori della catena la tengono allineata, a differenza della cinghia che ha bisogno di ingranaggi con le spalle per rimanere in sede con tutti gli svantaggi del caso..

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in sardegna la mia catena dopo 3 km di strada polverosa non si è voluta pulire da sola!.......

 

immagina con la cinghia..... :blink:

 

il termine autopulente e "tirato" ma nella pratica vero nel confronto con la cinghia

 

mi scuso se mi "appassiono" con questi discorsi su cinghie catene e trasmissione in generale, ma prima di fare l'attuale mestiere ho "maneggiato" per alcuni anni nel campo delle macchine tessili e sulle trasmissioni ne ho viste di cotte e di crude  :wacko:

 

adesso non ho tempo, ma appena posso argomento il mio punto di vista

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la cinghia è un materiale di gomma inerte quanto l'acciaio della catena e quindi refrattario a qualsiasi sporcizia

a differenza della catena che dev'essere lubrificata la cinghia non si deve lubrificare altrimenti si ottiene l'effetto contrario dela trazione

di conseguenza la cinghia non raccatta polvere e sabbia come la catena che ha su l'olio adesivo o il grasso

per usare un termine esatto la cinghia è NON SPORCANTE

 

sull'auto allineante men che meno

se le due pulegge non sono perfettamente allineate la cinghia tende a sforzare su entrambe i lati  essendo un corpo unico e non a maglie per cui meno elastica rispetto alle sollecitazioni laterali: l'effetto dell'attrito laterale cighia/puleggia è lo sbriciolamento della cinghia in breve, una gran puzza di gomma bruciata, un gran riscaldamento della cinghia e della puleggia .... ecc. ecc.

Modificato da freddy
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magari bastasse un materiale refrattario per risolvere la grana della sporcizia

 

 

guarda la seconda foto dell'intervento di Pitanga,

 

ed io aggiungo queste....

 

Bmw Scarver

 

post-4066-0-07723500-1411658429_thumb.jpg

 

 

 

Bmw 650 gs (quello vecchio) ma stesso motore

 

post-4066-0-48925500-1411658423_thumb.jpg

 

non è un caso che sullo Scarver si sono preoccupati di proteggere la cinghia con un tunnel in plastica sul lato inferiore, nonostante che a livello estetico era meglio senza   :rolleyes:

 

poi io noto anche un'evidente riduzione del disassamento verticale fra perno forcellone e perno ruota a favore del Scarver, ma questo è obbligatorio per le stesse ragioni che ho descritto sul prototipo MT 03

 

e non è altrettanto casuale che abbiano previsto una sponda sulla corona al lato interno come sicurezza, per impedire che se la cinghia cade sul mozzo blocchi la ruota

 

post-4066-0-27483700-1411659302_thumb.jpg

 

perché la cinghia può traslare lungo i denti, a differenza della catena

 

col termine autoallineamento (poco adatto :wacko: ) intendevo questo 

 

 

 

 

 

 

 

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