omarMT01 Inviato 6 Maggio, 2015 alle 13:21 Condividi Inviato 6 Maggio, 2015 alle 13:21 Nuova gomma dalla casa del bibendum, La Supersport Evo appartiene a quelle da strada con un occhio alla pista: http://moto.michelin.it/pneumatici/michelin-power-supersport-evo http://www.motorbox.com/moto/moto-viste-e-provate/michelin-6-nuove-gomme-sportive/t/prova_come_va#.VUn-Sbl01kg PARTENZA A FREDDO Inizio con le Michelin Power Supersport Evo. Fa freddino al Mugello, massimo 10°C. I tecnici Michelin gonfiano a freddo le gomme rispettivamente a 2,1 bar all'anteriore, e a 1,9 bar al posteriore. La moto che scelgo tra quelle disponibili è la nuova Yamaha YZF-R1, sulla quale ho riferimenti recenti. L'asfalto è freddo, e umido per la pioggia del giorno precedente, meno male che Poggiali fa strada al gruppo di tester per un paio di tornate. Poi Manuel lascia strada e mi concentro sulla guida al 100%. WARM UP RAPIDO Le SuperSport mi stupiscono da subito, in positivo: le ho toccate prima di partire, erano gelate, eppure due giri ad andatura tranquilla (per la pista, ovviamente), sono stati sufficienti per portarle a un livello di grip molto alto. Ottima qualità se si pensa che queste gomme sono pensate per chi usa la moto anche e soprattutto su strada. TUTTO E' RELATIVO Aumento il ritmo, e continuo ad essere positivamente impressionato per l'aderenza, la maneggevolezza e il buon feeling con moto e gomme. Quando nel secondo turno di prova inizio a spingere sul serio, con gomme già calde e ben rodate, saltano però fuori i limiti di questa copertura nell'uso in pista "spinto". L'anteriore in frenata è piuttosto cedevole ed innesca degli sgradevoli movimenti dell'avantreno che si ripercuotono sensibilmente su tutta la moto. Più responsivo il posteriore, che perde aderenza in modo progressivo, prima che i controlli, abbassati al minimo, intervengano per calmierare la spinta motrice. In un rapido pit-stop chiedo ai tecnici Michelin di verificare la pressione a caldo dell'anteriore, che risulta corretta, 2,5 bar. Però, c'è un però. Tenete conto che seduto su questo missile giapponese arrivo a sfiorare i 280 km/h alla staccata della San Donato, dove "pianto" letteralmente i freni, confidando anche sull'assistenza dell'ABS di cui la R1 è dotata. Una decelerazione più unica che rara, anche considerando altri circuiti, la San Donato è sinonimo di frenata strapotente tra i piloti e gli appassionati. Bisogna che tenga in considerazione il fatto che queste gomme sono pensate per la strada e per saltuari turni in pista, per cui non si può chiedere così tanto, onestamente, a una copertura che poi deve assicurare comfort e durata. Sfruttano, oltre il bimescola, una nuova tecnologia denominata ACT MICHELIN ACT : La tecnologia della carcassa a rigidità differenziata permette di avere diversi livelli di rigidità a seconda dell'inclinazione della moto.Il pneumatico passa gradualmente, in funzione dell'angolo inclinazione della moto, da una sommità flessibile, che offre stabilità in rettilineo, a delle spalle sempre più rigide, all'aumentare dell'angolo di piega, per una stabilita ottimale in curva. La carcassa più flessibile, riduce i movimenti e gli sbacchettamenti. Per migliorare il ""feeling"" al limite, si manifesta un leggero movimento, quando ci si avvicina al limite della gomma. praticamente una sorta di Interact della Metzeler Al momento monto le Power3 e ne sono contento, di fascia leggermente meno sportiva, e sono a circa 8.000km, ma credo che al prossimo cambio monterò queste Ho letto che una MT-09, costiera amalfinata, ha superato i 10.000km Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sgunt Inviato 6 Maggio, 2015 alle 20:40 Condividi Inviato 6 Maggio, 2015 alle 20:40 La aggiungerò al dossier, grazie per la dritta Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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