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gerribs

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  1. gerribs

    Vendo articoli vari

    Nessun problema, ma il fatto di rispondere a molti in poco tempo mi fa sembrare "asciutto" nei toni più del desiderato . Se vuoi mandami MP. p.s.: segui i consigli dei moderatori, sarà tutto più ok
  2. gerribs

    Vendo articoli vari

    Devo tenere a bada oltre 400 iscritti, e ricevo circa 20 mp e 10 email dai forumisti al giorno, non riesco a stare dietro a tutto in tempi ragionevoli. Comunque se lo vuoi è tuo.
  3. gerribs

    Come regolare l'ora ....

    Caro Gamikede, 1-il manuale c'è anche sotto la sella della moto 2-Perché scrivi in maiuscolo? Corrisponde a GRIDARE 3-Prima di scrivere leggi qui: viewtopic.php?f=12&t=38 Vedrai che basta poco per essere e sentirsi in famiglia. E avrai un caldo benvenuto.
  4. Secondo me tutte le nostre italiane, quelle col telaio blu per capirci, sono tutte fine 2004, qualunque sia la data di immatricolazione sul libretto. :cry:
  5. gerribs

    Vendo articoli vari

    Ciao Andrea. Senza attacchi il cupolino non si monta, infatti lo vendo come ricambio per chi ha già questo cupolino con relativi attacchi. Mi spiace.
  6. Ieri ho smontato l'Easy Shifter e ho finalmente ritrovato il bel cambio preciso e affidabile della nostra amata MT. Un consiglio spassionato basato sulla mia esperienza personale: risparmiate i 50 euro che costa, con quei soldi fatevi tre pieni abbondanti che vi divertite di più. Se nonostante tutto qualcuno volesse comunque provarlo gli vendo il mio a 40 euro.
  7. Se non avesse il filo che esce sul retro a 3/4 del case in alto, si potrebbe mettere col velcro sulla base di supporto dello strumento. Ma una soluzione certamente si troverebbe. Io l'ho messo li per fare il paio con gli altri strumenti messi a destra del contagiri. Giusto per la cronaca, il case il alluminio secondo me è un di più, facendone a meno si risparmiano oltre 20 euro.
  8. Da un po' di tempo avevo notato che la luce di posizione superiore aveva pero un po' di mordente, ma si notava poco perché io monto il cupolino jmv che ha la palpebra che copre parzialmente la parte superiore del faro. Me ne ero accorto dopo l'uscita in pista. Quando mi sono arrivate le luci a 25 led e ho smontato quelle a 9, ho scoperto che quella superiore aveva perso 6 led su 9, probabilmente a causa delle vibrazioni. Si era staccato anche quello frontale rivolto in avanti. Le due lampadine in basso invece erano perfette. Vedi foto: Ho sostituito le tre luci a 9 led con quelle a 25 led. Il led smd sono più piccoli ma comunque molto luminosi. Vedi foto: E questo è il risultato finale. L'azzurro che si vede nella parabola dell'abbagliante è dovuto alla lampadina alogena da 4.300°K, che per l'appunto ha il vetro azzurro, che ho messo per abbinarsi alla luce bianca dell'anabbagliante allo xeno (5.000°K). A onore del vero la foto esagera leggermente l'effetto alone luminoso, comunque anche dal vivo il risultato è notevole: NOTA SULLE LAMPADINE A LED: le lampade a led devono essere montate in un preciso senso in quanto i contatti sono polarizzati (i tecnici li chiamano anodo e catodo). Infatti se una volta infilate nel portalampada non si accendono basta rimontarle girate di 180° e si dovrebbero accendere. Tuttavia una di quelle a 25 led non si accendeva qualunque fosse il senso di orientamento. Prima di buttarla nella spazzatura smoccolando, ho fatto un tentativo che è andato buon fine: in pratica ho scambiato i due filetti di alimentazione nella base della lampadina. Una volta reinserita si è prontamente accesa. Non so perché ma era sbagliata la polarità. Le altre 3 invece andavano bene (le vendono a coppie). Nella foto è indicato come fare, semplicissimo:
  9. Da un po' di tempo mi solleticava l'idea di installare un contamarce sulla nostra motoretta, ma la presunta complessità delle operazioni di collegamento elettrico e il parere negativo del mio meccanico di fiducia ("non funzionano"- ""io non li monto più") mi avevano fatto temporeggiare. Presa però la decisione mi sono rivolto ad alcuni dei principali produttori italiani (Starlane e GPT) chiedendo loro se il limitato regime di giri del Big Twin avrebbe creato problemi al loro prodotto. Starlane mi ha risposto che il loro Engear ha qualche problemino con i segnali della centralina dell'MT e che probabilmente avrei avuto qualche difficoltà in più con la programmazione. GPT invece mi dice che non hanno esperienza diretta con la nostra moto ma non dovrebbero esserci problemi. Da tempo però volevo valutare l'inglese Acumen - {C}http://www.acumen-electronics.co.uk/{C} - e cercando nel loro sito ho scoperto che hanno le istruzioni dettagliate di come collegarlo e dove sono posizionati i punti migliori per connettere i fili. Ho quindi contattato la ditta per avere rassicurazioni e per chiedere se fosse disponibile una connessione "plug&play" come quelle da loro prodotte per altri modelli. David Martin mi ha risposto che purtroppo questo tipo di connessione non è disponibile a causa dei bassi volumi della richiesta per l'MT-01 (la solita storia, sic..!) ma che in compenso mi ha scritto che il loro prodotto DG8 "works like a dream on the MT01". Al che ho proceduto all'acquisto tramite ebay, incluso il case in alluminio argento (disponibile in vari colori, ma non indispensabile). Ho scelto la versione con led blu, secondo me più in linea con le tonalità di colore del cruscotto. Acumen ha anche uno store-on-line, ma vende a prezzi di listino, mentre su ebay vari rivenditori inglesi vendono a meno. Che cosa arriva Le istruzioni a corredo del prodotto sono generiche ma molto ben fatte, inoltre dal loro sito si può scaricare un ulteriore foglio di istruzioni dove è specificato per molte marche e modelli di moto il colore dei fili da intercettare per i vari collegamenti, senza scervellarsi sullo schema elettrico. Ma la cosa più intrigante è che per l'MT-01 spiega dove trovarli questi fili, ossia nella centralina sotto la sella e sul relè che c'è dietro. Questo dimostra che l'hanno installato e collaudato su una MT-01, e a me era la cosa che interessava di più. Il tutto arriva in una simpatica scatola di alluminio riutilizzabile per altri usi, con dentro il display col suo spezzone di una trentina di centimetri che finisce con uno spinotto che si innesta in un altro spinotto col cablaggio vero e proprio lungo circa un'ottantina di centimetri. Inoltre ci sono le istruzioni, due fascette da elettricista e l'immancabile Velcro. L'idea del cablaggio con lo spinotto non è male, perché se malauguratamente ci fossero dei problemi con lo strumento, in tre minuti si sostituisce, lasciando il cablaggio al suo posto. Come funziona Come tutti contamarce di questo tipo, le informazioni necessarie sono il segnale dal tachimetro e quello dal contagiri, ovviamente oltre al positivo e al negativo della corrente di bordo. In pratica il contamarce fa il lavoro che facciamo noi quando guardiamo gli strumenti e vogliamo sapere in che marcia siamo (es.: 130 km/h a 3.000 g/m = 5a marcia). Semplice, se funziona davvero. Inoltre l'Acumen DG8, a differenza di molti altri prodotti similari, legge anche il segnale della spia della folle, in modo da resettarsi ogni volta che si passa dalla folle, giusto per avere un parametro in più col quale ragionare. Installazione Premesso che io sono un bricoleur dilettante di infima categoria, dato che mi piacciono i lavori ben fatti sono molto restio a farmeli da solo, ma da un po' di tempo ho preso coraggio e ho visto che con la calma e gli attrezzi giusti si possono fare cose egregie (vedi installazione kit xeno). Quindi ho provveduto a scoperchiare il sottosella della bimba, smontando anche il telaietto che chiude la parte alta dietro la batteria. Ho poi proceduto a sconnettere il connettore grande dalla centralina ECU e ho individuato i tre fili da spellare. Cerchiati nella foto ci sono i tre fili spellati pronti per ricevere i collegamenti, e la freccia indica dove si inserisce il connettore dell'ECU. Il filo grosso è il rosso/bianco dell'alimentazione, gli altri due sono i segnali dal contagiri e dal tachimetro. [/img] Per spellarli senza tagliarli (era la prima volta che ci provavo :-? ) ho usato prima l'accendino per smollare la plastica, ma è un lavoro mal fatto perché la fiamma è troppo larga, poi invece ho provato con la punta del saldatore e si riesce con la pazienza a fare un lavoro pulito, spellando solo quello che serve. Con un cacciavitino poi ho allargato i fili di rame di ogni cavetto, ci ho infilato il filo da connettere, l'ho avvolto e poi l'ho fissato con lo stagno, quindi tutto ben isolato con il nastro da elettricista. Si potrebbero collegare direttamente i fili del cavo fornito nel kit, ma io ho preferito interporre delle connessioni volanti; non avendo trovato delle spine multiple piccole a 5 o 6 contatti (abito in campagna... :cry: ) ho recuperato un faston, due faston mini e una spinetta polarizzata a due fili che avevo nel cassetto (non butto mai via niente :roll: ). In questo modo qualsiasi cosa succeda posso sconnettere e riconnettere il tutto rapidamente e senza scombinare i fili. In questa foto ecco il primo collegamento fatto: Qui si vede il connettore rimesso la suo posto con la spinetta dei segnali che esce e il filo rosso del positivo: Qui invece si vede l'occhiello (quello giallo) del negativo, mentre gli altri due neri sono i negativi della PCIII e della spina rapida dell'Optimate (mantenitore di carica della batteria), tutte istallazioni fatte a suo tempo da me medesimo. In questa foto (volevo fare la macro ma mi è venuta sfocata :oops: ) si vede il connettore del relè della pompa della benzina, che sta dietro l'ECU, da dove si trae il segnale della marcia in folle. Per pulizia del lavoro ho sfilato il faston e ho saldato direttamente il filo, rimettendolo poi nel connettore maschio, ma si può anche spellare il filo e fare come per gli altri: Infine ecco tutto collegato, ma ancora provvisorio e volante, pronto per la programmazione e il collaudo su strada prima della sistemazione dfinitiva: Qui invece si vede lo strumento già nella sua posizione definitiva fissato tramite una staffetta in acciaio e alluminio, il tutto fissato alla vite della testa della forcella (bello il blu, vero?). Il cavo è ancora volante e corre all'esterno del serbatoio, giusto nel caso di dover smontare tutto perché ho commesso qualche errore: Programmazione La programmazione è semplicissima, basta avere a disposizione il cavalletto paddock per poter far girare la ruota dietro cambiando le marce. Con un piolino in plastica in dotazione si entra nella fase apprendimento, a motore acceso, e si seleziona il numero di marce, dopo di che si ingrana la 1a e si accelera tra i 2.000 e i 4.000 giri finché il display non lampeggia, poi folle, 2a, 3a, 4a e 5a. A operazione terminata si spegne il motore e il gioco è fatto. Tempo necessario 3 minuti scarsi. Per evitare sbattimenti della catena io ho tenuto il freno dietro leggermente premuto, lo posso consigliare. Prova su strada Ancora con tutto montato in maniera provvisoria ho fatto un'uscita di prova tipo collaudatore con i pezzi di nastro adesivo a tenere a posto il cavo che porta allo strumento. La prima impressione è stata una velocità praticamente istantanea nell'indicare la marcia inserita nel salire e scendere le marce, a tutti regimi, sia in città che su strada aperta. Veramente impressionante. Poi ho provato a metterlo in crisi e ho verificato che per imbrogliarlo basta tirare la frizione e dare un paio di sgasate che il display cambia indicazione anche senza avere ingranato la marcia, ma basta mollare la frizione che quasi istantaneamente le cose tornano a posto. Il massimo ritardo che ho verificato giocando con la frizione e la leva del cambio è stato di meno di un secondo, e comunque in situazioni nelle quali il ritardo nell'indicare la marcia non frega a nessuno, mentre quando serve l'indicazione è sempre corretta. Inoltre il display si autoregola in base alla luce ambientale, col sole è più luminoso e nelle gallerie si attenua; questa caratteristica non è su due livelli solamente (alto/basso), ma progressivo con il livello di luminosità modulante. Costi Acquistando su ebay.co.uk ho speso 81,99 £ per il DG8 + 21,99 £ per il case in alluminio (non indispensabile), + 6,50 £ per la spedizione in Italia. Al cambio sono in tutto circa 101 euro. Senza il case sarebbero stati circa 75 euro. Giudizio finale Personalmente mi ritengo soddisfatto dell'acquisto, sia dal punto di vista del gadget sia dal punto di vista del funzionamento. Installarlo per uno non del mestiere come me è stato abbastanza impegnativo ma non difficile e la soddisfazione di vederlo all'opera è grande. Lo consiglio. Unico difetto riscontrato, il fatto che la mascherina è incollata sullo strumento con dell'adesivo che col caldo tende a rammollirsi, io per precauzione l'ho bloccato con un po' di colla a caldo; in ogni caso la mascherina è solo estetica, visto che tutto lo strumento è annegato nella resina. Quindi anche se la mascherina fosse fissata in maniera aleatoria di acqua comunque non ne entrerebbe, ma io sono pignolo... {C}http://www.acumen-electronics.co.uk/cat ... ccessories{C} Istruzioni montaggio:http://www.mt-01.net/get.php?file=Acumen_DG8.pdf Trucchi per i modelli specifici:http://www.mt-01.net/get.php?file=DG8_fitting_guide%20.pdf P.s.: per la connessione dei cavi non ho usato i famigerati rubacorrente perché sono inaffidabili e onestamente mi sembra un metodo da trogloditi per fare dei lavori sull'impianto elettrico di un gioiello come la nostra moto. AGGIORNAMENTO: usando la moto mi sono accorto che a 3800 giri esatti il display si spegne fino a quando non si ritorna sotto questo regime. Nel foglio di istruzioni scaricato dal sito (leggi più su) c'è scritto che nel caso ad alti regimi il display lampeggiasse si dovono invertire i due cavi dei segnali tachimetro e contagiri; è scritto nel paragrafo relativo alla MT-01. Ho invertito i cavi e il display non si è più spento, solo che indicava al contrario, cioè in quinta segnava prima, eccetera. E' bastato rifare il settaggio (altri 2 minuti scarsi) e tutto è tornato ok e il display non lampeggia più..
  10. Magari dei nostri non ci va nessuno, ma la cosa è comunque intrigante: http://www.adventuriders.com/20kpieghe/itinerario.htm http://www.motoblog.it/post/19099/in-ar ... w_comments 1.300 km in 4 giorni, 20.000 curve da San Remo a San Marino. Ai soci C.U. YMI sconto del 10% sulla quota d'iscrizione. Iscrizioni prorogate fino al 12 giugno.
  11. c/o il concessionari Yamaha: cod.5YU-W0740-00-TP PROTEZIONE SERBATOIO MT 25,55 euro iva compresa
  12. A precisione rispondo con precisione: è vero, tutti i led hanno la resistenza. Però preciso anche che i miei li ho comprati qui: http://stores.shop.ebay.it/a2z-world__W0QQ_armrsZ1 , dove viene specificato che "se la vs macchina hanno computer di bordo per check luci, dovete prendere il modello già con resistenza inclusa" , cioè questo: e nell'inserzione di vendita scrivono anche: NO PROBLEM CON CHECK LUCI NO PROBLEM CON COMPUTER DI BORDO TESTATO GIA IN PARECCHIE MACCHINE CON COMPUTER DI BORDO COME BMW,ALFA ROMEO,AUDI,VW,MERCEDES,FORD,ECT. (attenzione: per macchina fiat grande punto e audi a4 non va bene). Mentre il modello giusto per la nostra MT è questo: Ecco, quando rispondevo circa la resistenza, mi riferivo a questo tipo di lampadina, tutto qua. P.s: ho ordinato quelle da 25 led, vediamo l'effetto che fanno :smt003 :smt003
  13. Ti rispondo io anche se non sono Ibiza, spero ti accontenti: le lampade normali sono quelle giuste. Quelle con la resistenza, oltre che essere diverse nella forma, sono per auto con il computer di bordo che rileva le lampadine bruciate, quindi NON vanno bene per l'MT-01.
  14. Ha fatto tutto da solo, non gli ho estorto niente. Si è offerto di sua spontanea volontà di darmi questa dritta :smt056 . Evidentemente col computer zoppica, ma con gli attrezzi corre...
  15. :-k :-k :-k Direi che questa il display non ce l'ha. Oregon ne fa una con il display, oltre alla già nota senza. LA cosa furba di questa, a parte il prezzo, è che ti da un sacco di supporti per le più diverse occasioni.
  16. Che cosa intendi con "privata"? Tutte le concessionarie sono di proprietà di singoli imprenditori, non esistono filiali di YMI, se è questo che intendi.
  17. Perché per omologarlo ci vorrebbe la regolazione faro dal posto di guida (come le auto) e l'impianto lavafari (come le auto). Ecco perché. Infatti noi xenisti siamo tutti fuori legge. Per l'abbagliante mi lascia perplesso, il problema che non volevano che lo montassi credo non sia solo la possibilità di abbagliare gli altri, ma il fatto che per funzionare a dovere la lampada allo xeno necessita di un certo tempo, inoltre l'accensione non è immediata. Questo è il motivo per il quale le auto "serie" hanno una farfallina meccanica che scatta quando passi dall'anabbagliante all'abbagliante, ma la lampadina è la stessa, si tratta solo di scoprire la parte inferiore della parabola, quella che illumina in profondità. Se lampeggi o ti serve l'abbagliante per qualche istante, come normalmente succede, con lo xeno vedi poco.
  18. Abbiamo trovato chi paga il caffè e ammazzacaffè dopo pasto... :smt004
  19. Mi permetto di correggere qualche inesattezza e poi di esprimere la mia opinione. Innanzitutto gli accessori si sono resi indisponibili perché avevano dei difetti in origine. La serie in alluminio della italiana RR ha creato non pochi problemi (chiedete a Carbonhead come si è ridotta la sua gomma dietro con il paraspruzzi sulla ruota) e spesso hanno dovuto sostituirli in garanzia. Poi la RR è fallita e quindi la possibilità di ulteriori riordini, magari con qualità migliorata, è svanita. A proposito della RR sono al corrente di parecchi aneddoti, avendo avuto contatti diretti. Per quanto riguarda il cupolino Fly (non so chi sia il produttore) stessa cosa: le staffe si rompevano e le dovevano sostituire; adesso si trovano a magazzino (in Olanda) 300 schermi e nessuna staffa. Che poi si possa vendere solo lo schermo senza staffa, almeno come ricambio, sembrerebbe una soluzione intelligente (e questo ho chiesto a YMI), ma le cose che sembrano logiche a un privato possono non essererlo per una grande azienda. Il cupolino fly è costituito da due codici: staffa + schermo. Probabilmente ci sono dei progetti che noi non conosciamo, e nemmeno YMI. Le cose che funzionano invece sono ancora disponibili, vedi Akrapovic, che addirittura adesso sono con il nuovo logo Akra 2008, quello ristilizzato. Questo significa che le hanno riordinate. Per quanto riguarda il "riciclare" modelli vecchi, non se ne parla nemmeno. L'organizzazione di una azienda del settore automotive è talmente complessa che una volta che una macchina/moto è uscita dalla catena di montaggio, di rimetterci le mani non se ne parla nemmeno. Ormai è tutto computerizzato e si viaggia con codici a barre, non pensiamo nemmeno che ci sia un giapponese che smonta e rimonta, come facciamo noi nel nostro garage di casa. Ne si la riprova la storia delle euro 2 svendute, chi mai si sarebbe messo a "riomologarle" per farle diventare euro3? Non esiste proprio. L'MT-01 è stata un flop? In Italia non direi, semplicemente qualcuno aveva pensato che 1.500 moto nel nostro Paese sarebbero state assorbite in un paio d'anni, cosa che non è stata. Ma queste previsioni, che oggi si giudicano avventate, allora erano state precedute dal progetto della MT-01 Cup, che avrebbe dovuto schierare in pista le moto preparate Stage III. La stessa cosa la sta facendo HD con quel bidone, anche se affascinante, che è l'XR 1200. E questa cosa invece non c'è stata, con conseguenti mancate popolarità e immagine. Agli italiani, non dimentichiamolo, piace quello che fa "figo" e per far diventare una cosa "cool" (come dicono a Brescia ;-) ) bisogna darsi da fare. Anche all'estero non direi che l'MT-01 è un flop, basta vedere il movimento che c'è in Germania; guardate solo su ebay cosa si trova e che cosa invece si trova in Italia, una bella differenza numerica. Facciamo l'esempio con un altro modello Yamaha, il Tenerè. Rilancio di un modello mitico, che ha fatto la storia del motociclismo on/off, come lo chiamano adesso (entro/fuoristrada, se vi sfugge il significato), con un Club di appassionati attivissimo e pure C.U. Pezzi venduti nel 2008? 660 su una previsione di 750. :shock: Alla faccia del pezzo di storia! Evidentemente ci sono dei mercati di nicchia che fanno numeri limitati, ma pur sempre interessanti per un'Azienda che deve avere una gamma completa per restare sul mercato. Guardate un po' cosa sta succedendo nel mercato dell'auto in questo periodo: un'azienda che ha sempre fatto macchine non-cool, ma motoristicamente ben dotate di tecnologia, si sta comprando in saldo aziende molto più interessanti come gamma prodotto ma deboli tecnicamente. Il mercato automotive è un vero pantano. Nel listino Yam c'è un'altra moto spettacolare, secondo la mia modesta opinione, ed è la xjr 1300. Ma non se ne ricorda nessuno. Godiamoci la nostra MT e sorridiamo vedendo la faccia di chi, quando la vede, si ritrova stampato in fronte un bel punto interrogativo del tipo "ma che moto è?". Meglio un giorno da leoni che cento anni da pecora. Se diventa per tutti ci ritroviamo in un gregge. :smt006
  20. Bar PIzzeria CINZIA 0365 - 83310. Ho chiamato Paolo e l'ho avvertito che saremo almeno una dozzina a ora di pranzo, non ho prenotato per non obbligare nessuno dei nostri, ma dice che il posto ce lo trova comunque (basta dirgli che l'ho chiamato :mrgreen: ). p.s.: location aggiornata con foto satellitare, non penso vi perderete...
  21. Probabilmente la proposta di Omar è la migliore: casello di Rovato, anche perché lui è l'unico al momento a venire da Milano. Octo e Alifede arrivano al pomeriggio direttamente a Idro. Se siete d'accordo date conferma che aggiorniamo il messaggio con la lista. Al momento io mi sono messo a Idro, se poi riesco a essere libero al mattino arrivo all'appuntamento delle 10.
  22. Come ultima visita ad oggi mi dice 15/05/2009. Strano...
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