c'erano presenti Soapman e Subho, le molle a fine corsa passano dall'essere piatte a rovesciarsi anche se di poco e sulla leva si sente una variazione di sforzo
lo spessore della seconda si limita a precaricare maggiormente il complesso, ci sarebbe da capire se le molle a tazza hanno una risposta lineare, in tal caso una volta superato il minimo precarico la "durezza" non cambia...
io vorrei disegnare una sorta di anello-spessore da inserire sotto a quello in acciaio con lo spazio per i denti delle molle (magari di entrambe intergre) per riportare il precarico dele due molle alla quota originale evitando il ribaltamento