Ho avuto parecchie moto e per la mia esperienza si tende a salutare chi e' piu simile a noi, la pnl insegna...chi condivide le stesse passioni " chi e piu' uguale fra gli uguali" .
L'idea romantica del saluto a chi si incrocia come segno di fratellanza mi e' sempre piaciuto....ma se lo stesso salutato fa inversione e ci spunta dagli specchietti diviene il peggio f.d.p. ,che il buon Dio lo benedica....
Leggendo i post mi e' sorto un pensiero che forse e' una richiesta d'aiuto:
Mi aiutate a capire il vero motociclista cos'e'....mi sembra che sia sempre quello dissimile da noi,da voi...ma allora cosa e', una entita' aliena, non ho mai sentito uno definirsi non motociclista, sempre definizioni imposte da altri: non sei motociclista se non saluti, se non fai 30000 km /anno, se non sei andato a caponord, se non fai il mugello in 2,15, se non monti accessori,se non la lavi,se non le dai un nome etc etc..
Ci piace sentirci una minoranza, una casta di eletti: i "motociclisti veri" e per farvi parte prove difficilissime: strappo d'assegno, patente aeronautica "A", forza bruta (stare seduto a cavalcioni), resistenza al dolore ed alla fatica (vedi la prova per la forza bruta), fantasia cognitva(tragitto mare-monti),....etc :shock:
termino con un salutiamoci ancora fratelli :-D