iacorob

Hi, do You have Belly Pan. OEM. Silver? Thanks Roberto

Ciao Sergio, hai ancora i copricannoni? Fammi sapere Grazie Roberto Iacopetti

Cambiati a 23.000 km, ma non so se è stata la prima volta: la moto l'ho presa usata a 16.000 km e so solo che ha fatto il richiamo del leveraggio del mono posteriore e quello della valvola TPS. P.S.: due rabbocchi da mezzo litro di olio motore in 7.000 km vanno bene....? :-k :-k :-k Ciao a tutti

Ultimo aggiornamento. Ho finito il posteriore a poco più di 6000 km; l'anteriore non era proprio finita, ma le scanalature del battistrada erano completamente spianate nella zona intermedia (mezza piega: direi 30-35°), così ho cambiato l'intero treno. Avevo regolato il precarico alla terza tacca, compressione 10 clic a chiudere dal tutto aperto, l'estensione 8 clic; ho ridotto il precarico di una tacca e aumentato di due clic la resistenza all'estensione: ora dovrebbe usurarsi più uniformemente l'anteriore... Ho messo su le Metzeler M5 Interact (295 euro t.c.); le impressioni dei primi 500 km sono ottime: si scaldano in pochi km; il posteriore tiene tantissimmo in uscita di curva, anche spingendo molto forte; l'anteriore è più svelto rispetto al Diablo Rosso, scende in piega più rapidamente e raddrizza molto meno; la tenuta sul bagnato è assolutamente eccezionale. Direi che le M5 sono superiori: non è un grande divario, ma c'è....

Pirelli Diablo Rosso. In 6000 km il posteriore è finito ovunque, e l'anteriore ha un marcato profilo a V: le scanalature sono completamente scomparse nella fascia intermedia, e si è formato uno scalino a un centimetro dal bordo. Non sto più azzardando perché l'anteriore raggiunge il suo limite di tenuta troppo repentinamente. Cambio con Metzeler M5 Interact, ma giusto per la novità: per 5.800 km le Diablo Rosso sono state fantastiche. Consigliatissime :-({|= :-({|= :-({|=

Percorsi i miei primi 2000 km ( 70% montagna - 30% città ) con la nostra motoretta, aggiorno il mio report sulle Diablo Rosso. Ci ho messo un po' prima di crederci del tutto, ma gli ultimi due centimetri di spalla - completamente slick - offrono un appoggio davvero formidabile; confermo l'apprezzamento della sincerità delle gomme, anche sui corrugamenti più insidiosi. Il consumo è regolare e omogeneo ( però non ho ancora fatto neanche un chilomtetro di autostrada ): così, a occhio, credo che supererò tranquillamente i 6.000 km. Sono curioso di vedere come va con l'asfalto bello caldo.... :smt004 :smt004 :smt004 :smt004 :smt004

quoto in pieno: ho un tom tom rider (primo modello) che uso sia in auto che in moto: è davvero impermeabile al 100%, moooolto antiurto e l'auricolare bluetooth da mettere dentro il casco è confortevolissimo e ha un audio perfetto, anche in autostrada a 140, senza bisogno di regolarlo su volumi assordanti. Promosso a pieni voti, anche perché su strade tortuose mai percorse può davvero fare da "navigatore": una volta abituati a decifrare la grafica, si possono conoscere in anticipo i raggi delle 2/3 curve successive. In Sardegna viaggiavo tranquillo, spedito e scafato come uno del posto, e con il V-Max (!) facevo da battistrada a BMW GS, Suzuki Bandit e Honda VFR. Consigliatissimo

Ogni promessa è debito: dopo qualche centinaio di chilometri di curve vi dico che le diablo rosso non sono niente male. Non sono ancora arrivato al bordo della spalla, e non sono un esperto di gomme e di guida sportiva, ma forse proprio per questo sono attendibile se dico di averle trovate particolarmente sincere, pur non avendo la minima idea del valore dei limiti assoluti di tenuta. E' vero che sono appena sceso da una delle moto più inguidabili di tutti i tempi ( la ciclistica della V-Max è davvero all'altezza della sua fama! ), ma in pochi giorni, con una moto per me totalmente nuova, ho acquisito un feeling che non può dipendere solo dall'orco ( che è semplicemente fantastico.... ); ho incontrato anche fondi bagnati, tratti sporchi di terra e foglie, qualche imprevisto, errori di valutazione delle traiettorie e delle velocità di ingresso in curva, errori di dosaggio del gas in uscita..... senza mai essere colto di sorpresa dalla reazione - sempre prevedibile, graduale e progressiva - delle gomme. Secondo me sono ottime P.S.: € 290,00 da Motoservice a Padova, montaggio compreso.

io sono "una specie" di mancino ( scrivo e uso la forchetta con la sinistra, anche se a tennis o a ping pong gioco con la destra... ); ora che ci penso, anche quando scio curvo con più naturalezza e confidenza a sinistra, e quando facevo windsurf mi trovavo più a mio agio nei tratti con mure a dritta ( cioè con il corpo inclinato verso sinistra rispetto alla direzione della tavola ). ad ogni modo, mi restano da ripulire un dito di spalla sinistra e un dito e mezzo di spalla destra: non credo che mi ci vorrà molto, vista la fiducia che l'orco mi sta trasmettendo....

Ci ho ragionato tutta la giornata, soprattutto mentre facevo avanti e indietro tra Massa e il Passo del Vestito ( ho seguito un consiglio..... ). Credo che la piega a sinistra sia favorita dalla possibilità di vedere meglio la curva: quando giriamo a destra pieghiamo verso il monte ( o il muretto ), la curva è spesso cieca e tendiamo a tenere la moto più dritta e andare un filo più piano; anche se la curva è tutta "a vista" ( come sulla maggior parte dei tornanti ), il raggio è comunque minore ( si gira sull'interno... ), e la velocità pure. L'ultima considerazione me l'ha ispirata il fatto che nei tornanti stretti a destra devo mettere la prima, e quelli a sinistra riesco a farli in seconda. Boooohhhh........

La domanda può sembrare strana, ma dopo aver percorso 500 km di curve e controcurve, in salita e discesa, con asfalti di vario tipo, sia asciutti che bagnaticci, le gomme della mia motoretta testimoniano in termini inequivocabili che ho piegato più nelle curve a sinistra che in quelle a destra: qualcuno di voi ha mai riscontrato un fenomeno analogo? Per me è un mistero..... :-k .....

Credo che leone non si riferisca a chi vende la moto per recuperare liquidità ( la moto è sempre uno dei primi sfizi da sacrificare... ), ma a chi tratta l'MT - e la moto in generale - come prodotto di consumo piuttosto che oggetto di passione. Condivido l'atteggiamento: chi non riesce a tenere una moto per più di un anno, e magari trascorre buona parte di quell'anno a sfogliare riviste e visitare motosaloni alla ricerca del prossimo acquisto, non è un motociclista ma solo un capriccioso consumista. Non lamentiamocene troppo: in fin dei conti, quei benefattori alimentano un mercato di "usati non usati" che fa la felicità di tanti veri appassionati..... :smt023

ho appena preso una MT, sulla quale ho fatto montare le Diablo Rosso: tra qualche centinaio di chilometri vi dirò la mia....

spero che non capiti a me: sarebbe un brutto segno di decadimento intellettivo, ma soprattutto di inaridimento spirituale...

P.S.: la V-Max è già un lontano ricordo. bello, ma lontano.....