Mi è stato chiesto di riportare qui, un mio sfogo o pensiero, di due giorni fa, perchè tra le gioie che la moto ci porta, le soddisfazini, le liberazioni, ci sono anche dei lati oscuri. Ed è importante ricordarsene sempre, per tenerli il più lontano possibile... Il mio lavoro è meraviglioso, sono davvero fortunata, soprattutto con i tempi che corrono, a fare qualcosa che mi piace sul serio. Ma ci sono giorni in cui il mio lavoro mi fa schiantare contro delle realtà tremende, mi fa vedere con i miei occhi, quanto siamo fragili, e a volte davvero tanto stupidi.
"oggi è iniziata la stagione estiva. È iniziata oggi non perché c'è il sole, non perché state riattivando le assicurazioni, non perché sono in corso d'opera i primi tagliandi, ma perché stamattina, c'è stato il primo incidente motociclistico dell'anno. Ce n'è sempre uno che da inizio ad un'estate di orrori, di ossa rotte, di soldi buttati, di vite spezzate o rovinate. Stamattina, (come succede un po ovunque, ma stamattina è successo sulla mia tratta autostradale) un motociclista a bordo della sua BMW GS, non ha visto un camion. Un autoarticolato alto 3 metri e ottanta e lungo 12. Non l'ha visto, e ci si è schiantato contro. Dalla ricostruzione, il camion procedeva regolarmente, nella sua corsia. Il motociclista non ha nemmeno frenato. Siamo arrivati ed era steso li, con una pozza di sangue intorno al casco. Un signore che può essere mio padre, o uno qualsiasi di noi. Un signore che stava regolando il navigatore, mentre guidava a 125 km/h. Un signore che forse guida da tutta la vita è si sente tanto sicuro da fare una cosa del genere, in autostrada. Si vedeva che era un motociclista esperto, attento ad ogni dettaglio. Tutte le protezioni giuste al posto giusto. Un signore che conosce perfettamente la strada, ma che per un attimo, qualche secondo fatale, si è distratto. Per favore, quando guidate, pensate a guidare. Pensate al traffico intorno a voi, pensate alla vostra velocità, pensate alla strada e pensate a godervi il viaggio. Purtroppo, anche con tutte le protezioni del mondo, non siamo dentro una scatola di latta con 12 airbag. Non abbiamo cinture. In macchina ci vogliono 100 occhi, in moto 1000. Fino alla fine dell'estate, spero rimanga l'ultimo ed unico episodio, ma so che non sarà così. Guidate come mi avete insegnato a guidare. Siate i meravigliosi motociclisti che siete. State attenti! E scusate lo sfogo da "la polizia oggi in aula per parlarci di sicurezza stradale" ma alcune cose non vanno mai dimenticate."