AbelCain

Grazie dei suggerimenti, comunque.

La mia MT03 è euro3, non ha mai presentato (finora almeno, toccando ferro) il problema dello spegnimento in scalata. Mi si spegne a volte nel traffico, in seconda marcia, se cammino con la frizione tirata e procedendo per inerzia, oppure mentre tento di ripartire dalla suddetta situazione. Mi rendo conto di avere il minimo un po' più basso di quanto indicato sul libretto (per la euro3 dovrebbe essere 1400-1600 giri a motore caldo, mentre il mio sta sui 1200-1300). Vorrei provare a tenerla sui 1600, anche per ammorbidire un po' il freno motore ed il conseguente on/off. Mi vergogno un po' a dirlo, però, ma dopo 15 minuti a cercare la vite di regolazione (libretto alla mano) ho dovuto desistere... non l'ho trovata!

Riapro questa discussione non più freschissima per dire che anch'io, a volte, ho la sensazione di perdere il posteriore, e mi capita: - scalando in seconda, se vado troppo forte, perché il freno motore è tale che tende a bloccare la ruota posteriore facendola scodare; - durante la percorrenza delle curve in seconda marcia, se mi capita di non essere costante con l'erogazione del gas, per via dell'abominevole effetto on/off della moto. Nel primo caso, è decisamente un errore di guida; nel secondo, cerco di gestirla giocando leggermente con la frizione.

Ciao a tutti, recentemente ho perduto il portafogli dalla tasca posteriore girando in moto... questi gli effetti delle vibrazioni del mono. L'esperienza mi ha fatto comprendere l'utilità di quei portafogli da harleysti con la catena che si aggancia ai passanti della cinta. Ad ogni modo, secondo voi è saggio lasciare i documenti della moto (libretto e tagliando assicurazione) nel sottosella del passeggero, o c'è il rischio di combustione/squagliamento a causa dello smodato calore delle marmitte? Voi come vi regolate per portarvi dietro i suddetti documenti?

Cosa si intende per "cancello" da pochi euro?

E allora, io vi chiedo: <<come si guida un monocilindrico?>>

La mia è del 2009, presa usata ovviamente due settimane fa, prima moto in assoluto. Il libretto dice: "rispetta direttiva 2003/77/CE Rif 2002/51/ce fase B (EURO 3)" Grazie della disponibilità, Alfredo, io giro prevalentemente tra Prati e Lungotevere... Quindi, tutti concordi sul giocare molto di frizione per governare il mono a basse andature ed evitare spegnimenti?

Mah, forse - complice anche il gran caldo - è un po' meno di 1600 (magari risalirà d'inverno?) Comunque non è che non mi tiene il minimo, secondo me, ma che mi si spegne quando ridò gas. Quindi mi sa che sono io a sbagliare qualcosa...

Cari MT-03isti, sono in procinto di tagliare il traguardo dei primi 200km (sulla MT03 in particolare, e su tutte le moto in generale). Ho letto il recente post avviato da geppee sul tema del "come si guida questa moto", ed ho capito di avere anch'io le stesse perplessità sulle curve lente, o magari a passo d'uomo dietro un furgone, in seconda, col motore che va giù di giri, e magari sui maledetti sanpietrini, che come tocchi la manopola il mono scalcia come un dannato e strappa la catena. Ho letto il consiglio di usare due dita sulla frizione.... in effetti ci ero arrivato anch'io, ma mi sembrava una manovra da pivello che brucia la frizione... invece vedo che, secondo voialtri, sarebbe il metodo migliore per gestire la situazione... bene. Comunque, dicevo, oggi, prossimi al goal del 200 km, proprio mentre mi sembrava di aver cominciato a dominare un po' le cose, mi si è spenta due volte la moto, e sempre nelle suddette condizioni, vale a dire: 1. prima volta approssimandomi pian pianino al semaforo, che da rosso diventa verde, e mentre avanzo in folle pensando "ok non devo più fermarmi ma ripartire perché è verde" dò una sgasatina per poi innestare la marcia ma invece di ripartire mi si spegne. Ok, andavo dritto, nessun problema. Riaccendo e riparto. 2. Pochi minuti dopo, curvetta stretta e piano per inserirmi in via più trafficata, quindi entro pian pianino tipo a 12 all'ora in seconda ma con la frizione tirata (per non far scalciare il mulo, è ovvio), e quando ridò gas mi si rispegne (rischiando stavolta di essere tamponato però). Mentre la fiducia in me stesso sta crollando vertiginosamente, mi pare di comprendere che il problema potrebbe essere, appunto e probabilmente, nel tenere il motore sudigiri nella percorrenza delle curve strette e/o nel traffico, quando si è costretti ad andare piano e la collericità del mono non consente di dare solo quel filino di gas per tenere tutto in equilibrio. Dunque la soluzione potrebbe essere dare più gas ma con un pizzico di frizione tirata per equilibrare il tutto? Ho capito bene? E' lì che ho sbagliato? E ancora, può essere che la "sgasatina", a frizione tirata ma con moto in movimento, appesantisce il mono e dunque, quando si scala e si riparte, il mono non gliela fa? Grazie dei vostri consigli.

Mmmm... Com'è possibile che si sia staccato? Forse era stato serrato male? O forse non c'era sin dal principio... Meno male che ho buttato l'occhio lì, tanto per ... Bene, ora che devo fare? La porto dal meccanico, o posso fare da solo?

Cari MT-03isti, scusate la domanda forse banale da neofita. Guardando il meccanismo di regolazione della tensione della catena, mi sembra che la mia moto manchi di un pezzo... non va avvitato un dato sul perno della ruota, lato corona? Qualcuno può dare un'occhiata alla propria moto, e confermare? In caso affermativo... sto rischiando di perdermi una ruota per strada? Grazie!

Ciao a tutti voi. Ho vissuto i miei primi 15 km tra eccitazione infantile e tensione adolescenziale. Per fortuna dovrei essere anche abbastanza adulto da gestire l'una e l'altra. All'inizio il piacere l'ho provato, anche a bassa andatura, nella sola consapevolezza di riuscire a marciare. Qualche km dopo, nella sensazione della moto "pronta", che reagisce ad un leggero movimento del polso con una subitanea accelerazione. È gratificante sentire come un piccolo gesto governi il rilascio di una forte energia. Oggi ne ho fatti altri 25. Si è sciolta un po' di tensione ed è subentrato un po' di divertimento. Devo dire però che guidare la moto a Roma - NB anche di domenica mattina! - mi ha fatto capire quanto sia assurdamente caotico il traffico di questa città (e parlo con almeno 80000 km di scooter alle spalle, tutti percorsi qui nella capitale). La soglia di attenzione che richiede la complessità della moto mi fa capire meglio la pericolosità del caos urbano (e umano) che ho intorno.

Oggi ho fatto i miei primi 15 km di MT-03. Che poi sono i miei primi 15 km sulle moto in generale...

Ciao a tutti. Da oggi posseggo una MT-03.