gerribs

55 aggiudicato a Vittorio. Chi si aggiudica il 56 ???

Io spero che saremo più di 54 !!

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YAMAHA LANCIA LA NUOVA VISUAL IDENTITY PER LA PROPRIA RETE DI CONCESSIONARI UFFICIALI Dopo lo storico Moto Shop Parma, inaugurato poche settimane fa, anche Valli Moto presenta l’importante restyling del proprio punto vendita ispirato alla nuova strategia di comunicazione Yamaha che suddivide i modelli delle gamme Moto e Scooter nei macro-mondi RACE, FEEL e MOVE. Appuntamento presso Valli Moto (Lissone, MB) questo venerdì dalle 17.30 per il taglio del nastro con Alex Lowes, pilota del Pata Yamaha Official WorldSBK Team. Gerno di Lesmo (MB), 14 marzo 2017 - Da sempre attiva nel voler superare i desideri dei tanti appassionati delle due ruote e di soddisfare le esigenze dei propri Clienti valorizzando al meglio la comunicazione dei propri prodotti, Yamaha ha presentato, a margine dell’ultima edizione del Salone di EICMA, una nuova strategia che suddivide i numerosi modelli delle proprie gamme Moto e Scooter nei tre macro-mondi RACE, FEEL e MOVE. RACE, identificato dal celebre colore Racing Blue, riunisce i mezzi dedicati al mondo delle competizioni supersport/off-road, appartenenti alle gamme Off Road Competition e Supersport. FEEL, riconoscibile dal colore rosso, è il mondo che raggruppa tutti quei modelli che rappresentano le proprie passioni e appartengono alle famiglie Sport Heritage, Sport Touring, Hyper Naked ed Adventure. MOVE, rappresentato dal colore bianco, è il mondo delle famiglie Sport Scooter e Urban Mobility. Questi tre mondi, che seguono le diverse motivazioni d'acquisto dei clienti Yamaha, accoglieranno i clienti anche presso i punti vendita dei Concessionari Ufficiali per alcuni dei quali, dall’inizio del 2017, è iniziato un importante processo di restyling che ha già portato ad un nuovo e accattivante look votato ad un nuovo modo di comunicare il brand nipponico. Il primo Concessionario Ufficiale Yamaha ad aver presentato la nuova “VI” (Visual Identity) è stato, durante lo scorso mese di febbraio, lo storico Moto Shop (Parma) di Giovanni Buratti. Il secondo punto vendita ad inaugurarla sarà Valli Moto, a Lissone, il prossimo 17 marzo, alla presenza di un ospite d’eccezione. Sarà infatti Alex Lowes del Pata Yamaha Official WorldSBK Team, autore di tre importanti quarti posti nei primi due round del Campionato del Mondo delle derivate di serie, a tagliare il nastro di questo significativo restyling. Dalle 17.30 verranno ufficialmente aperte al pubblico le porte dello showroom di Lissone (Via Nuova Valassina 206) e il pilota britannico sarà a disposizione di tutti gli appassionati per foto e autografi, in compagnia di due personaggi molto popolari nei paddock della WorldSBK: DJ Ringo e Giovanni Di Pillo. Presenti, oltre alla YZF-R1 #22 (2016), anche le nuove YZR-M1 #46 di Valentino Rossi e #25 di Maverick Viñales del Movistar Yamaha MotoGP Team, e la YZ450FM #461 di Romain Febvre del Monster Energy Yamaha Factory MXGP Team. Lo spirito di Casa Iwata emerge già in prossimità dell’ingresso del punto vendita dove il logo Yamaha custodito in una teca, accoglie il Cliente e gli dà il benvenuto attraverso un messaggio in italiano ed in giapponese, che esprime fin da subito la missione di Yamaha, il Kando, parola che in lingua giapponese rappresenta la soddisfazione profonda e l'emozione intensa e piacevole che si avverte quando si è di fronte a qualcosa di esclusivo, bello ed appagante, proprio come i rivoluzionari modelli delle famiglie tre diapason. L’esposizione degli spazi permette ora di conoscere e approfondire al meglio i numerosi segmenti delle famiglie Moto e Scooter di Yamaha, divisi per i tre mondi RACE, FEEL e MOVE.

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@christianmatta: i pezzi in carbonio di Studiofibre sono ben fatti, sono soddisfatto. Avevo già comprato due fianchetti in carbonio per il radiatore della mia BMW K75 special e avevo già avuto modo di apprezzare la qualità.

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Ho preso del cartoncino e ho fatto una dima approssimativa, che poi ho rifinito meglio. Alla fine l'ho ritagliata in modo da lasciare un bordino tutto intorno. Poi l'ho incollata al contrario sotto l'antiscivolo e ho rifilato il tutto con la forbice, ho tolto la protezione dell'adesivo e con molta attenzione ho incollato il pezzetto al paratacco. Dopo di che ho battuto il tutto con un martello in gomma da piastrellista per fare aderire l'antiscivolo alla bombatura del paratacco. L'adesione e la sagomatura sono venute ottimamente. Ci vuole solo un po' di pazienza e manualità spicciola. L'antiscivolo che ho usato io è molto flessibile perché è alluminio, ma molto abrasivo. Mi sto procurando un antiscivolo più "soft" per non farmi raspare gli stivali, ma devo anche verificare se aderisce altrettanto bene. Le dime le ho buttate, mi spiace. Ma se trovo il materiale giusto rifaccio il lavoro e te ne faccio un paio.

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I lavoretti invernali sono arrivati a compimento. Quest'inverno avevo qualche problema di moblità, quindi mi sono affidato ad Andrea - Superbiker. Non volendo investire un budget esagerato (mode sparagnino on) ma desiderando al contempo personalizzzare la motorella, ho contribuito all'economia cinese in maniera consistente, del resto se vogliamo che i cinesi acquistino le nostre Ferrari e i prodotti fashion bisogna pure che gli mandiamo qualche soldino. Quindi comprando cinese ho risparmiato e al contempo aiutato l'export italiano di alto livello :D Questa è la versione a fine febbraio 2017. La copertura del telaio e i fianchi del radiatore in carbonio sono di Studiofibre. I fianchetti del telaio della Puig sono stati fissati con una vite perché la clip di plastica si sganciava troppo facilmente. Lo scarico è un fondo di magazzino della GPR mod. Ghisa marcato ThundeRoads pagato una stupidaggine e visto che uno scarico aftermarket in fondo non è altro che un tubo forato con della fibra di vetro intorno ho evitato di spendere un botto. La finitura è semplice vernice nera traslucida che alla prima uscita si è raggrinzata nella parte terminale, niente che un po' di carta vetrata e una bomboletta spray di nero non possano rimediare (totale 10 euro?), ma nonostante questo sono soddisfatto delll'acquisto. Ho sostituito il portatarga in plastica della Ermax (vedi post precedenti) con questo tutto in metallo della tedesca LSL. Non volendo eliminare il traliccio di serie questo portatarga fa al caso mio ed esteticamente mi piace molto. Le maniglie passeggero sul questa moto non hanno molto senso perché ho tolto le pedane dietro, ma sono perfette per legarci una borsa e completano a linea del retro sella. Sono cinesi e abbastanza ben fatte, inoltre queste hanno anche una terza staffa che le collega sotto la sella, se volete comprarle su Aliexpress cercate quelle che hanno 5 staffe invece che le solite 4. La copertura del vaso di espansione è una cinesata che costa poco, ma mi piace, quindi non ho esitato. I prodotti di Urbano Bruni non mi entusiasmano perché hanno il logo troppo vistoso e una finitura troppo "taglia e piega", ma questa copertura del rinvio della frizione non mi dispiaceva, l'aggiunta della retina (non compresa) la rende un po' meno brutalista. L'unico neo è che se capitasse di cambiare il filo della frizione on-the-road prima bisogna smontare la copertura; si deve fare anche in officina ma si lavora più comodi. Il riser monoblocco non serve ad una mazza, ma mi piace. Ho anche aggiunto un po' di adesivi vari, ma un dubbio mi rimane: si capisce che è una Yamaha e che faccio parte del Club ?? Ho montato anche il tacco cinese sotto il cavalletto, necessario perché con le biellette che alzano il posteriore la moto si inclinava troppo. Un altro importante lavoro è stata la rimozione sistema AIS. Di solito ci si limita a tappare il buchino nell'airbox, ma in questo caso è stato rimosso tutto. Adesso con il nuovo scarico non ci sono i tipici scoppiettii in rilascio che non a tutti piacciono e alla lunga stufano, ma solo un sommesso borbottio. Ecco le parti rimosse:

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