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gerribs

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Tutti i contenuti di gerribs

  1. Ottimismo ragazzi, ottimismo. Ci sono e ci saranno sempre 10.000 modi per gestire la cosa al meglio. Io vedo il lato positivo nell'evoluzione, se invece serve un elenco di negatività vi metto giù un pistolotto infinito, ma non ne vale la pena, giusto?
  2. Osservazione pertinente, infatti come primo rimedio ho messo il "prefisso" (MT-09) in varie posizioni. Dovrei trovare una soluzione, questo è solo uno dei 369.235.326 problemi che sono in cerca di soluzione. Al momento c'è un paliativo: a fianco di "Visualizza nuovi contenuti" c'è il pulsantino di "Navigazione veloce" che permette di andare direttamente nella sezione di interesse. Se ad esempio ti interessa l'area tecnica MT-01 ti si apre e dal simbolino apiù scuro a sx vedi se ci sono messaggi non letti.
  3. Accontentato all'istante: Poi ci metto anche la torta, che con l'MT-01 centra poco, ma visto che il Quinza si è preso il CBR da pista ci siamo adeguati :smt113 :
  4. Motore a 3 cilindri compatto, leggero e raffreddato a liquido Senza dubbio la novità più importante della nuova MT-09 è il rivoluzionario motore a 3 cilindri, 4 tempi e 4 valvole, DOHC, 847cc, l'elemento che dà vita al carattere e al feeling di questo nuovo modello sportivo di media cilindrata. I pistoni sono forgiati in alluminio e le bielle sono realizzate per frattura, allo scopo di ottenere la massima precisione meccanica. Un'altra novità è che MT-09 è la prima pluricilindrica Yamaha di serie con offset dei cilindri, con il centro del cilindro sfalsato rispetto a quello dell'albero motore. La filosofia "crossplane" Yamaha, per una coppia lineare Il nuovo motore a 3 cilindri di MT-09 è stato sviluppato nel segno della filosofia "crossplane" Yamaha (ispirata dal celeberrimo albero a croce di YZF-R1), un approccio che mira ad assicurare una risposta istantanea e una coppia elevata nei bassi e medi regimi. Una delle caratteristiche intrinseche del frazionamento a 3 cilindri è proprio la coppia lineare che, insieme all'erogazione di potenza immediata, contribuisce a definire il carattere della nuova MT-09. Il nuovo motore ha un albero motore a 120° con intervalli di accensione regolari a 0º, 240º and 480º. Rispetto a un 4 cilindri in linea con albero motore a 180°, il tricilindrico di MT-09 trasmette al pilota la sensazione di un'erogazione di coppia più diretta, perché la coppia di combustione e la coppia inerziale praticamente si equivalgono. L'adozione del motore a 3 cilindri rende ovviamente la moto più leggera, snella e compatta di una quadricilindrica: il motore di MT-09 pesa circa 10 kg in meno rispetto a quello di FZ8. Questo ha consentito di realizzare un telaio altrettanto compatto e quindi molto maneggevole. Nuova trasmissione a 6 marce con rapporti ottimizzati Per sfruttare tutto il potenziale dell'erogazione di coppia, i tecnici Yamaha hanno sviluppato una nuova trasmissione, progettata specificamente per adattarsi al carattere unico del motore. La nuova trasmissione è l'ideale complemento alla risposta istantanea del motore e alla grande coppia nei regimi bassi e medi. Il risultato è un'accelerazione istantanea e un'esperienza di guida sportiva esaltante. Autonomia che supera i 240 km Gli iniettori sono collegati direttamente ai cilindri a 4 valvole, per garantire una precisione assoluta dell'iniezione di carburante, per ottenere la massima efficienza. Un altro vantaggio della collocazione degli iniettori è la possibilità di utilizzare corpi farfallati più corti, un fattore che contribuisce a ottimizzare le prestazioni a numeri di giri elavati. Il sistema di alimentazione impiega una pompa carburante leggera e compatta, che permette l’adozione di uno snello serbatoio da 14 litri. Grazie all’utilizzo di YCC-T e all’efficienza dell’iniezione elettronica, MT-09 offre un’autonomia di circa 240 km, che può aumentare in relazione alla guida. . Cornetti di aspirazione di diversa lunghezza Un'altra caratteristica che contribuisce ad aumentare le caratteristiche di coppia del motore è la lunghezza diversa dei tre condotti di aspirazione. Le lunghezze diverse creano condizioni leggermente diverse in ogni cilindro, per creare curve di coppia e di potenza complementari e fanno di MT-09 una moto versatile e godibile in tutte le situazioni, a proprio agio sulla tangenziale del percorso casa-ufficio come sui percorsi tortuosi delle escursioni nel weekend. E c'è un ulteriore vantaggio: il grintoso sound in aspirazione che, abbinato a quello dello scarico, regala a MT-09 la sua "voce" unica, profonda ed emozionante. Yamaha Chip Controlled Throttle (YCC-T) Costruire una moto con una risposta immediate all'apertura del gas è un obiettivo che ha come risultato la simbiosi tra uomo e macchina. Un livello di controllo che è stato raggiunto anche grazie all'impiego della gestione elettronica dell'acceleratore (YCC-T), una soluzione derivata dalle supersportive R-Series. Il sistema "ride by wire" rileva ogni comando del pilota, e la centralina elettronica aziona istantaneamente il corpo farfallato per assicurare la riposta immediata del motore. La velocità di questo sistema elettronico è tale che il pilota "sente" il motore come un'estensione del proprio polso, perfettamente controllabile. E con una sensazione di confidenza totale, specialmente nelle accelerazioni più intense. Yamaha D-MODE: scegli la tua anima Per offrire al pilota la sensazione di avere a disposizione il tipo di moto e il tipo di guida desiderato, MT-09 adotta il sistema D-Mode Yamaha. Si può scegliere tra tre diverse mappature della centralina: modalità STD (standard), "A" e "B". La modalità standard (STD) è studiata per essere usata in una varietà di situazione e di percorsi, Nella modalità "A" il motore eroga il massimo livello di adrenalina. Infine, la modalità "B" mette a disposizione una risposta più dolce, con caratteristiche di erogazione che esaltano la guidabilità. Il setting perfetto per la città, in condizioni climatiche avverse o su terreni difficili. Scarico 3 in 1 nascosto MT-09 adotta un sistema integrato di scarico e marmitta corta 3 in 1 con tre camere di espansione interne. Il compatto silenziatore emette un sound piacevole che sottolinea il carattere unico della moto, e la sua collocazione, nascosta e ribassata, contribuisce a centralizzare le masse, e di conseguenza ad aumentare la facilità di guida e la maneggevolezza. Per ottenere un "battito" emozionante allo scarico, ci sono collettori tra il primo e il secondo tubo e fra il secondo e il terzo tubo di scarico in acciaio. I tubi sono trattati con un rivestimento Nanofilm per mantenere un look immacolato, prevenendo la formazione di ruggine, le macchie e la perdita di colore. Caratteristiche tecniche: Motore da 847 cc, 3 cilindri, 4 tempi, 4 valvole, DOHC, raffreddato a liquido 115 CV a 10.500 giri/min 85 Nm a 8.500 giri/min Alesaggio x corsa 78 mm x 59,1 mm Albero motore a 120º con intervalli di accensione a 0º, 240º and 480º Angolo tra le valvole più stretto, rapporto di compressione 11,5:1 Albero di bilanciamento compatto Iniezione elettronica con YCC-T Massima efficienza nella combustione, serbatoio da 14 litri con oltre 240 km di autonomia Pistoni forgiati in alluminio e cilindri con riporto diretto Layout offset dei 3 cilindri Aspirazione con condotti di lunghezza diversa Nuova trasmissione a 6 marce con frizione compatta Impianto di raffreddamento semplificato Scarico integrato, marmitta 3 in 1 Coppa dell'olio compatta, permette un angolo di piega di 51° Mappatura regolabile con sistema D-Mode Yamaha Motore compatto e leggero: solo 60 kg
  5. Prima di decidere se cambiare la frizione di serie con una antisaltellamento, cerchiamo di capire come funziona. Nel testo seguente ce la presenta STM, una delle aziende leader nella produzione di questo tipo di prodotto. Che cosa è una frizione e che lavoro svolge? Definizione: “La frizione è un organo meccanico che ha la funzione di connettere a comando due alberi per permette o meno ed eventualmente modulare la trasmissione del moto rotatorio”. In parole più semplici, consente di unire gradualmente il moto di due alberi che ruotano a velocità diversa, per esempio per far partire gradualmente da fermo un mezzo a motore a combustione, senza spegnere il motore, applicando la trazione non istantaneamente attraverso un ingranaggio, ma progressivamente. Il funzionamento è simile a quello dei freni, ma inverso: i freni sono fermi, e la ruota non viene bloccata istantaneamente, ma gradualmente grazie all'attrito; allo stesso modo la frizione muove gradualmente un albero fermo o in rotazione a velocità diversa. L'apertura o chiusura della frizione può essere effettuata per via meccanica, tramite leve e cavi tiranti, per via idraulica, pneumatica o elettrica. Esistono poi frizioni che per costruzione posseggono caratteristiche differenti, in grado di aprirsi se il momento torcente supera un valore limite (antisaltellamento) o chiudersi al superamento di una certa velocità angolare (automatica). Quali sono i vantaggi di una frizione antisaltellamento STM? La funzione principale della frizione antisaltellamento è quella di evitare il bloccaggio della ruota posteriore in fase di staccata. Questa caratteristica viene esaltata nelle specialità su pista, ma ha anche i suoi vantaggi nell’enduro e nel motocross. Durante la marcia è il motore che fornisce una certa coppia alla ruota posteriore, viceversa in fase di staccata, sarà la ruota posteriore a fornire un coppia (definita in questo caso, retro coppia) al motore. Quando il valore della retro coppia supera la resistenza della molla che gestisce l’antisaltellamento (intercambiabile)il tamburo si solleva dal mozzo alzando a sua volta lo spingi disco e liberando quindi il pacco dischi. Questo meccanismo fa si che la ruota posteriore non si blocchi più. I vantaggi derivanti dalla riduzione del freno motore nei propulsori a quattro tempi sono vari; si evitano gli sbandamenti incontrollati e i saltellamenti durante l’inserimento in curva, questo facilita la guida, poiché ci si può dedicare esclusivamente all’impostazione della traiettoria; gli organi di trasmissione subiscono uno stress decisamente minore, come lungo una discesa in pietraia o in mulattiera, può capitare che la ruota posteriore incontri un ostacolo, in quel momento si replicano gli effetti della staccata, cosi da attivare l’antisaltellamento evitando che l’urto venga assorbito dal motore e dando la possibilità di affrontare direttamente l’ostacolo anziché aggirarlo. Diversi sono anche i vantaggi puramente tecnici: la molla primaria a diaframma utilizzata da STM, esercita una pressione maggiore sul pacco dischi ma senza aumentare la resistenza del comando frizione. Caratteristica di questo tipo di molla è proprio quello di lavorare in un punto abbastanza piano della curva di lavoro (grafico a fondo pagina), al contrario delle molle elicoidali, che lavorano in una zona più ripida. STM, utilizza un sistema di lubrificazione studiato insieme alle squadre corse, il quale aiuta ancora di più nel limitare l’usura dei particolari riducendone anche la temperatura di lavoro. Per il montaggio, non è richiesto alcun tipo di modifica alle parti originali e tutte le operazioni da effettuare sono segnate passo a passo nelle istruzioni sempre fornite e disponibili online sul nostro sito web. Quando entra in funzione l’antisaltellamento STM? La frizione antisaltellamento non porta automaticamente ad effettuare scalate senza agire sul comando leva. Sappiamo che l’innesto della marce in scalata è possibile quando il pacco dischi non è tenuto a pacchetto. La frizione antisaltellamento STM, come detto, libera i dischi nel momento in cui la retro coppia supera la resistenza della molla. Questo vuol dire, che tutte le volte che tale retro coppia è sufficiente ad alleggerire la pressione sul gruppo dischi, sarà possibile dimenticarsi della leva frizione. Effetto ottenibile anche solo chiudendo il gas (ovviamente non a 30 km/h in 6ˆ marcia!) cosi da “buttare giù” le marce richieste. L’antisaltellamento entra dunque in funzione solo quando la retro coppia è superiore alla forza generata dalla molla, sebbene già chiudendo il gas, inizi la prima parte della fase di rilascio. Ciò che il pilota percepirà sarà una immediata riduzione del freno a motore (non il totale annullamento) ed una moto più stabile e scorrevole. Uno dei vantaggi di chi sceglie STM sta nel poter variare il freno motore percepito semplicemente sostituendo la molla con una di diversa taratura. Come funzionano le molle a diaframma delle frizioni antisaltellamento STM? Tutte le frizioni STM lavorano con due molle a diaframma, una più grande, definita primaria, l’altra più piccola ed interna, chiamata secondaria. La molla primaria esercita una spinta sul pacco dischi evitando che li stessi slittino durante i momenti di accelerazione. Questa molla, sostituisce in pratica, le molle elicoidali presenti sulle frizioni standard, con però una serie di vantaggi: a parità di forza applicata alla leva, la spinta sul pacco dischi risulterà maggiore con inoltre un rendimento costante nonostante l’usura del pacco dischi; la leva necessiterà di uno sforzo costante, dall’inizio alla fine del suo azionamento. Anche la molla primaria influenza il meccanismo antisaltellamento; riducendo il carico della molla si aprirà più rapidamente la frizione, mentre aumentandolo si tarderà questo movimento, solitamente si cerca però di agire sul freno motore sostituendo la secondaria. Un intervento di questo tipo sulla primaria, per la regolazione del sistema antisaltellamento, può a volte portare degli scompensi in partenza se non è chiara la direzione da prendere, ovvero: slittamento la dove si scarichi troppo la molla o trascinamento se la si carica troppo. La molla secondaria invece, più piccola ed interna alla frizione, spinge direttamente sul tamburo, e pertanto entra in funzione solo quanto si attiva il meccanismo dell’antisaltellamento. Data la sua posizione e la sua funzione e quella che permette al tamburo di chiudersi ed aprirsi più o meno velocemente (come detto in minima parte anche la primaria). Questa molla è quella che maggiormente influenza il sistema, quindi se si vorrà un maggior freno a motore, si utilizzerà una molla con un carico maggiore, allo stesso modo se sarà da ridurre verrà utilizzata una molla secondaria più scarica. Ecco un esempio di molla primaria(sopra) e di una secondaria(sotto). Per illustrare le parti che costituiscono una frizione STM, a titolo di esempio nel pdf allegato è illustrata una frizione per CBR 600. ComponentiFrizioneSTM.pdf Adesso aspettiamo solo che qualche produttore la metta sul mercato e ci dica quanto costa, poi decideremo. Commenti?
  6. gerribs

    (MT-01) Nuovo Michelin Pilot Road 4

    http://www.gpone.com/2013121312404/Michelin-presenta-il-suo-Pilot-Road-4.html
  7. Se si sostituiscono le frecce di serie, che hanno la normale lampadina ad incandescenza, con quelle a led i lampeggio risulta accellerato. Per ovviare a questo inconveniente, causato dalla diversa potenza assorbita dai due tipi diversi di lampadina, occorre inserire nel circuito elettrico una o più resistenze. Molti produttori di frecce a led after market commercializzano i loro prodotti con già inserita una resistenza all'interno di ogni singola freccia (es. Rizoma), oppure nel kit vengono fornite delle resistenze da collegare all'impianto (es. frecce sportive Yamaha). Inoltre in commercio si trovano delle resistenze gà pronte in un contenitore stagno e adatte a questo scopo. Tuttavia non sempre di risolve il problema in modo soddisfacente. Personalmente ho ovviato in maniera definitiva acquistando un circuito da sotituire all'intermittenza originale della moto. Costa tra i 16 e i 20 euro. Il modello in questione è come quello nella foto allegata, l'ho preso su ebay UK, ma si trova anche in Germania, come si vede dalla foto. Non so se esiste qualche cosa di simile anche in Italia, ma di questo prodotto sono certo che risolve. L'installazione è elementare: una volta individuata l'intermittenza sulla moto si stacca dal connetore e al suo posto si inserisce questa, che ha già la spinetta adatta al connettore della Yamaha. Tempo: 5 minuti. E' stagna perchè è annegata nella resina e non risente delle eventuali vibrazioni. Come si vede dalla foto, "tiene" assorbimenti tra i 0,1 e i 130 watt. In pratica va bene per impianti da partire da 4 frecce a led fino a 6 frecce da 21 watt cad. (quelle ad incandescenza tipo auto).
  8. Portatarga commercializzato da Yamaha: http://www.yamaha-motor.eu/it/prodotti/motocicli/mt/mt-09.aspx?view=accessories&partcode=1RC-F16E0-00-00 Per motivi di omologazione ha la prolunga tra l'attacco sotto la sella e il portatarga vero e proprio. Tuttavia, come si vede chiaramente nella foto, è realizzato in modo che la "proboscide" si può eliminare e attaccare il portatarga direttamente sull'attacco sotto la sella.
  9. gerribs

    Joe Bar

    L'ultima mi ricorda qualcosa successo quest'estate
  10. gerribs

    (MT-09) Motard o naked?

    Sulle prove on-line e sui test fatti dalle riviste si legge che l'MT-09 ricorda lo stile motard. A parte il manubrio alto e vicino alla sella, quali altre sensazioni trasmette? Qualcuno che l'ha provata o la sta già usando vuole condividere con noi le sue opinioni?
  11. Dalla francese Ermax accessori estetici per MT-09. In Italia si comprano on-line qui (per trovare l'elenco completo utilzzare i menu a tendina): http://www.4moto.it/ Tutti i pezzi sono disponibili da verniciare o già colorati come l'originale.
  12. Dall'Inghilterra alcuni dettagliin vero carbonio. Si comprano qui: http://www.infiniteperformance.co.uk/
  13. http://www.evotech-rc.it/prodotti/G/YToyOntzOjg6IklEX01BUkNBIjtzOjI6IjM0IjtzOjEwOiJJRF9NT0RFTExPIjtzOjM6IjU3MCI7fQ..
  14. VALTERMOTO. Inclinazione regolabile. Prezzo medio di mercato ca. 65 euro.
  15. Pagina MT-09 dal sito Valtermoto: http://www.vcomponents.it/MT09ABS-12-14.htm Catalogo 2014(sfogliabile on-line): http://issuu.com/vmc-comunication/docs/cat_2014/1 Già pronta la gamma completa dei prodotti per MT-09 (pedane, portatarga, ecc.) Pedane T1.0 - ca. 200 euro: Pedane T1,5 - ca. 300 euro: Pedane T2.5 - ca. 430 euro: Pedane T3.5 - ca. 480 euro: Le pedane sono disponibili in Nero/Blu/Oro/Rosso, ma non per tutti i modelli. Portatarga Pista - ca. 60 euro: Portatarga Extreme - ca 95 euro: Tamponi telaio Visual - ca. 70 euro:
  16. EXAN: http://www.exan.it/exan/?p=2566 Linea completa per ca. 900 euro.
  17. R&G: http://www.rg-racing.com/browseBike/Yamaha/MT-09/2014.aspx Protezioni carter, griglia radiatore, sliders forcellone e tanto altro.
  18. Yamaha-motor.it (pagina prodotto): http://www.yamaha-motor.eu/it/prodotti/motocicli/mt/mt-07.aspx Yamaha-motor.it (novità 2014): http://www.yamaha-motor.eu/it/prodotti/novita/2014/mt-07.aspx#gallery=image|image=/it/binary/2014-Yamaha-MT-07-EU-Deep-Armor-Studio-002-03_gal_full_tcm219-555196.jpg Recensioni, test e prove: InSella.it: http://www.insella.it/news/yamaha-mt-07-il-prezzo-sara-gustosissimo Motoclicsmo.it: http://www.motociclismo.it/la-yamaha-mt-07-associa-divertimento-e-consumi-contenuti-moto-56904 Motoblog.it: http://www.motoblog.it/post/266793/yamaha-mt-07-my-2014 Omnimoto.it: http://www.omnimoto.it/magazine/12603/nuova-yamaha-mt-07-2014-colorazioni-eicma-2013 Corriere.it: http://motori.corriere.it/dueruote/13_novembre_06/yamaha-mt-07-eicma-320b2226-46bd-11e3-a177-8913f7fc280b.shtml GPOne.it: http://www.gpone.com/2013110512099/Mt-07-il-lato-oscuro-si-rialza-con-Lorenzo.html Motorbox: http://www.motorbox.com/moto/magazine-moto/yamaha-mt-07#.UrFO4fZH818 Motociclismo: http://www.motociclismo.it/yamaha-mt-07-vostra-da-fine-febbraio-a-un-super-prezzo-moto-57450 GPOne.it: http://www.gpone.com/2014020612654/Yamaha-MT-07-riprendetevi-la-strada.html Motofan.it: http://www.motofan.it/prova/prova-yamaha-mt-07-spasso-a-poco-prezzo/2472?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=190214& utm_content=magazine Motociclismo: http://www.motociclismo.it/test-yamaha-mt-07-divertente-da-matti-e-che-bel-prezzo-moto-57683 Inmoto.it: http://www.inmoto.it/2014/02/05/yamaha-mt-07-ecco-va/ Moto.it: motoit-magazine-n-141.pdf Video e comparative: Motociclismo - EICMA 2013: http://www.youtube.com/watch?v=hDZWfExOufk
  19. Al prossimo Motor BIke Expo di Verona, dove saremo presenti nello stand Yamaha come Club Ufficiale, presenteremo la modifica alla centralina originale. C'è infatti la possibilità di modificare direttamente i parametri senza aggiungere centraline aggiuntive after-market (tipo Rapid Bike, Power Commander, ecc.). Ci saranno al momento disponibili 3 stage di elaborazione, a seconda delle modifiche della moto (scarico, filtro, ecc.) e delle preferenze personali. Inoltre la modifica può essere personalizzata rullando al banco la moto e modificando direttamente i parametri, ma non è necessario. E' ovvio che questo tipo di modifica è interessante anche da un punto di vista economico perché non ci sono parti aggiuntive da acquistare. Aspettiamo news anche sull'eliminazione del limitatore della velocità massima, fissata di serie a 206 km/h. Stay tuned !
  20. Nuovo telaio pressofuso in alluminio, leggero e compatto Per consentire al pilota di sfruttare al massimo il potenziale del nuovo motore tricilindrico, MT-09 impiega un nuovo telaio. Le misure adottate per risparmiare spazio e contenere il peso del nuovo motore hanno permesso ai tecnici Yamaha di lavorare senza vincoli al progetto del telaio. La struttura di base è formata da due sezioni pressofuse in alluminio che si congiungono nella zona del cannotto e del perno del forcellone. Rispetto a una 4 cilindri della stesa cubatura, come FZ8, MT-09 ha un motore che pesa circa 10 kg in meno. Il telaio pesa altri 10 kg in meno, per un totale di 188 kg in assetto di marcia (171 kg a secco). In sintesi, MT-09 è una delle più leggere moto sportive sopra i 700 cc. Forcellone asimmetrico pressofuso in alluminio, con perni esterni Il forcellone è pressofuso in alluminio, ed è composto da due parti, destra e sinistra, saldate insieme con traversine estruse in alluminio. Una soluzione che offre un bilanciamento della rigidità ideale e riduce i pesi non sospesi, per una guida più reattiva e un comfort superiore. L'obiettivo di realizzare un telaio compatto è stato ottenuto anche collocando il perno del forcellone all'esterno del telaio, con una soluzione simile a quella adottata su MT-01. La larghezza del telaio nella zona delle pedane è paragonabile a quella di una bicilindrica, e offre al pilota la sensazione di agilità e di controllo. Sospensioni regolabili Nuovo anche il design della forcella a steli rovesciati da 41 mm, resistenti alla flessione, morbidi e con un'azione progressiva. L'escursione è di 137 mm, per incrementare il livello di comfort e la reattività nei cambi di direzione. La nuova forcella è regolabile in estensione e precarico. La sospensione posteriore è un'innovativa Monocross che integra un ammortizzatore disposto sotto la sella, in posizione praticamente orizzontale. La posizione dell'ammortizzatore non solo contribuisce a centralizzare le masse, e quindi ad aumentare la maneggevolezza, ma rende anche più snella la moto stessa. La collocazione sotto la sella, inoltre, protegge l'ammortizzatore e i leveraggi dal pietrisco, riducendo l'usura. Regolabile in estensione e in precarico, la sospensione posteriore può essere tarata per adattarsi a una varietà di percorsi e di stili di guida. Nuovi cerchi a 10 razze con pneumatici radiali Per esaltare le dimensioni compatte e l'agilità di MT-09, e per accentuare l'immagine "mass forward" della moto, sono stati scelti i nuovi cerchi in alluminio a 10 razze. Il peso contenuto riduce al minimo i pesi non sospesi e rende più reattive le sospensioni. Nuove anche le gomme, pneumatici radiali sviluppati insieme con la casa costruttrice. Davanti, MT-09 monta un 120/70ZR17, e dietro un 180/55ZR17, per ottimizzare la maneggevolezza, la stabilità e la trazione. Ergonomia no-stress, posizione di guida eretta e serbatoio "slim-fit" L'ergonomia di MT-09 è stata sviluppata per dare ai piloti di tutte le taglie la libertà di adottare la posizione di guida più vicina al proprio stile e adatta alle condizioni della strada. Uno dei contributi più importanti al comfort di guida è la sella, che con la sua forma e la sua dimensione permettono al pilota di adeguare la posizione alle diverse situazioni. Nella parte anteriore, una sezione zigrinata offre un grip eccellente. Il serbatoio da 14 litri in acciaio è stato realizzato usando un nuovo processo di fabbricazione, per ottenere curve molto strette che prima d'ora non era mai stato possibile ricavare dall'acciaio. Il nuovo serbatoio è anche molto stretto nella zona vicina alla sella, e le profonde rientranze in corrispondenza delle ginocchia permettono al pilota di adottare una posizione di guida raccolta, aumentando il comfort. Il manubrio largo, leggero e a sezione conica, è una new entry nelle moto sportive Yamaha. Per consentire una posizione di guida naturale ed eretta, è montato piuttosto in alto rispetto alla piastra superiore di sterzo in alluminio. Caratteristiche principali. Leggero telaio pressofuso in alluminio Forcellone asimmetrico pressofuso in alluminio Perni del forcellone montati all'esterno del telaio per ridurne l'ingombro Peso in ordine di marcia 188kg, 172 kg a secco Sospensione Monocross con ammortizzatore orizzontale regolabile Forcella a steli rovesciati da 41 millimetri, regolabile Nuovi, leggeri cerchi a 10 razze in alluminio Pneumatici radiali da 17 pollici, anteriore e posteriore Serbatoio "Slim Fit" da 14 litri con autonomia di 240 Km e incavi per le ginocchia Due dischi anteriori flottanti da 298 millimetri con pinze radiali a 4 pistoncini contrapposti Pastiglie dei freni sinterizzate Sella lunga 400 millimetri per la massima libertà nella posizione di guida Nuovo faro multiriflettore Pedale del freno e leva del cambio forgiati in alluminio Nuovo gruppo ottico posteriore a LED con fasci luce separati, l'intera superficie s'illumina durante le frenate Nuovi retrovisori esagonali Nuova strumentazione asimmetrica full LCD Nuovi e compatti blocchetti elettrici
  21. Prima di iniziare a scrivere un messaggio in questa sezione, si prega di indicare il modello di MT per il quale si invia la segnalazione. Il modo corretto è quello di indicare il modello tra due parentesi. Ecco gli esempi: (MT-01) Titolo messaggio (MT-09) Titolo messaggio (MT-07) Titolo messaggio (MT-03) Titolo messaggio
  22. Con l'apertura del nostro Club e del forum a tuttii modelli MT molte parti del forum devono essere riviste, create o aggiornate. Ci stiamo lavorando, in attesa che il gruppo degli 09istisi crei e cresca. Anche dei moderatori per i nuovi modelli sarebbero graditi, se poi hanno competenza di gestione di forum, ancora meglio!! Ma diamo tempo al tempo. In questo periodo quindi potreste trovare delle novità nei singoli forum oppure delle parti non più on-line perché obsolete o in manutenzione. L'evoluzione ha il suo prezzo da pagare...
  23. Prima di iniziare a scrivere un messaggio di presentazione, si prega di indicare il modello di MT che si possiede. Il modo corretto è quello di indicare il modello tra due parentesi. Ecco gli esempi: (MT-01) Titolo messaggio (MT-09) Titolo messaggio (TRACER 900) Titolo messaggio (TRACER 700) Titolo messaggio (MT-07) Titolo messaggio (MT-03 660) Titolo messaggio (MT-125) Titolo messaggio (MT-03 300) Titolo messaggio (MT-10) titolo messaggio
  24. In attesa di poter avere il catalogo delle parti di ricambio, ecco il sito Yamaha.uk con gli esplosi e i codici:http://www.yamaha-motor.eu/uk/services/online-parts-catalogue/index.aspx Poi dal sito di questo distributore olandese si trova il prezzo (prezzi IVA esclusa indicativi - il listino di YMI potrebbe differire leggermente): http://www.cmsnl.com/search/partnumber.php
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