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Il Codice della Strada e modifiche alle nostre amate moto.


Daitarn

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Guardando un po' in giro (ricerca non esaustiva, quindi ci può essere di meglio) ho trovato questo:

 

https://lawandchoppers.blogspot.it/2013/09/quando-le-modifiche-incidono-sulla.html

 

Non recente, ma sicuramente valido. Da cui si capirebbe che non tutte le modifiche, anche significative, darebbero spazio al diritto di rivalsa. Fondamentalmente solo quelle "peggiorative". Cioè se miglioro i freni non attivo il diritto di rivalsa.

Probabilmente andrebbero lette bene le condizioni scritte in corpo 1 del contratto di assicurazione.

 

A.

 

si, certo, ma chi decide se migliorativo o peggiorativo? il perito dell'assicurazione ;)

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Miglior contributo in questa discussione

No, non è così semplice. Vai probabilmente in causa (se il perito non ha molto sale in zucca), ma naturalmente con una controperizia.

E non è difficile dimostrare, dati tecnici alla mano, che la modifica non è peggiorativa se effettivamente è così.

Certo, se hai messo le ruote di cartone o un freno a tamburo al posto di un doppio disco te la sei cercata. Ma non stiamo parlando di questo.

 

A.

Modificato da ascaniosobrero
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@Modelero, grazie infinite per la guida  :) 

 

tuttavia il dubbio sugli upgrade alle sospensioni rimane. Più precisamente alle pagine 30 e 31, dove viene trattato l'art.78 insieme agli artt. 227 (unitamente all'appendice V) e 236 per quanto riguarda "Modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione e aggiornamento della carta di circolazione", si arriva ad una prima conclusione secondo la quale tutte le modifiche sopracitate sono sanzionabili in base a quanto indicato nella carta di circolazione del veicolo....se così fosse le sospensioni potrebbero essere modificate in quanto le loro caratteristiche non sono indicate nella predetta carta. Ma vengono indicate nell'appendice V dell'art. 227 "Caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli a motore e loro rimorchi", comma "C - Sicurezza attiva", lettera p) "Pneumatici e sospensioni"........quindi per quanto indicato negli artt. in argomento gli upgrade alle sospensioni rendono il veicolo oggetto di omologazione.

 

Come dovremmo comportarci? 

 

Grazie a tutti per l'aiuto

 

Daitarn

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...

 

Come dovremmo comportarci? 

 

....

 

:ph34r:  :ph34r:  :ph34r: scusate se mi auto quoto  :ph34r:  :ph34r:  :ph34r:

 

:P  :P  :P  :P  :P  :P oppure fate quel che volete, senza esagerare per non attirare l'attenzione e sperate di non avere mai problemi  :ph34r:  :ph34r:  :ph34r:  :ph34r:  :ph34r:  :ph34r:

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Ogni volta che leggo un topic del genere non riesco a non consigliare una piccola lettura alla guida che è stata fatta dal forum CB1000R (in allegato pdf).

 

A distanza di due giorni mi trovo un altro riferimento a mio fratello qui nel forum, neeko72 che ha lanciato la proposta di fare la guida. Se lo trovo ancora mi banno da solo  :lol:

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Periodicamente si torna a discutere su questo argomento, sempre affascinante e complesso.

 

L'Italia sarebbe un paese meraviglioso, un tempo culla della civiltà giuridica e formatore di norme cristalline. Oggi siamo allo sbando legislativo/culturale, al quale si aggiunge la incompetenza ed ottusità dei politici nel fare le leggi, nei giudici nel farle rispettare e nelle FF.OO. nel reprimere le loro violazioni.

 

Le modifiche alle moto sono una costante, fenomeno molto più ampio del tuning sulle auto.

 

Per esperienza, anche se non sono un avvocato, il nostro Codice della Strada non consente alcuna modifica. Sul libretto di circolazione è addirittura indicato il peso del mezzo, che varia anche solo sostituendo le frecce.

 

Io mi sono messo l'animo in pace: ho modificato pesantemente la mia moto per renderla come piace a me, ma sono consapevole di aver agito da "fuorilegge", assumendomi il rischio di trovare un giorno per strada un poliziotto competente e/o intransigente che mi ritiri il libretto e ponga fine al gioco.

 

Ovviamente, chi vuole può approfondire, contestare, periziare, discutere, sperare...

 

Forse una soluzione si può tentare presso gli uffici del TUV Italia di Milano, ma costi, tempi e incertezze sono ancora proibitivi.

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Ogni volta che leggo un topic del genere non riesco a non consigliare una piccola lettura alla guida che è stata fatta dal forum CB1000R (in allegato pdf).

Ciao, questa guida l'ho letta tempo fa mi è stata data da mio cognato, Ghees82 del forum cb1000r...davvero una bella cosa è stata fatta con questa guida, molto importante...
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Fa un po' ridere (amaro) tutto questo accanimento sulle moto, quando si fanno girare dei ciclisti al buio senza neppure una candela per farsi vedere (almeno a Firenze, il 99%), contromano, sui marciapiedi, vagando in modo erratico.

Con i vigili che, evidentemente per scelta, ignorano totalmente gli articoli 68 e 182 del Codice della Strada. Dove è dettagliatissima la descrizione dei dispositivi obbligatori che spesso nemmeno hanno. Sia luci che campanello.

E sono veramente pericolosi, per se stessi e per chi li può investire.

 

A.

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Pare sia passata una legge "salva ciclisti" dove impone agli altri veicoli almeno 1,5m di distanza laterale in caso di sorpasso.

 

Praticamente in macchina/camion non li superi più, in montagna diventerà un disastro...basterebbe che stessero in fila indiana, come prevede il codice, invece che in gruppo, stile corsa...

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