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(MT-01) MaxRuffato - [01-MAX 2.0]®


MaxRuffato

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diciamo che a me più che le bionde piacciono le corvine, per cui .... già mi attizza

mettere poi sulla milfona le calze nere coprenti la rende un po' più porca ...

se poi sali sali dalle scarpe con il tacco e via via arrivi e trovi la ragginzatura ... allora credo proprio che al primo raduno le toccherà fare un burlesche per tutti

https://www.youtube.com/watch?v=GNfbwlPoEUo

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Precisazione su social ....

 

Max Ruffato: " Luis ... ostiaaa ... su feisbuc mi chiedono esattamente che tipo di tin hai fatto perchè il tin è oro ..."

 

Luis: "E' vero, ho scritto tin perche la maggior parte delle persone lo conoscono come tin, ed il tin e' quello oro; il nero si chiama DLC abbreviazione di Diamond Like Carbon commercialmente venduto con vari nomi come diatec o carboncer".

 

Luis: "Descrizione: rivestimento DLC ottenuto a basse temperature di qualche micron di carbonio amorfo con una struttura simile al diamante (DLC – diamond like carbon). E’ di colore nero antracite, estremamente duro, flessibile e con un bassissimo coefficiente di attrito, è inattaccabile dagli agenti atmosferici, chimici e organici e dalle soluzioni acide o alcaline. Viene utilizzato come trattamento antiattrito, antigraffio e antiusura. E’ un rivestimento adatto per applicazioni meccaniche in cui è necessario ridurre drasticamente l’attrito delle superfici ed evitare le abrasioni ed è un’ottima alternativa ai fluoropolimeri. Nel vasto campo dei trattamenti superficiali è un prodotto molto versatile e si impiega sia per scopi decorativi che funzionali. Nel panorama dei rivestimenti DLC, la tecnologia PECVD è quella che consente miglior controllo dello spessore, maggior omogeneità del rivestimento e temperature di deposizione più basse, permettendo quindi di lavorare acciai con bassa temperatura di rinvenimento. Un rivestimento estremamente duro e con un bassissimo coefficiente d’attrito è utile in diverse applicazioni, aumentando la vita dei componenti meccanici riduce i fermo macchina e aumenta quindi la produttività, l’industria tessile gode quindi di grandi benefici dall’utilizzo di tale trattamento, magari accoppiato ad uno strato di cromo duro a spessore in modo da avere il meglio che la tecnologia attuale possa dare. I rivestimenti DLC hanno inoltre la caratteristica di essere omogenei e quindi una barriera efficace che preserva i componenti dall’ossidazione facendo comparire il DLC sulle moto (steli forcella, alberini) e nella nautica."

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Da quello che mi è parso di capire il DLC dovrebbe essere migliore come protezione e il TIN migliore come scorrevolezza. Volevo gli steli neri e più protetti visto che tolgo i parasteli.

Modificato da MaxRuffato
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nero oro... entrambi danno un tocco di maggior pregio alle forcelle, penso che alla prima occasione lo farò anche sulle forcella della mia, se non ricordo male il dlc venne introdotto per la prima volta su moto di serie dalla suzuki sulla gsxr 1000 k3

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Molto belli gli steli e le forcelle, Max!!  :eusa_clap:  :eusa_clap:  :eusa_clap:

E anche il nero raggrinzato... merita!  ;)

 

E ringrazia anche il sior Luis da parte mia, ho imparato qualcos'altro di interessante sul rivestimento steli.  :023:

 

Spero proprio di poter incontrare presto te e la tua Alu SR!

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Da quello che mi è parso di capire il DLC dovrebbe essere migliore come protezione e il TIN migliore come scorrevolezza. Volevo gli steli neri e più protetti visto che tolgo i parasteli.

Credo abbia ragione Torquemaster :)
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Comincia a prendere forma il nuovo anteriore della ALU SR che ... come da "capitolato d'appalto" ... subirà la stessa sorte del posteriore e quindi sarà snellito un bel pò.

Devo dire che sono curioso di vederlo finito, senza parasteli e con il nuovo parafanghino piccolo, minimalista e dedicato (vedi foto a dx montato su Monster del Sior Luis).

 

Il nuovo parafanghino sarà tenuto cromato originale oppure pittato in alluminio spazzolato come il serbatoio o in nero satinato come il telaio o in nero raggrinzato come le piastre forcella ... oppure avrà una soluzione IBRIDA e cioè telaietto nero raggrinzato e parte superiore in nero satinato ... decideremo col Sior Maestro in corso d'opera una volta costruito e posizionato.

Dal colore del parafanghino dipenderanno poi le sorti della "PIASTRA by FUSA" che si intravede dietro, quella cromata con il logo Yamaha e la sigla MT-01. Rimarrà cromata originale se cromato sarà il parafanghino ... oppure verrà pittata in nero satinato come il telaio e come il paramotore per qualsiasi altra sua colorazione.

 

Perchè è il dettaglio che fa la differenza ... kan del porko ...

:rolleyes::huh::rolleyes::huh::rolleyes::huh:

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