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AD MAJORA

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Tutti i contenuti di AD MAJORA

  1. Leggere le Vs. memorie di queste giornate (tranne quelle di Poly ) mi rende felice. Butto lì a caso alcune riflessioni. Come sarebbe "quasi" perfetto ??!! E' vero: i "grazie" non sono necessari, ma sono sempre graditi da chi sacrifica tempo ed energia per la migliore riuscita di eventi come questo che ti assicuro non sono facili da organizzare. Fortunatamente (anzi no, in questo caso la fortuna non c'entra molto) alcuni piccoli incidenti di percorso subiti da alcuni sono stati risolti con l'aiuto di molti che subito si sono dedicati alla loro soluzione: tornare a casa tutti, tutti interi con la moto tutta intera (+ o -) non è sempre scontato. Agli "smanettoni asociali" dico: siete dei gran bastardoni ! Mi dispiace che l'albergo non avesse terminato i lavori di rifacimento della SPA e della piscina: avrebbe reso il soggiorno ancora più divertente, soprattutto per le zavorrine. Sul tracciato del Mugello eravamo come bambini al parco giochi AD MAJORA
  2. Percorsi ca. 6.000 km in ogni condizione: autostrada, curvoni veloci, misto veloce, misto stretto, bagnato-più bagnato-allagato, Sardegna, Dolomiti e chi più ne ha più ne metta ! Lo pneumatico anteriore potrebbe percorrere ancora altri 1.000 km senza problemi; durante l'ultimo MT Days in alcune occasioni scivolava un pò, anche per le temperature freddine e la scarsa qualità del manto stradale romagnolo Il posteriore è alla tacca di usura. Confermo le ottime impressioni e sensazioni e visto il più che soddisfacente chilometraggio le rimonterò appena possibile.
  3. Start up con sede a Maranello fondata da ex ingegneri Ferrari... interessante DueRuote la dava disponibile da maggio, vedremo.
  4. Visto il nostro raduno nazionale ? http://www.mt-series.it/index.php/topic/16481-mt-days-2018-romagna-11°-raduno-nazionale/?p=164235 Lunedì gireremo proprio in quella zona, con tappa e sfilata all'autodromo del Mugello....
  5. Abbiamo una convenzione per il noleggio di mosconi/pattini/pedalò è jeux d'eau
  6. L'albergo dispone di un garage interrato che però è parzialmente agibile a causa di lavori alla piscina. Ci dovrebbero stare 30/40 moto. Le altre sosterranno di fronte all'entrata dell'albergo, dove c'è un parcheggio illuminato con videocamere. Inoltre, la reception prevede un addetto h24, la zona mi dicono essere tranquilla: hanno ospitato diversi eventi di auto d'epoca, raduni moto e bici, ecc. senza problemi.
  7. Bravo: controlla in che condizioni trovi la strada del Passo del Carnaio http://www.cesenatoday.it/foto/cronaca/cede-la-strada-del-carnaio/#cedimento-strada-carnaio-1.html
  8. Lunedì è dura per me. Ma vai la mattina o il pomeriggio?
  9. @Dalia: il Sabato è giorno di arrivo per la maggior parte di Noi che arriveranno nel pomeriggio. Quelli che riescono ad anticipare al Venerdì sera, comunque Sabato saranno in giro. Ergo: Sabato a pranzo non ci sarà nessuno a Bagno di Romagna... Ricordo che la cena di Sabato, Domenica e Lunedì per chi non alloggia in Hotel prevede un costo concordato di € 25.
  10. Pranzare e cenare non è un problema: dicci però in quale giorno/i... Intendi fermarti a dormire sabato o domenica ? Prova a contattare http://www.lucciolahotel.it/index.php
  11. Dettagli, prego. Io ho un rendezvous/pit-stop con il MacGyver di Cesenatico alle 12,00 di Sabato
  12. Peccato riuscirai a fare davvero poca strada con Noi... Passeremo dalle parti di Pennabili verso le 11,00 ca.
  13. Mi dispiace per la Sabry !! Nessun problema: hai mail per i dettagli
  14. Ciao Lillo ! Mancava la tua partecipazione.... L'albergo è al completo quel w.e. Già altri hanno prenotato in strutture vicine. L'Hotel Miramonti di solito ri-protegge su http://www.lucciolahotel.it/index.php, struttura semplice di fronte all'albergo: prova a chiamarli, oppure cerca qualcosa lì vicino. Ovviamente a cena saremo insieme Ti segno in lista e ti chiedo di inviarmi il modulo con i dettagli della tua partecipazione, grazie.
  15. AD MAJORA

    E.O.D. 2018

    Con grande dispiacere per il 2018 non si fa nulla: nessun Paese ha avanzato candidature per ospitare l'evento Per non perdere questa bella tradizione, qualcuno dovrà inventarsi qualcosa per il 2019
  16. Le Road5 sono concepite per un uso touring nel senso che hanno un ottimo comportamento sul bagnato e durano tanti chilometri. Le Rosso Corsa II sono concepite per essere al top nelle condizioni ideali di asciutto, caldo, pista o strada in buone condizioni. Queste loro caratteristiche progettuali non le rendono paragonabili. Ovviamente, puoi usare le Road5 in pista o per la guida "pepata" e vanno bene comunque; puoi usare le Rosso Corsa II sul bagnato e vanno bene comunque. Sicuramente le Rosso Corsa II consentono di raggiungere coefficienti di aderenza in piega maggiore delle Road5 ma non riesci a sfruttarle per 10.000 km. Credo che ognuno debba scegliere la gomma le cui caratteristiche incontrano il suo stile di guida e l'uso prevalente che ne fa. In merito alla seconda domanda tecnica .... non dispongo di adeguata preparazione per risponderti con cognizione
  17. Diario di una fantastica esperienza Mercoledì 11 – Giovedì 12 Viaggio lungo su aerei della Qatar tutto sommato confortevoli per raggiungere Johannesburg da Malpensa - via Doha. Giovedì 12 Arriviamo in tarda mattinata presso la struttura scelta per la prima notte e veniamo accompagnati da Ernesto, italiano di Como che vive da 40 anni in Sudafrica, per un breve percorso turistico che prevede la visita al museo dell’apartheid, alla casa di Nelson Mandela, al quartiere di Soweto passando per lo FNB Stadium, ristrutturato in occasione dei mondiali di calcio del 2010 (viene usato principalmente per incontri di rugby, sport ampiamente più popolare in Sudafrica) Perdonate la digressione, ma voglio solo riportare alcune riflessioni. Girando per le strade, vedendo l’atteggiamento delle persone, notando i mille sistemi di difesa della proprietà, rimane la sensazione di una città difficile, con diffusa criminalità e dove le differenze di cultura, di classe e, diciamolo, di razza sono ancora molto evidenti e stridenti nonostante l’abolizione della politica di segregazione razziale attuata per quasi 50 anni fino al 1991. Per cena è stato scelto un locale con ottima carne alla griglia ed ottima cantina, dove ci rifocilliamo con 300 gr. di T-bone ed ottimo vino rosso. Venerdì 13 Alle 8,00 si parte per il circuito di Kyalami. Arrivati presso la struttura, veniamo accolti da dirigenti, staff, collaudatori Pirelli e responsabili della sicurezza in pista. Durante il piacevole briefing ci vengono illustrate le novità della Pirelli dopo l’apertura al mercato azionario del 40 % del capitale della SpA… mediante OPA gestita da primarie banche d'affari... ops deformazione professionale. La Pirelli, come molti sanno, opera da decenni nel settore del motorsport, fin da quando, nel 1913 le “Corsa” equipaggiarono alcune vetture alla targa Florio e a Le Mans. Le “Diablo Corsa” vennero lanciate nel 2003 e le “Diablo Rosso Corsa” nel 2010. Dopo 8 anni di costante ricerca e sviluppo, ecco le nuove “Diablo Rosso Corsa II” Al posteriore, sono presenti 5 zone con mescola diverse: la spalla è completamente slick con rinforzo carbon black per garantire massima tenuta ai più elevati angoli di piega. Per facilitare la lettura del consumo di questa zona sono stati inseriti degli indicatori di usura a forellino - come avviene per gli pneumatici da gara. La zona intermedia – quella normalmente più usata su strada - presenta una mescola full silice (amante dell’acqua) al 100% mentre la zona centrale presenta una percentuale di silice del 70% Queste tre mescole, distribuite nelle cinque zone dello pneumatico posteriore, lavorano bene insieme e non presentano - anche dopo usura – segni di discontinuità fra una zona e l’altra, grazie alla forma, posizione e dimensione degli intagli del battistrada che garantisce il rapporto tra pieni e vuoti pari al 6 % - entro il limiti di legge del 4 % ottenuto nel Supercorsa. Il profilo presenta due raggi di curvatura differenti: il profilo della spalla è più piatto per avere maggior superficie di contatto con l’asfalto. Lo pneumatico anteriore ha “solo” due mescole: silice 100% in centro e carbon 100% sulle spalle. Dopo la parte teorica, siamo pronti per provarle. Abbiamo la fortuna di avere la disponibilità di Salvo Pennisi (parente di Antonio/toif ?) – Direttore Testing Department – settore Moto di Pirelli che ci fornisce ottimi consigli e spiegazioni. Veniamo divisi in due gruppi che si alterneranno per tre turni da 20 minuti in pista. Le moto a disposizione sono fantastiche, compresa la regina Panigale V4s con la speciale misura 200/60 appositamente studiata. Le pressioni vengono mantenute come da libretto delle varie moto (generalmente 2,5 ant. e post.), anche perché la temperatura è freschina non essendo uscito il sole per tutta la giornata. Penso: gomme nuove, moto nuove, pista nuova…. meglio iniziare con qualcosa di familiare come il bombardone bicilindrico KTM 1290 Superduke. Il primo turno scorre veloce e serve appena a capire come muoversi lungo il bellissimo tracciato di Kyalami. La presenza di curvoni veloci, veloci cambi di direzione nonché le variazioni altimetriche importanti lo fanno assomigliare al Mugello; anche il lungo rettilineo in leggera salita (anche se con piega a dx anziché a sx) me lo ricorda. Inizio a capire dove mettere le ruote, dove frenare e dove accelerare. La coppia del KTM è fantastica; il suo motorone coinvolgente. Il sound del completo Akra in titanio in piena accelerazione sul rettilineo è migliore dell’urlo dei 4 cilindri – almeno per me. Questi primi giri servono anche a prendere confidenza con gli pneumatici che arrivano a lavorare senza problemi dopo le prime curve, a conferma del breve tempo necessario al loro warm up. Non avverto alcuna indecisione. I due curvoni a dx - in particolare uno leggermente in salita - sono fantastici e consentono di apprezzare la trazione del posteriore allorquando inizi ad accelerare: anzichè allargare la traiettoria con l’aumento della velocità, la spinta trasmessa dalla gomma ti proietta verso l’interno. In queste occasioni, nonostante la mappatura “race”, non ho mai avvisato perdita di aderenza. La mancanza di copertura aerodinamica nel rettilineo, in piena velocità e con la forcella scarica, rende l’avantreno leggero leggero (per non farla impennare ho faticato) ma la gomma anteriore ha sempre svolto il suo lavoro egregiamente. Per il secondo turno scelgo di provare la MV F3 RC, molto bella ed affascinante (il cambio elettronico up&down cazzutissimo) ma dopo soli tre giri mi rendo conto che le mie misure non mi consentono di “calzare” la moto adeguatamente e decido di tornare ad usare il KTM. Essendo anziano e non interessato al tempo sul giro, decido di sfruttare l’occasione per capire meglio queste gomme. Primo esercizio: la curva a sx in discesa (che assomiglia alla Bucine) viene dopo ua curva lenta da percorrere in prima marcia e consente di snocciolare le marce in accelerazione con piega crescente. Ottimo banco prova per la gomma anteriore che vede aumentare il carico velocemente. Risultato: nessun problema, solo tanta goduria. Secondo esercizio: il pif-paf/sx-dx a metà percorso consente di verificare la velocità e sveltezza dello pneumatico ed apprezzare il disegno del battistrada. La postura più eretta obbligata dalla naked dovrebbe essere un handicap per questa manovra… Risultato: nessun problema, solo tanta goduria. Terzo esercizio: la staccata in salita - cieca - prima della curva a sx lenta non ammette errori e non avendo riferimenti precisi è facile sbagliare (purtroppo un errore di un amico di Roma gli è costato un volo, il casco rotto, danni alla moto ed un bello spavento). Dopo averlo capito, decido di sbagliare appositamente, non come punto di inizio della frenata ma come posizione sul tracciato: mi metto sul lato dx anziché al centro così da dovere cambiare direzione con moto frenata. Risultato: nessun problema, solo tanta goduria. Come intermezzo, facciamo a turno un giro sulla Panigale V4s dietro ad una moto con videocamera così ho l’occasione di sedermi su questo mostro che trasmette potenza ma anche controllo ma che in pochi sanno gestire. Dopo pranzo, inizia il terzo turno e non volendo salire su missili terra-terra come Tuono, R1, S1000RR per non parlare della V4s, ai quali occorre avvicinarsi con molta cautela e cognizione (anche se l’altitudine di 1.700 m.slm. del circuito provocano un deciso calo delle prestazioni… NAAHHH), decido di usare la Ducati Supersport 939 con il doppio scarico Akra (il lato estetico conta molto, almeno per me) già provata a Monteblanco. Chissà perché un altro bicilindrico… Riesco a calzare questa “bicicletta” meglio della F3, forse perché meno estrema. Mi fa divertire molto e ritengo che la sua cavalleria sia sufficiente per avere il sorriso stampato ogni momento di guida. Inutile cercare grosse frenate ed accelerazioni, soprattutto con questa moto… cosa mi invento adesso… Mi concentro quindi sulla velocità in curva; individuo allo scopo alcune curve ed a ogni giro cerco di percorrerle a velocità sempre superiore. Risultato: nessun problema, solo tanta goduria. Purtroppo il fotografo non era presente a bordo pista in quel turno, quindi non posso farvi vedere l’istantanea in cui gratto tutto per terra: pedane, stivali, ginocchio e gomito !! Avendo provato moto diverse con misure di pneumatico diverse ho potuto verificare che le dimensioni (dello pneumatico ! ) non contano: hai le stesse sensazioni anche su moto diverse. Alle 16,00 i giochi finiscono, ma non le sorprese. Ancora carichi e felici della giornata in pista, arriviamo nella struttura scelta per la seconda notte. Un lodge in puro stile africano a 5 stelle con camere enormi a disposizione, ottimo servizio e vista spettacolare sul laghetto e sulla natura circostante. La cena non è da meno con piatti elaborati e delicati ed un ottimo vino. Sabato 14 Partenza alle 06,00 per un assaggio di Safari reso ancora più divertente dalla simpatica compagnia. Meno male che la guida/autista (una ragazza della quale non siamo riusciti a pronunciare correttamente il nome) non capiva l’italiano… Partenza ore 10,00 per l’aeroporto. Partenza ore 13,30 per Malpensa via Doha e poi a casa, con arrivo domenica 15 in mattinata. Dal punto di vista tecnico posso concludere che le Pirelli Diablo Rosso Corsa II sono la risposta a quei motociclisti che cercavano uno pneumatico 50% strada e 50% pista, ma che fino ad ora non c’era. Disporre di una gomma che si comporti in maniera eccellente sia sui passi dolomitici con 5° C. sia in pista (nella quale puoi entrare anche senza l’uso di termocoperte) è senz’altro una soluzione allettante. Se anche il kilometraggio sarà buono come assicurato è senz’altro una gomma eccezionale. Ringrazio tutti i partecipanti con cui ho condiviso questa avventura: i maggiori dealer di Pirelli e gli amici di daidegas, ninjaseries e triumphchepassione. Ringrazio infine Pirelli - nella persona di Chiara per l’occasione che ci ha offerto e mi complimento per l’organizzazione di questo evento curato in ogni dettaglio. Sono state giornate molto intense non solo motociclcisticamente ma che ci hanno regalato ricordi meravigliosi ed indelebili attachment=26661:vino.jpg] AD MAJORA
  18. Ciao Alessandro. Felice ti unirai a Noi ! Ti chiedo di compilare comunque il modulo di iscrizione così da avere copertura assicurativa per te e tutti dettagli della tua partecipazione per noi. Purtroppo l'ordine per le t-shirt è già stato fatto. Magari avanza qualche t-shirt della tua taglia da acquistare in loco Grazie
  19. Fausto....anti.... ma....chi sei ? La tua perdita di memoria è contagiosa ? Scherzo per sdrammatizzare. Conosco le tue vicissitudini e ci siamo sentiti al telefono in diverse occasioni ma ti rinnovo anche qui il mio augurio per un futuro sereno. Vedo però che le cose importanti (moto, amici e spero anche donne) te le ricordi e questo è già un buon segno. Ci vediamo presto, sicuramente !
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