Stiamo salendo al Muraglione, in fila indiana: nell’ordine Storm, Andre, Lo Svizzero, io e Fast.
Saliamo pian pianino, ci godiamo il paesaggio dell’Appennino, le tante curve e il buon asfalto senza tombini che portano al Passo.
Una curva dietro l’altra, mi gusto la facilità con cui le power pure “cadono” nella curva per poi appoggiarsi sulla spalla, e quindi il rumore del twin, attraverso gli akra, nel momento in cui riprendo il gas in mano e la moto chiude la traiettoria con una leggera derapata.
Per via del traffico, Fast e io restiamo un po’ indietro, e alziamo un po’ il ritmo per riprendere il gruppo. All’improvviso, l’urlo di un 4 cilindri mi entra nel casco e, contemporaneamente, mi vedo una supersportiva affiancarsi all’esterno, in prossimità di una curva a destra. D’istinto rallento un pochino e lo lascio passare. Però poi penso: adesso provo a stargli dietro (tanto qui tutti i suoi cavalli non gli servono: ci giochiamo tutto su quanto riusciamo a buttar giù la moto nei tornanti). Un paio di curve strette, sfrutto le sue traiettorie e gli resto attaccato al codino… Altro latrato, altra supersportiva, questa non prova a passarmi, ma capisco che i due stanno salendo insieme e gli faccio segno di passare. Mi supera, ringrazia e si butta dietro all’altro; e io dietro a lui :-D . Altre quattro o cinque curve, freno dove frenano loro, metto le ruote dove le mettono loro, quando riapro il gas vedo che guardano negli specchietti: che "cacchio" è il terremoto?!? Rido come un cretino dentro il casco mentre gli sto col fiato sul collo come Rocco con Cicciolina . Poi raggiungiamo Storm e gli altri e mi rendo conto che magari loro stanno andando su tranquilli ma io entro impiccato in tutte le curve. Va bè mollo il colpo, mi riunisco ai miei compagni di merende e riprendo il ritmo tranquillo-godereccio di poco prima.
Ma, dentro di me, sto ridendo tutto…
:smt006