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vedi sempre moto.it e comunque a fine anno gli sconti fioccano per fare il budget al 31/12 tié http://www.moto.it/moto-nuove/yamaha/mt-09/mt-09-abs-2016/6636507
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Una delle più importanti modifiche tecniche apportate riguarda l'adozione della nuova frizione antisaltellamento, che adottando nuove molle con una rigidità ottimizzata s'innesta con più efficacia nelle situazioni di partenza da fermo e in accelerazione e migliora il controllo nelle scalate più aggressive. Il carico alla leva è stato ridotto del 20%. La nuova MT-09 è inoltre equipaggiata con il sistema Quick Shift System ﴾QSS, ha lo stesso design di quello della R1﴿, che permette di innestare la marce senza l'uso della frizione. La nuova MT09 gode inoltre di alcuni aggiornamenti alle sospensioni: la forcella a steli rovesciati da 41 mm ha una nuova regolazione della compressione nello stelo sinistro, mentre la regolazione dell'estensione è collocata nello stelo destro. Il tre cilindri da 850 cc Crossplane, con pistoni forgiati e cilindri offset, è il cuore di questa nuova MT-09, ma grazie ad alcune modifiche gode ora dell’omologazione Euro 4. motociclismo.it
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allora se hai un passato da crossista la 09 acchittata con pochi soldi hai una moto spettacolare si cambiano le pinze anteriori e si mettono le m50 un pompa radiale 18/20 cambio olio alle forcelle mono post qualche accessorio estetico (portatarga) scarico sc project la moto vola ed è leggerissima
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non si devono guardare i cavalli in numero ma come sono di qualità, una moto è fatta per l'altra metà dal telaio il connubbio motore 09 e telaio è del tutto vincente
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il ticchettio è una fesseria il motore è ampiamente collaudato io però comprerei la 09 che è più innovativa rispetto alla 10
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http://www.moto.it/moto-usate/yamaha/mt-10/mt-10-abs-2016-17/6639730 http://www.moto.it/moto-usate/yamaha/mt-10/mt-10-abs-2016-17/6633819
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guarda sono di Roma ma ti chiedo perdono non ho tempo posso però dirti che molti di noi hanno preso il furgone per fare la stessa cosa che vuoi fare tu con Maggiore hai la formula furgone + rampe a circa 150-180 euro ed in un giorno vieni e torni con la moto poi un conce vale l'altro, c'è la garanzia obbligatoria di legge edit: ho visto il conce. Ha aperto l'anno scorso su Roma un'altra sede mantenendo quella di Civitavecchia. Secondo me va bene.
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Ero preoccupato da un po' non ti sentivo ..... e stavi commettendo un peccato ..... meno male che ti sei pentito prima
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(MT-01) Problema - strappa, singhiozza e si spegne
freddy ha risposto a Uolter72 nella discussione MT-01 Varie
Ho letto tutto e devo dire BRAVISSIMI i miei amici del forum Pazienti Pronti Preparati e Presenti ...... e con loro mi sento tranquillo a quando un incontro ??? Apriamo il primo GP17 a Tavullia??? -
immaginiamo la Brembo come una casa italiana, mentre non immaginiamo che sia cinesissima la nissin è metà americana e metà giapponese (HONDA) e questo non per dire che una è meglio dell'altra, perché basta cercare con google brembo vs nissin e si trovano tutte le opinioni possibili certo stavo guardando una magura e mi sono dovuto limitare a guardarla ...... € 700
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gira che trovi meglio a meno il meglio degli acquisti lo fai a dicembre gennaio se puoi attendi
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noooooo ma dove l'hai trovata ???!!! incredibile molto bella complimenti
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MT EOD 2017 - 25/28 maggio - Senones (F)
freddy ha risposto a AD MAJORA nella discussione MT European Open Days 2017 - Francia
Si non metto in dubbio ma la tribu' è cresciuta e secondo me essendo vicina la location non bastano 110 quando facciamo il raduno annuale siamo sempre sempre più di 50 figurati gli EOD -
MT EOD 2017 - 25/28 maggio - Senones (F)
freddy ha risposto a AD MAJORA nella discussione MT European Open Days 2017 - Francia
Si ma solo 110 partecipanti per tutto l'EOD ??? qui potremmo essere 110 solo in Italia! da casa mia sono 1048 km ma dalle alpi è una volata di 1/2 giornata di moto -
“Non ci è rimasto assolutamente nulla, abbiamo perso tutto, ci servono acqua e recinti per gli animali”. Questo l’accorato appello di Valentina Fausti, che produce ottimi salumi di Norcia. Sotto le macerie del terremoto che ha devastato nuovamente il centro Italia, Valentina ha visto letteralmente frantumarsi il lavoro di una vita. Ora, sotto quelle macerie, è rimasto il frutto della sua fatica, di Valentina come di altri norcini umbri, e la produzione stessa dei rinomati salumi, messa in ginocchio dai danni ai locali e alle strutture causati dal sisma. Ammontano ad almeno 2 milioni di euro quelli subiti da Valentina, che ora sta cercando di vendere 200 cosce del suo prosciutto, il maiale brado di Norcia, nel minor tempo possibile. Ogni coscia, con piccole variazioni che dipendono dal peso, costa circa 300 €. prosciutto di norcia 5 Sta anche cercando un ricovero per i 400 maiali che possiede, a rischio di essere attaccati dai lupi. “Abbiamo perso il recinto e non ho l’acqua per i maiali”, ha detto ai giornalisti: “Facciamo uno tra i prosciutti migliori del mondo e nessuno ci aiuta.” I prosciutti e i salumi di Norcia, detti anche “norcineria”, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo per la loro genuinità, sono frutto del lavoro dei “norcini”, categoria cui Valentina appartiene, che ancora oggi lavorano le carni del maiale con le antiche tecniche che già gli scrittori latini Varrone e Columella hanno descritto nei loro libri. Tecniche che fanno del “norcino” una figura unica e insostituibile nel processo di lavorazione dei prosciutti. prosciutto di norcia 4 E’ il norcino infatti che si occupa di abbattere il maiale e di lavorarne scrupolosamente le carni, con gesti antichi, con mestiere ed esperienza, fino ad arrivare ai celebri prosciutti di Norcia che, come quelli di Valentina, sono arrivati a soddisfare i palati di Barack Obama alla Casa Bianca. Prosciutti che devono la fragranza anche a una “materia prima” di qualità superiore: i maiali di Valentina Fausti, ad esempio, pascolano liberi nutrendosi di ghiande e mandorli, si dissetano con acqua sorgiva priva di cloro e crescono in allevamenti situati all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. prosciutto di norcia 3 E ora, come avvenne con il Parmigiano dopo il sisma in Emilia, per rilanciare l’economia disastrata della Valnerina si moltiplicano le richieste d’acquisto del prosciutto di Norcia e degli altri prodotti tipici della zona, nati proprio dal lavoro dei norcini. Un lavoro che inizia dall’allevamento. prosciutto di norcia 2 Diventare un prosciutto di Norcia non è né semplice né immediato, e sia le fasi di lavorazione sia le caratteristiche finali del prodotto devono seguire standard rigorosi, attraverso un procedimento fatto di cura e pazienza, che un tempo avveniva soltanto durante il periodo invernale, per ovvie esigenze di conservazione, mentre oggi, grazie ad ambienti refrigerati e climatizzati, avviene tutto l’anno, assicurando così un livello produttivo costante e il necessario grado di igiene e sicurezza. La prima fase della lavorazione, ancora oggi effettuata a Norcia come in passato, consiste nell’abbattimento e nella macellazione dell’animale, a opera dello stesso norcino. prosciutto di norcia 1 Dopo la macellazione, si fanno raffreddare le cosce di maiale a una temperatura compresa tra 1 e 4° per 24 ore, e solo trascorso questo tempo si procede alla fase successiva, quella della rifilatura, che serve per dare alle cosce di maiale la caratteristica forma a pera. Dopodiché si passa ad una della fasi più importanti dell’intero processo: la salatura. La salatura, quella che darà aroma e sapore al prodotto finito, si fa impiegando soltanto sale marino e pepe. Si svolge in due fasi distinte. In una prima fase, le cosce di maiale, dopo esser state massaggiate per rendere più morbide le carni e permettere una penetrazione degli aromi più profonda e uniforme, vengono fatte riposare per circa 7 giorni. prosciutto di norcia 6 Nella seconda fase, trascorsi i sette giorni, le cosce vengono lavate, pressate e nuovamente salate. I prosciutti così salati dovranno restare sotto sale per almeno due settimane, dopodiché verranno sottoposti nuovamente ad una ulteriore dissalatura, e messi ancora a riposare per periodi dai 2 ai 5 mesi. Trascorso questo periodo, si procede alla stagionatura, che prevede un lavaggio preventivo dei prosciutti, una rapida asciugatura nonché le fasi della “sugnatura” e della “stuccatura”. La sugnatura è un’altra fase molto importante, in quanto gli strati superficiali del prosciutto vengono protetti spalmandovi sopra un apposito impasto, detto “stucco”, in genere a base di sugna. La sugna è costituita da un insieme di grasso suino impastato con sale, pepe e farina –spesso farina di riso in modo che il prodotto sia adatto anche agli intolleranti al glutine del grano– e ha la funzione sia di proteggere il prosciutto dagli agenti esterni e dagli insetti, sia di conservare la morbidezza interna delle carni, impedendone l’eccessivo disseccamento. Operazione che, in caso di necessità, può anche essere ripetuta più volte durante il processo di lavorazione. TERREMOTO NORCIA Con la stuccatura finale, invece, vengono protette le parti muscolari esposte, prive cioè della protezione della cotenna, sempre generalmente con un composto a base di sugna e farina. I prosciutti così trattati vengono infine appesi dai norcini in appositi ambienti adeguatamente climatizzati e con determinate caratteristiche di temperatura e umidità per almeno 12 mesi. Ma non è finita qui: il prosciutto di Norcia, per essere qualificato tale, deve avere un peso non inferiore a 8,5 chili e, una volta tagliato, deve presentare il caratteristico colore rosso o rosato, emanare il tipico profumo speziato insieme a un gusto sapido ma mai eccessivamente salato. E alla fine di tutte queste laboriose lavorazioni e verifiche che il prosciutto potrà essere marchiato con la sigla IGP (indicazione geografica protetta). La cattedrale di Norcia crollata (da Twitter) Solo allora sarà diventato un vero, unico prosciutto di Norcia. Il cui giro d’affari ammonta a un miliardo di euro annuo con 800 mila cosce prodotte. Sono una ventina, invece, le realtà imprenditoriali della zona che fanno capo ad Assindustria, otto di queste sono impegnate proprio nel settore agroalimentare, cresciuto del 50 per cento negli ultimi cinque anni. A Norcia si trovano circa 200 stalle, mentre si stimano in duemila le mucche e diecimila le pecore. Proprio per salvaguardare questo patrimonio, ora c’è bisogno di aiuti. Aiuti concreti, tangibili, per permettere a uno dei mestieri più antichi del mondo di sopravvivere e continuare a tenere alto nel mondo il nome della nostra pregiata norcineria. E sì, anche per poter continuare a deliziarci con gli squisiti, morbidi prosciutti di Norcia.
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Era circa il 1 maggio (a memoria) del 2015 quando ci siano trovati sulle zone del terremoto per fare un'adunata ci siano trovati davanti le mura d'ingresso a Norcia ed abbiamo fatto una sosta Mi duole il cuore pensare che lì sia tutto distrutto me ne duole ancor di più pensare che qualche amico MTista possa trovarsi in condizioni di bisogno ho scoperto il mese di agosto che c'è un gruppo di enduristi di Cerveteri che si è adoperato per portare aiuti alle popolazioni con le loro moto raggiungendo i posti non taggiungibili dagli altri mezzi di soccorso. Sarebbe vermante bello e nobile riuscire a partecipare alla loro opera ma sinceramente non so proprio come :049: per tutti quelli che sono stati colpiti Li hanno già ribattezzati "angeli col casco", sono enduristi che portano aiuti ai terremotati in modo rapido ed efficiente in sella alla loro moto. Fra Accumoli, Amatrice e i paesi della Valle del Tronto colpiti dal sisma, si muovo agili fra i boschi e superano terreni dissestati e macerie, con lo scopo di raggiungere i luoghi isolati dove le persone hanno bisogno di supporto e medicinali. L'enduro arriva dove gli altri non possonoL'iniziativa è partita dai motoclub di Ascoli Piceno e Cerveteri, ma la voce si è diffusa rapidamente e anche altri esperti fuoristradisti dalle regioni vicine hanno raggiunto il reatino. Sotto la direzione della Protezione Civile, caricano in sella quello che possono, anche medici, e partono in missione. Sono circa 30 gli enduristi attivi, organizzati a turni di 5 moto, che fanno avanti e indietro per le valli e i boschi, ricevendo la migliore ricompensa possibile: la gratitudine delle persone in difficoltà. FMI ha deciso di dare ufficialmente il proprio aiuto contattando diversi Motoclub: "Vorremmo contribuire in modo concreto e siamo riusciti a mobilitare tanti motociclisti pronti a partire per le zone colpite" ha dichiarato Paolo Sesti. Mario Menicocci è il coordinatore delle squadre in loco: "Siamo in grado di operare per la ricerca dispersi, protezione incendi e realizzare il servizio di motomedica. In pratica tutto quello che la moto permette di fare in termini di rapidità. Abbiamo maxi enduro e enduro leggere, le prime servono per trasportare i medici dove occorrono, le seconde invece per far arrivare le medicine" No agli aiuti improvvisatiDa tutta italia arrivano adesioni e solidarietà. Sono in molti che si stanno organizzando in squadre e sono pronti a partire per dare il loro aiuto su due ruote, ma al momento la situazione è gestita in maniera impeccabile e la Protezione Civile esorta a non organizzare carovane di aiuti improvvisati, per evitare di creare confusione. Se volete collaborare, vi invitiamo a contattare la FMI o i club che già sono attivi sul posto e che stanno collaborando strettamente con le autorità che gestiscono le attività di soccorso.
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Bravo ma io una HD non la comprerei mai la moto deve essere puro divertimento e quindi secondo me se dev'essere moto dev'essere una FUN BYKE salutoni eta beta
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Grazie del suggerimento ne terrò conto
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Ah ecco ..... stai arrabbiato comunque quella che ti ho fatto vedere è la my2016 che non vibra ed ha 75 cv su 150 kg non conta la velocità massima ma conta come ti lasci dietro le jap sulle montagne
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ah guarda ...... non ti immagini come potresti riscoprire la gioia di andare in moto
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C'è pure un mono k nel tuo garage!?
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e gli anni passano anche per i RIBELLI......
freddy ha risposto a billy nella discussione Compleanni e ricorrenze
auguri ETABETA -
(XSR 700) SC-Project 70's
freddy ha risposto a dimmes nella discussione XSR 700 - Scarico (Collettori/Silenziatori/Catalizzatori)
ti ho messo un mi piace per simpatia ma non è che io vivessi in Tristan da Cunha .... io vivessi a roma centro e con quella marmitta c'è rebibbia che ti aspetta -
(XSR 700) SC-Project 70's
freddy ha risposto a dimmes nella discussione XSR 700 - Scarico (Collettori/Silenziatori/Catalizzatori)
è molto bello ed ha un bel suono l'ideale per andare a fare compagnia in carcere a corona senza aver guadagnato i suoi milioni a nero