Kevin21

Forse sono stato troppo ermetico, chiedo scusa, ma pure io ho fatto il salto da anni di scooter alla moto, con un utilizzo sia dell'uno che dell'altro quasi quotidiano (se pioveva o c'era ghiaccio a terra prendevo la scatoletta a 4 ruote) Timori ne avevo anche io, erano anni ed anni che non salivo in moto, praticamente dalla patente A presa a metà anni 90 con un K100 (non certo una moto piccola come ingombri e peso), ma fatti 500mt mi sentivo a mio agio Vuoi la verità? L'avessi fatto prima!!! La MT-03 è una moto sicuramente diversa dalla MT-07 Tracer 700 che avevo io, ma son dell'idea che una volta salito , al primo giro "lungo" , non vorrai più scendere nè tornare a casa In città purtroppo come dice @omarMT01, e come hai letto tu, può disturbare nei suoi difetti I difetti poi sono risolvibili, o addirittura apprezzabili Provane cmq una se riesci

Ciao, ti ricordo di mettere il prefisso quando apri una discussione Credo che con Rizoma tu vada sul sicuro, non è il cinese made in Aliexpress Sulla 09 attuale se c'è qualche frequentatore che ha fatto questo upgrade ancora non ci è dato saperlo, ma su altri modelli MT tantissimi hanno installato i loro pezzi senza problemi. Con una banale ricerca puoi farti una idea

Ciao, ti ricordo il prefisso quando apri una discussione Ti rispondo brevemente: why not?

Avevi visto qui?

Per curiosità oggi ho guardato pure io come sono messi i pneumatici: davanti avrò ancora si e no 2000km, dietro molti di più, sono a 6000km scarsi, buona parte fatti con le borse cariche, mai in due, escludendo i tratti autostradali (Ferrara è in mezzo al nulla padano...) tutti in montagna Speravo di farci qualcosa in più e soprattutto ho sempre mangiato il posteriore, mai l'anteriore Non sono uno che scanna, anzi, ho una guida molto da fermone

L'avevo visto qualche settimana fa, molto carino e di dimensioni minime E' un po' il lavaggio sbagliato del Tomtom Vio (un pessimo acquisto che feci qualche anno fa)

Ciao Daniele, benvenuto tra gli #italiandarksiders Occhio ai velox sul Costo

@Nicouni ti ricordo di mettere il prefisso quando apri una discussione Battuta che mi han fatto mille volte... 😔

Ottima segnalazione @manu, direi che se @Wlfsempre le prende a quel prezzo fa un superaffare

Ciao Alfioo, benvenuto tra gli #italiandarksiders

Ciao Massimo, benvenuto tra gli #italiandarksiders

Anche a Iwata stanno lavorando sugli Aras, i sistemi di assistenza alla guida: gli ultimi brevetti depositati da Yamaha mostrano una soluzione decisamente “furba” per la visualizzazione dei segnali di allarme Il biennio 2020-2021 è stato un anno di svolta per il mondo motociclistico: un po’ in ritardo rispetto alle auto, anche le moto hanno salutato l’arrivo dei sistemi di assistenza alla guida. I cosiddetti Aras (Advanced Rider-Assistance System), declinazione su due ruote dei più noti Adas (Advanced Driver-Assistance System), si stanno affermando con grande velocità anche da questa parte della barricata, introdotti in prima battuta da marchi come Bmw, Ducati e Ktm. I costruttori giapponesi si sono dimostrati leggermente più cauti, con Kawasaki che grazie alla nuova Ninja H2 SX SE 2022 presentata ad Eicma 2021 è diventata la prima casa nipponica a rendere disponibili sul mercato tecnologie di questo tipo. Honda, è ormai noto, ci sta lavorando su, e la rivale Yamaha non ha nessuna intenzione di farsi trovare impreparata. OCCHIO AGLI SPECCHIETTI Componente fondamentale, oltre ovviamente ai sensori che rilevano il pericolo, sono i sistemi che avvisano il guidatore della presenza di eventuali ostacoli. Ed è proprio su questo frangente che stanno lavorando a Iwata, anche a giudicare dai brevetti depositati qualche tempo fa dalla casa dei Tre Diapason: a differenza degli altri competitor, che impiegano il dashboard principale per questo genere di segnali, Yamaha sta lavorando al fine di sfruttare gli specchietti a questo proposito. Come? Integrandovi display o Led luminosi che permetterebbero di visualizzare proprio all’interno dei retrovisori le icone di allarme, una soluzione che permetterebbe di ottimizzare le informazioni a disposizione del conducente senza “sacrificare” la strumentazione centrale. In questo modo il pilota potrà tenere sotto controllo, grazie all’interazione di radar e avvisi, lo spazio attorno al veicolo, riducendo drasticamente il rischio di spiacevoli… incontri ravvicinati. Alcune delle icone che i tecnici dei Tre Diapason prevedono di visualizzare sui retrovisori Gazzetta.it

Interessante discussione sullo stesso argomento relativa al modello precedente

Auguri a Giuseppe @AD MAJORA E Buon 2022 a tutti!

QUI l'annuncio

Pontechianale. In seguito al recente decreto che impone limitazioni alle manifestazioni all’aperto fino al 31 gennaio 2022 e consultare le autorità competenti, gli organizzatori dell’Agnellotreffen 2022 hanno comunicato il cambio di data per l’ottava edizione. Il motoraduno invernale più alto in Italia viene posticipato al 4-6 febbraio 2022. Per la partecipazione permane l’obbligo del Green Pass (base). Ai tantissimi “Agnellini” che si sono già iscritti ricordiamo che, solo nel caso in cui non potessero partecipare nelle nuove date, potranno mantenere la quota per la prossima edizione oppure ottenere il rimborso. https://www.cuneo24.it/2021/12/agnellotreffen-2022-posticipato-il-motoraduno-invernale-piu-alto-in-italia-140958/

Prego Parlavo di una autopratiche, sicuramente sanno sbrogliarsi meglio di un privato in questo campo, perlomeno si incaricano loro di ogni cosa (qualche anno fa ho dovuto ritargare un cinquantino, ho perso una intera mattinata) Non consideravo il fatto che tu però sei dall'altro capo del mondo 🤔

A mio avviso affidarsi ad una agenzia è la soluzione più semplice, ma più onerosa Nel caso si volesse intraprendere l'iter in autonomia sul sito ACI ho trovato questo https://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/importare-un-veicolo.html

L'interpretazione autentica del provvedimento ribadisce la competenza delle Regioni a disciplinare la viabilità forestale. Non a vietarla tout court come sembrava dal decreto del 28 ottobre. Basta allarmismi quindi, il fuoristrada in Italia è permesso Fuoristrada in Italia, fine dei giochi? Non crediamo proprio. Il Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ha scatenato un putiferio sui social, complice qualche articolo che ha gettato benzina sul fuoco minacciando la fine definitiva del fuoristrada nel nostro Paese. Non è così: il decreto demanda di fatto alle Regioni, come d'altro canto avveniva già da diversi anni. Siamo entrati in possesso delle precisazioni del MiPAAF (Ministero Politiche Agricole, Alimetari e Forestali) sul Decreto viabilità forestale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° dicembre. Precisazioni che, provenendo dal Ministero, hanno valore di interpretazione autentica (effettuata cioè dal medesimo organo che ha posto in essere l'atto normativo). Eccole di seguito nella loro integralità. Decreto viabilità forestale, le precisazioni dal MiPAAF "È opportuno rammentare che la competenza primaria in materia è delle Regioni, ed ogni regione e provincia autonoma ha già una sua legge regionale che disciplina gli aspetti strettamente tecnici e la fruibilità di tali viabilità. Il decreto si muove nell’ambito delle previsioni dell’articolo 9 del Testo unico delle foreste e filiere forestali del 2018 (D.lgs. n. 34/2018), in vigore già da anni, senza alcun contraccolpo sul tema della fruizione della viabilità forestale. Nulla si innova in merito al transito autorizzato sulla predetta viabilità, fermo restando che, come espressamente previsto all’articolo 2, comma 3 del decreto, le strade e le piste forestali non sottostanno ai criteri di sicurezza previsti per la viabilità ordinaria, poiché si tratta di viabilità esclusa dal Codice della strada. Inoltre, come esplicitato dal medesimo comma, è compito delle Regioni disciplinare le modalità di utilizzo, gestione e fruizione della viabilità forestale tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale ed alla tutela ambientale e paesaggistica. Si fa inoltre presente che in capo alla Regioni è incardinata anche la competenza in materia di prevenzione del dissesto idrogeologico e del rispetto di quanto previsto dal vincolo idrogeologico; pertanto, spetta alle Regioni la competenza a valutare gli effetti della fruizione pedonale, cicloturistica o con mezzi motorizzati diversi da quelli forestali sui tracciati, i cui effetti su fondi non asfaltati hanno impatti ben diversi tra loro; essi dovranno essere valutati con la massima attenzione alle singole realtà territoriali. Da ultimo, si ribadisce che tutte le Regioni all’unanimità hanno approvato il decreto e le linee guida, ben consapevoli delle proprie competenze e delle conseguenze gestionali”. Questa è l'interpretazione autentica del provvedimento, che ribadisce la competenza delle Regioni a disciplinare la viabilità forestale. Non a vietarla tout court come sembrava dal decreto del 28 ottobre, che in effetti ha peccato di chiarezza e di trasparenza su un tema così sensibile. Che vede un intreccio di interessi tutti meritevoli di tutela (l'ambiente in primis, ma anche l'attività sportiva e quella economica indotta). Basta allarmismi quindi, il fuoristrada in Italia non è affatto finito. https://www.moto.it/news/decreto-viabilita-forestale-precisazioni-dal-mipaaf-basta-allarmismi.html

Curiosando su Flickr ho scoperto (perchè non lo sapevo?????) che l'Elenona era passata anche tra i club Yamaha. Shdronzi, purtroppo non farà più la ragazza immagine, come detto prima di EICMA su Instagram 😭

Ciao Roberto, benvenuto tra gli #italiandarksiders PS: il fermone sono io, non ci allarghiamo 😁

Ciao Giuseppe, benvenuto tra gli #italiandarksiders Ottima moto ed ottima la scelta di girare anche in inverno (meteo permettendo)

Ma le saponette di cui parla nel video, sono quella a pH neutro per non rovinarsi la pelle durante il bagno??? 😁

Trovata poco fa su Facebook 😁 I commenti al video sono ancor meglio del video stesso! 10000000_608719967060335_2628348995609667202_n.mp4