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(MT-07) Telaio storto dopo incidente
Robygogogo ha risposto a manueledaprato nella discussione MT-07 Telaio/Carrozzeria/Comandi
So che ci sono aziende che possono raddrizzare (entro certi limiti) il telaio e sono molto precisi in quanto si avvalgono di sensori laser. Con qualche centinaia di € te la cavi. Fatti fare una perizia sulla fattibilità. Provare non nuoce.- 9 risposte
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(XSR 900) Colorazioni m.y. 2017
Robygogogo ha risposto a Robygogogo nella discussione XSR 900 - Varie
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Anche io ho il Bruni (il modello + squadrato) se ti aspetti che ti devi il vento a busto eretto hai sbagliato genere di cupolino ( e di moto) ma se ti accucci sul serbatoio fa il suo lavoro, solo esternamente sulle spalle ti arriva un po' di aria in quanto è stretto e cmq anche a busto eretto ti togli un po' d aria e ti fa caricare meglio l anteriore
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Le S21 ne escono bene ma meglio le M7RR Comparativa: pneumatici Sport-street 6 settembre 2017 - Bridgestone S21, Dunlop SportSmart 2 Max, Metzeler M7RR, Michelin Power RS, Pirelli Diablo Rosso III si sfidano su asciutto e bagnato. Con un tester ignaro di tutto... Le comparative pneumatici sono di per sé complicate e delicate al tempo stesso. Farle sia su asfalto asciutto sia su bagnato complica ulteriormente la cosa, ma si riesce anche a dare un giudizio più completo su quelle che sono le prestazioni offerte dai diversi modelli di pneumatico. Questo nostro test è dedicato ai pneumatici Sport-Street, a quelle gomme cioè studiate per equipaggiare moto sportive ad alte prestazioni, per non dire altissime; pneumatici che vengono sviluppati per garantire le massime performance sia nell'utilizzo quotidiano, ma che possano garantire prestazioni elevate anche quando si va ad aprire il gas in pista. Compito improbo quello dei tecnici e dei collaudatori, che devono trovare il giusto equilibrio tra prestazioni su strada, asciutta e bagnata, durata, facilità di guida e performance in pista. Facile no? Per rendere il test ancora più interessante e necessariamente imparziale abbiamo scelto di far scendere in pista il tester all’oscuro del modello di gomma montato in quel momento sulla BMW S1000 XR scelta per la prova, tanto per evitare che derive campanilistiche, precondizionamenti o preferenze di genere vario potessero far sorgere dubbi sui giudizi espressi, raccolti naturalmente a caldo. Protagoniste del test sono state le Bridgestone Battlax S21, le Dunlop SportSmart2 Max, Michelin Power RS, Pirelli Diablo Rosso III e Metzeler Sportec M7RR, quindi le protagoniste del mercato in questa specifica categoria di pneumatici. Prima di raccontarvi com'è andata, vediamo di riassumere brevemente le caratteristiche di ognuna. Bridgestone Battlax S21Punta di diamante della gamma Bridgestone nel segmento - che vede in catalogo anche BT-16 e S20 Evo - le Bridgestone S21 nascono dall'esperienza della Casa giapponese in MotoGP essendo realizzate con la tecnologia U-EYE, sviluppata appunto nella massima categoria sportiva. Sostanzialmente, un banco prova per pneumatici che attraverso una serie di attuatori idraulici simula il comportamento della gomma in diverse situazioni, integrando così le impressioni di guida dei collaudatori. La Bridgestone S21, caratterizzata da una struttura bimescola all’anteriore e trimescola al posteriore è dotata di un nuovo profilo integrato fra anteriore e posteriore per aumentare la superficie di contatto a terra migliorando stabilità, maneggevolezza, trazione in uscita di curva e chilometraggio riducendo la zona di pattinamento durante accelerazioni e frenate. Il risultato è stato dichiarato da Bridgestone in un miglioramento medio di circa il 2% nel tempo sul giro, e di un incremento della resa chilometrica del 36% - arrivando a 6-8000km a seconda della moto, dell’impiego e dello stile di guida del pilota – rispetto ai precedenti S20 Evo. Dunlop SportSmart 2 MaxNovità 2017, le Dunlop SportSmart 2 Max rappresentano un'evoluzione della copertura precedente per migliorarne le caratteristiche in termini di maneggevolezza, durata e grip sul bagnato ed andare a calzare supersportive, maxinaked, GT e crossover dell'ultima generazione. Un obiettivo ottenuto mixando l'esperienza maturata nei vari campionati Endurance per quanto riguarda le mescole e quella accumulata con il RoadSmart III in termini di struttura della gomma e caratteristiche di guida. Dal punto di vista visivo la Dunlop non è cambiata granché né all'anteriore né al posteriore, con un disegno variato in maniera quasi impercettibile. Sotto la pelle però il lavoro è stato fatto eccome, soprattutto all'anteriore che è caratterizzato da una nuova struttura con tele in Rayon e Aramide realizzata con la tecnologia JLB (JointLess Belt) per limitare le deformazioni dovute alla forza centrifuga e mantenendo più costante l'area di contatto con l'asfalto. Diverso anche il profilo, con una spalla più "spigolosa" per assorbire meglio le sconnessioni e migliorare il feeling in piega. La nuova mescola, definita tri-polimerica, è più rapida a scaldarsi e migliora le prestazioni su asciutto e bagnato. Nuova mescola anche per il posteriore, caratterizzato da struttura bimescola, su entrambe le zone. La percorrenza viene dichiarata aumentata del 10%. Metzeler Sportec M7RREredi delle gloriose M5 Interact, le Metzeler Sportec M7 RR sono le veterane del gruppo: nate nel 2014, hanno rappresentato una profonda evoluzione rispetto al modello precedente. Le mescole sono state completamente riviste migliorando il grip sull'asciutto e il drenaggio sul bagnato, ma anche la scolpitura è sostanzialmente diversa rispetto alle precedenti M5. Il rapporto fra pieni e vuoti è cambiato, con un aumento della scolpitura all'avantreno per drenare meglio l'acqua a cui corrisponde un calo al posteriore, che sfrutta la scia dell'anteriore e può quindi offrire una maggior superficie di "pieni" per migliorare le prestazioni. Nuove, dicevamo, anche le mescole, con elevato contenuto di silice che equilibra le prestazioni sportive anche con temperature molto diverse; all'anteriore troviamo una soluzione monomescola 100% silice, mentre al posteriore la gomma si presenta bimescola. Più resistente all'abrasione nella fascia centrale, per offrire una resa chilometrica maggiore del 20%, e spalle 100% silice per migliorare il grip sia sull'asciutto che sul bagnato. Diversi anche i profili, con altezze maggiori rispetto all'M5 Interact e due raggi di curvatura invece dei precedenti tre per velocizzare la discesa in piega ed allo stesso tempo aumentare la superficie d'appoggio. Michelin Power RSAnche le Michelin Power RS sono una novità di questa stagione. Una gomma importantissima per la Casa di Clermont-Ferrand, che vi ha sviluppato ben due brevetti nel contesto della tecnologia ACT+, figlia di una genesi che ha visto la creazione di ben 15 prototipi prima della versione definitiva e che, nelle intenzioni del costruttore, punta a migliorare significativamente le prestazioni rispetto alle precedenti Power 3, con un miglioramento dei tempi sul giro di 3" su piste come Fontanges, Cartagena and Ladoux ed una finestra di temperatura utile pari a ben 45°. Quale miglior modo di festeggiare i 30 anni dalla presentazione delle prime gomme radiali per moto, le Michelin A/M 59 appunto? Le Michelin Power RS sono dotate di tecnologia ACT+, soluzione che consente alle coperture transalpine di adattare la rigidità della carcassa a seconda della situazione. Il grip è migliorato grazie all'uso di elastomeri molto sofisticati, con mescole sviluppate specificamente per la gamma Power RS. Parlando di mescole, le Michelin Power RS sono contraddistinte da due diverse soluzioni multimescola, 2CT all'anteriore e 2CT+ (che vede la mescola utilizzata al centro estendersi ai lati sotto il battistrada, per trasmettere calore alla spalla) al posteriore, con una diversa distribuzione delle fasce. La zona centrale è silice 100% per migliorare le prestazioni sul bagnato e la durata, mentre le zone laterali sono studiate esclusivamente per offrire grip sull'asciutto. Diversi naturalmente anche i profili rispetto alle Power III, con un miglioramento dell'agilità e un'ottimizzazione della superficie di contatto con l'asfalto. Pirelli Diablo Rosso IIINate nel 2016, le Pirelli Diablo Rosso III sono evidentemente la terza generazione del Rosso, che migliorano le prestazioni offerte dalle due versioni precedenti con particolare attenzione al comportamento con le sportive moderne, sempre più potenti e dotate di elettronica. Ferma restando la struttura con cintura a zero gradi, introdotta dalla Casa milanese ai tempi del Dragon, sono ovviamente cambiate sia profili che mescole. Il Diablo Rosso III ha struttura monomescola all'anteriore, mentre al posteriore troviamo un bimescola con distribuzione 40-20-40 e zona centrale che, come nel caso delle Michelin Power RS, si insinua sotto la mescola più performante sulle spalle per migliorare la trasmissione del calore fra le due zone. La cintura a zero gradi ora aggiunge il Rayon all'acciaio, offrendo così la possibilità di definire profili più spinti e sportivi: tanto all'anteriore che al posteriore le Diablo Rosso III sono più alte nella zona centrale e più arrotondate sulla spalla. L'anteriore aumenta addirittura la larghezza, pur mantenendo naturalmente la misura nominale. Tutte modifiche che contribuiscono ad un aumento del sostegno in curva, con l'angolo di piega che passa da 45 a 52°. Cambia anche il disegno del battistrada, con un andamento a fulmine che riprende da vicino quello del Supercorsa e migliora il drenaggio dell'acqua. Prima parte: sul bagnatoIl lavoro è cominciato con il test su asfalto bagnato, quindi abbiamo cercato un tracciato adatto e lo abbiamo trovato in Austria: il Wachauring, nei pressi di Melk, allagabile artificialmente e con varie configurazioni disponibili in base alle diverse esigenze, comprese le nostre. Qui abbiamo iniziato a conoscere, o per meglio dire, a mettere a confronto i nostri pneumatici, anche perché la loro conoscenza l’abbiamo fatta precedentemente durante le presentazioni ufficiali o semplicemente perché montati in primo equipaggiamento su diversi modelli di moto protagonisti delle nostre prove. Il confronto diretto e in condizioni identiche è un modo ottimale per farsi un’idea delle caratteristiche dei singoli pneumatici, pregi e difetti. Questo non rappresenta di certo un risultato “assoluto”, in quanto con il variare della tipologia di asfalto, cambiando moto, o anche semplicemente stile di guida e pilota, i risultati potrebbero variare, ma nel complesso è il modo migliore per creare una classifica virtuale. Dopo pochi giri, utilizzando pressioni stradali consigliate dal costruttore, siamo già in condizioni critiche o meglio sentiamo lo sciabordio delle onde dentro gli stivali (mannaggia a quando abbiamo scelto scientemente di lasciare quelli con membrana waterproof in magazzino...), ma tocchiamo con mano le evidenti differenze tra un treno di pneumatici e l’altro. Le impressioni prese a caldo (e bagnato!), vengono registrate in tempo reale, e la cosa che ci conforta è che i singoli giudizi, più o meno positivi, trovano riscontro nei tempi sul giro. Le prestazioni sono state molto simili in due casi. Pirelli e Metzeler si assomigliano molto, e il fatto che siano cugini è dimostrato da un comportamento che almeno sul bagnato si dimostra molto simile. Entrambi monomescola per l’anteriore e bimescola per il posteriore si sono dimostrati molto precisi in inserimento, con un ottimo grip sia in percorrenza di curva sia quando si va a riprendere in mano il gas in uscita di curva. Le perdite di aderenza sono progressive e l’ABS interviene solo quando si cerca il limite, così come il controllo di trazione, che viene chiamato in causa esclusivamente nel momento in cui si esagera veramente. Al terzo posto della nostra classifica abbiamo messo le Bridgestone Battlax S21, che se cedono qualcosa in termini di velocità di percorrenza e grip in frenata, vantano un comportamento che nel complesso si può definire omogeneo. Non ci sono picchi negativi e quelli positivi sono di buon livello. L’anteriore ha meno difficoltà a mantenere il contatto con l’asfalto, anche se tende a trasmettere una sensazione di “galleggiamento”, rispetto a un posteriore che sotto la spinta della cavalleria tende a pattinare maggiormente rispetto ai Diablo Rosso III e alle Metzeler M7 RR, mentre in percorrenza di curva c’é confidenza ma le velocità sono leggermente inferiori. Al quarto posto abbiamo messo le Michelin Power RS, che a dispetto di un disegno delle scolpiture che sembra tutt'altro che adatto a drenare l’acqua - le bimescola francesi sembrano delle gomme racing - si sono comportate in maniera onesta. Voto decisamente più alto per l’anteriore, che ha dimostrato buone capacità in frenata e in inserimento, rispetto al posteriore che sotto la spinta del quattro cilindri ha faticato non poco per mettere a terra i cavalli, sia in rettilineo sia in uscita di curva, anche se va detto che le perdite di trazione sono state sempre progressive e gestibili. Queste caratteristiche hanno comportato che le velocità in curva e in fondo al rettilineo fossero decisamente più basse rispetto ai primi tre della classifica. Ultimo classificato il Dunlop SportSmart2 Max, dal quale ci saremmo aspettati qualcosa in più e soprattutto un comportamento maggiormente allineato alla concorrenza. Che abbia fatto fatica ad entrare in confidenza con la nostra BMW S1000 XR? Oppure che non abbia trovato di suo gradimento l’asfalto del Wachauring? Fatto sta che ha messo in evidenza problemi di trazione in accelerazione sia in rettilineo, ma in particolare in uscita di curva, dove abbiamo dovuto giocare tutti i Jolly disponibili nel mazzo nel corso di un solo giro per riuscire a fare un tempo accettabile. In fase di frenata l’ABS è stato richiamato all’ordine decisamente spesso, mentre la precisione in inserimento e il mantenimento della traiettoria ci hanno deluso rispetto ai concorrenti, la tendenza ad allargare e a perdere grip a velocità piuttosto basse è stata evidente. Aderenza messa in difficoltà anche a basse velocità, quelle che per così dire richiedono “grip chimico” più che meccanico, quello garantito dalla mescola più che dalle capacità di drenaggio offerte dal profilo e dagli intagli della gomma, caratteristica che ha contraddistinto sia l’anteriore mono mescola sia il posteriore bi mescola. Il test sull'asciuttoAdesso però è giunto il momento di provare i protagonisti del test in un contesto più congeniale alle loro caratteristiche di pneumatici Sport-Street, quindi oltrepassiamo le Alpi e ci spostiamo a Cremona, per la precisione sul conosciuto tracciato di San Martino del Lago. In mezzo a qualche sguardo sgomento, commissari di pista compresi, la nostra S1000 XR spicca decisamente, in un contesto dove la fanno da padrone moto pronto gara, gomme in mescola se non addirittura slick, selle monoposto e termocoperte neanche fossimo all’addiaccio in una fredda nottata d’inverno. A noi le termocoperte non servono. Le nostre gomme non soffrono di certo i cicli termici, mentre sono capaci di entrare in temperatura in men che non si dica, quindi in quattro e quattr'otto siamo a divertirci in mezzo ai cordoli. Una BMW S1000 XR in pista potrebbe sembrare leggermente fuori luogo, ma vi possiamo assicurare che non lo è affatto. Prima di tutto grazie al potentissimo motore quattro cilindri, preso in prestito dalla sorella S1000 RR: anche se depotenziato a "soli" 165 cavalli il motore ha tanto da dire, e uno dei suoi argomenti migliori riguarda la coppia, 112 Nm a 9.250, numeri molto interessanti quando si va a girare la manopola del gas! Anche in questo caso, il tester ha girato sempre all'oscuro di quali fossero le gomme montate: l'ordine d'uscita è stato sorteggiato, e i cambi sono stati effettuati grazie ad un secondo set di cerchi sempre all'interno del box, dove il pilota non aveva modo di entrare per "sbirciare" la gomma che sarebbe andato a provare. E appena fermo, il tester è stato "interrogato" senza lasciare che si togliesse il casco, per raccogliere subito le sue impressioni. Con le tabelline non siamo forti, ma questi numeri permettono di togliersi belle soddisfazioni in pista, confortati dal comportamento eccellente delle nostre gomme. Rispetto al test su asfalto bagnato, i valori in campo tendono ad assomigliarsi maggiormente, con differenze meno marcate, se non fosse per quella che per noi è stata la vincitrice della nostra comparativa che in queste condizioni ha davvero dimostrato … una marcia in più. Le Metzeler Sportec M7 RR hanno davvero dimostrato di avere un passo decisamente superiore rispetto alle altre concorrenti, con un comportamento su asciutto, quasi da gomma racing. La forbice dei tempi è stata molto più ristretta rispetto a quanto registrato in Austria su bagnato, con la sola eccezione delle M7 che hanno distanziato la concorrenza, non solo guardando i tempi sul giro ma soprattutto per le sensazioni di guida. Giusto una aggiustatina alle pressioni, 2.5 sia davanti che dietro e la Metzeler sono pronte a farci divertire in sella alla nostra S1000 XR. Sono stati gli ultimi pneumatici con cui siamo scesi in pista e per questo siamo riusciti a notare maggiormente le differenze, per esempio con i secondi classificati, che a sorpresa sono stati Dunlop SportSmart2 Max. Maggiore precisione in inserimento, con un anteriore che sostiene perfettamente e non cede neanche quando si va a inserire la moto in curva con i freni ancora belli “tirati”, e con la possibilità di spostare in avanti di qualche metro il punto di frenata. L’appoggio è sempre solido, con una sensazione di sicurezza e di aderenza molto elevate, una stabilità sul dritto eccellente e tanto grip in uscita di curva. Con le Dunlop SportSmart 2 Max, che abbiamo “sgonfiato” per l’occasione a 2.5 e 2.4, queste sensazioni non sono così cristalline, per esempio in frenata si percepisce un certo movimento della carcassa anteriore che sporca leggermente l’inserimento in curva, caratteristica che riscontriamo - chi più chi meno - su tutte e quattro le gomme ad eccezione delle Metzeler. Il grip comunque è sempre molto elevato così come la stabilità anche sul veloce. L’agilità nei cambi di direzione è molto simile per tutte e cinque le gomme, più che di differenza parliamo di sfumature, e di sfumatura trattasi anche la conquista del terzo posto nella nostra classifica delle Pirelli Diablo Rosso III, a un soffio dalle Dunlop, che ci sono sembrate solo un poco meno stabili nella parte veloce di rettilineo, e con una tendenza ad essere meno rigorose in fase di frenata e inserimento; per il resto si comportano in maniera egregia. Ad un’incollatura dalle Pirelli sono arrivate le Bridgestone S21. Molto progressive e facili, perdono qualche punto in termini di stabilità sul veloce dove si percepisce un serpeggiamento della moto, e anche nei cambi di direzione la percezione è che siano meno svelte delle precedenti. Anche in questo caso le pressioni con cui abbiamo girato sono state rispettivamente di 2.5/2.4 atmosfere. L’ultimo tempo, fatto registrare dalle Michelin Power RSnon rende giustizia a questi pneumatici che garantiscono una confidenza immediata e un grip notevole soprattutto al posteriore. L’anteriore, come gran tutti i concorrenti ad eccezione delle Metzeler, “muove” leggermente in fase di frenata-inserimento, ma questo non toglie che siano decisamente svelte a scendere in piega, garantendo un grip molto elevato. Le pressioni utilizzate sulle gomme francesi sono state rispettivamente di 2.5 per l’anteriore e 2.3 per il posteriore. Un discorso a parte va fatto per l’usura dei pneumatici protagonisti della prova. Non potendone saggiare le potenzialità verificandone la resa chilometrica, ci limitiamo ad analizzarli visivamente a fine test, composto di una decina di giri sia per la prova sul bagnato (praticamente irrilevante in termini di usura) che per quella sull'asciutto. Se non si può che apprezzare l’integrità delle Dunlop SportSmart2 Max, che sembrano appena uscite dal gommista, o l’usura coerente con l’utilizzo fatto, rispettivamente delle Bridgestone S21, delle Pirelli Diablo Rosso III e delle Metzeler M7 RR, a uscirne meno bene sono le Michelin Power RS, che sembrano aver risentito maggiormente dell’uscita in pista mostrando una differenza evidente, in termini di usura, tra le due mescole del pneumatico posteriore. Peccato perché l’anteriore invece sembra nuovo! I voti del tester (giudizi espressi a caldo e all'oscuro della gomma appena provata) A giochi conclusi e sommandole prestazioni tra i due test, emerge l’ottimo risultato delle Metzeler Sportec M7RR. Al secondo posto mettiamo le Pirelli Diablo Rosso III, eccellenti sul bagnato e con un ottimo comportamento anche su asciutto, al terzo posto le Bridgestone Battlax S21, che garantiscono anch'esse un comportamento decisamente buono in entrambe le situazioni. Quarto posto per le Michelin Power RS, molto buone su asciutto (al netto dell'usura davvero sensibile) ma migliorabili su asfalto bagnato, quinte ed ultime le Dunlop SportSmart2 Max, veloci e convincenti sull’asciutto, ma davvero in difficoltà quando la strada è bagnata. Fonte: http://www.moto.it/news/comparativa-pneumatici-sport-street.html
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(XSR 900) Problemi raffreddamento
Robygogogo ha risposto a Robygogogo nella discussione XSR 900 - Richiami di sicurezza, ricambi, tagliandi e difetti
Anche la mia lavora più fresca (domenica stava sui 76°) i 106° glielo ho fatti toccare a moto ferma per vedere se e quando attaccava la ventola. -
(XSR 900) Problemi raffreddamento
Robygogogo ha risposto a Robygogogo nella discussione XSR 900 - Richiami di sicurezza, ricambi, tagliandi e difetti
Si in effetti dopo una prova che ho effettuato di persona anche nella mia la ventola lavora in quel intervallo. Rimane il fatto che nel circuito di raffreddamento si è creata una pressione eccessiva d aria che faceva circolare male il liquido e lo ha fatto fuoriuscire dallo spurgo sotto. Ora non vi è più questa bolla d aria (le cui cause mi sono ancora ignote) e sembra lavorare correttamente. -
(XSR 900) Problemi raffreddamento
Robygogogo ha pubblicato una discussione in XSR 900 - Richiami di sicurezza, ricambi, tagliandi e difetti
Ciao, domenica scorsa durante il solito giretto domenicale (circa 200km) in una sosta ho notato una pozza sotto la vaschetta di espansione del radiatore e delle goccioline che provenivano dal tubicino dello spurgo. Nel rientrare ha casa ho notato che la moto tendeva a scaldarsi spece nel traffico (max 94°) ora è dal meccanico che ha escluso problemi al tappo e ha verificato che la VENTOLA NON parte ma deve indagate sulle cause. Vi è successo qlc di analogo e le possibili cause che non fanno partire la ventola? -
(OFFICINA) Monitoraggio pressione pneumatici
Robygogogo ha risposto a ascaniosobrero nella discussione Argomenti tecnici non specifici di modello
Ho trovato questo che dovrebbe essere specifico x le moto: https://www.amazon.it/gp/aw/d/B06XVR5F7Y?psc=1 Su aliexpress si trova anche a di meno. -
La mia esperienza: 16/10/16 faccio un frontale con la mia xsr900 contro un R6 (la mia ha 9 mesi e 8300€ di danni) Gennaio 2017 presento alla mia assicurazione il verbale dei Carabinieri che mi da ragione al 100% Aprile 2017 la mia assicurazione mi risponde che si sono attivati per il risarcimento. Oggi il mio avvocato mi ha fatto sapere che l'assegno è stato emesso ma gli deve pervenire. Quindi dopo 9 mesi ancora niente e ho ragione al 100% e ho dovuto anticipare i soldi della riparazione (oltre alle spese mediche che ho affrontato). Morale bisogna avere TANTA PAZIENZA!... E pagare di tasca propria se si vuole tornare subito in sella.!
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(XSR 900) Manubrio Rizoma
Robygogogo ha risposto a Cromius nella discussione XSR 900 - Telaio/Carrozzeria/Comandi
Confermo (da possessore) quanto detto sopra con solo una precisazione: - non si tratta di piega bassa ma di drag bar (non c è nessuna piega in quanto il manubrio è dritto sul piano orizzontale), solo le estremità sono leggermente curve e si puo' decidere di montarlo ruotato verso il basso in modo tale che le manopole si trovano sotto il piano dei riser (ma è difficile in quanto i blocchetti toccano il serbatoio) o al contrario verso l alto con le manopole leggermente più alte dei piano dei riserva. Io ce l ho leggermente + in alto (tacca +1 sul manubrio) e anche così i blocchetti sfiorano i serbatoio. -
Ultima chicca... Valvola a L color oro per riprendere le forche (e contrappesi e leve) Ora sono a corto d idee per modifiche estetiche. Il sogno rimane il codone dell Abarth (ma sulla baia l ho trovato a + di 500 cocuzze e sono troppi) probabilmente mi butterò sul parafango posteriore e se ci riesco lo faccio wrappare con i colori speed-block
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(MT-10) Battlax S20 durata primo equipaggiamento
Robygogogo ha risposto a Agostone nella discussione MT-10
Si è vero ma non si leggeva bene e non l avevo notato. Cmq dalle comparative tra il normale e l evo sulla asciutto l evo ha un margine del 10-20% sul normale. Invece s21 addirittura tra il 20 e 30% sulla evo sulla asciutto. -
(MT-10) Battlax S20 durata primo equipaggiamento
Robygogogo ha risposto a Agostone nella discussione MT-10
Mi rispondo da solo sul quesito evo o non evo:entrambi riportano al posteriore la dicitura s20r ma nell evo c'è subito dopo la sigla che lo identifica come si vede in foto -
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(MT-10) Battlax S20 durata primo equipaggiamento
Robygogogo ha risposto a Agostone nella discussione MT-10
Si è 180 Ma come si vede in questa review: http://www.carbuyer.com.sg/bikes/987-bridgestone-s20-evo-review-ax-to-grind . la mia ha le stesse sigle s20r e s20f. Quindi mi fate capire come fate a discernere se il vostro primo equipaggiamento è l s20 normale o la evo? -
(MT-10) Battlax S20 durata primo equipaggiamento
Robygogogo ha risposto a Agostone nella discussione MT-10
Sono entrambe 4915 Mi aiutate a capire che gomme monto? Nelle presentazioni della moto parlavano semplicemente di s20, sulla posteriore c è scritto s20r (immagino rear) e sulla anteriore c è scritto s20f (immagino front) però nelle immagini delle review dell s20evo sulla spalla si legge sempre s20r. Chi le posiediede (le evo) mi conferma che sulla spalla è specificato? Cmq le ho ordinate a 245 montate a proposito come è come prezzo? -
(MT-10) Battlax S20 durata primo equipaggiamento
Robygogogo ha risposto a Agostone nella discussione MT-10
Salve io sulla mia xsr900 (aprile '16) monta di serie le s20r, secondo voi sono le s20 normali o le evo? Cmq c ho fatto 5000km col posteriore ormai slick al centro e il davanti con ancora un 30% (molta montagna 3 pistate poco dritto e pochissimo in 2) mi ci sono trovato bene:comunicative, uniforme, stabili, discretamente svelta, buon grip e infatti oggi le ho riordinato dal mio gommista a 245€ montate. -
Auguro a te e alla tua zavorrina di riprendervi il prima possibile e spero per te la moto non abbia subito danni in punti critici e che si possa riparare come mi è accaduto ad ottobre quando per colpa sempre di terzi ho distrutto la moto ma a distanza di + di sei mesi le fratture si sono saldate, i pezzi della moto sostituiti e sono ritornato a cavalcare il mio sogno ed è quello che ti auguro.
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(XSR 900) Modifica sospensioni Giotek
Robygogogo ha risposto a DanFirenze nella discussione XSR 900 - Sospensioni/Sterzo/Freni/Ruote
Ciao Dan, sono interessato anche io alle cure di Giotek x la mia xsr900. Ho letto dei vari interventi sulle mt-09/07, tracer ma sulla nostra ancora niente. Potresti entrare sul tecnico e descrivere il tipo d intervento che ti ha riservato quindi tipo di olio, modifiche al pacco lamellare e interventi sul mono. Inoltre leggendo le varie recensioni che descrivono il comparto sospensioni abbastanza sostenuto (rispetto alla mt 09) che permette una guida sporiva, vorrei sapere che idea si è fatto Giorgio sulle nostre sospensioni standard. Grazie -
Ecco il mio cupolino UB Modello diverso da quello di Abarthino + squadrato/spigoloso - retrò + moderno. Inoltre l ho posizionato + inclinato ovvero meno verticale (notare che il mio termina a filo del fanale invece che 2 cm + indietro) per dare un effetto - da tabella porta numero ma + filate e aggressivo. .
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(XSR 900) Cupolini aftermarket
Robygogogo ha risposto a DanFirenze nella discussione XSR 900 - Telaio/Carrozzeria/Comandi
Si molto bello, era un po' che attendevo l uscita dei cupolini della Urbano Bruni e oggi pomeriggio mi sono deciso ad ordinarlo quando ho aperto la pag della Xsr900 sorpresa è uscito anche il modello concept -retrò +moderno e ho preso questo. Poi magari postiamo le foto e li confrontiamo. -
In effetti il rischio con i tamponi c è. Avevo gli slider originali yamaha che andati distrutti nell incidente che però non mi sono mai piaciuti esteticamente, se dovessi trovare qlc che mi aggrada li cambierò. Per quanto riguarda l assicurazione forse la settimana prossima si dovrebbe chiudere la controversia (naturalmente al 100% a mio favore) e dovrei essere liquidato per fine mese/inizio maggio in pratica dopo oltre 6 mesi dal sinistro.
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... e fu di nuovo amore a prima vista! Come vi avevo preannunciato oggi ho riabbracciato la mia terzagenita. Che dire... quanto mi è mancata! Ho colto l'occasione per apportare le seguenti modifiche: - tubi i treccia frentubo tipo 2 giallo/neri - leve oro/nero regolabile e ripiegabili - contrappesi nero/oro - addesivo yamaha su coperchio frizione - scarico completo nero Zard - filtro aria Sprintfilter - sensore iat modificato - frecce led omologate in alluminio - biellette per il mono +20mm - tamponi paracaduta urbano bruni - addesivi originali xsr su scatole laterali Prossimo step di modifiche: - valvole gomme 90° oro (in arrivo) - unghia/cupolino propabilmente urbano bruni