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garavak

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Tutti i contenuti di garavak

  1. garavak

    MORTO SIMONCELLI

    Knocking on Heaven's Doors, Marco. Penso a te e mi viene in mente Villeneuve. Sono molto triste oggi.
  2. garavak

    nico cereghini

    Al di là delle affermazioni più o meno spontanee di Cereghini, i fatti sono che Rossi non è mai caduto così tanto come con la Ducati. Stoner (che quest'anno ha dimostrato di essere un fuori classe) ci ha vinto un campionato nella stagione in cui la superiorità del desmo16 rispetto a tutti gli altri motori era imbarazzante; tutti gli altri (tranne forse Capirex, che l'ha generata e avrebbe meritato di vincerci di più) non ci hanno combinato granchè. Per cui, tornando all'imprecazione di Cereghini, una moto "di cioccolato svizzero" :-D non è di sicuro. Secondo me, o in Ducati rischiano e seguono ciecamente alle indicazioni di Rossi, o l'anno prossimo Rossi in mezzo al guado, dopo le prime due cadute. ;-)
  3. Dai Omar non prendertela... Si scherza! :-D Io la tua moto l'ho provata e lo so che è accordata come un violino ;-) :smt006
  4. :-k In effetti, dopo averne parlato con Omar, ho deciso di non rimappare :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
  5. 1 metti uno spessore sotto il cavalletto laterale, in modo che la moto sia (quasi) verticale, e sia più facile metterla sul cavalletto post. 2 con la mano sinsistra, metti le forcine del cavalletto nei nottolini sul forcellone. 3 con la mano destra, afferra la cinghia sulla sella (quella cui dovrebbe aggrapparsi il passeggero); questo ti permetterà di dare equilibrio alla moto, nel caso dovesse sbilanciarsi. 4 fai pressione sul cavalletto portando il peso del corpo sulla mano sinsistra; a questo punto, la moto dovrebbe issarsi senza grossi problemi sul cavalletto post. (almeno coi miei 85 kg ce la faccio abbastanza facilmente). N.B. faccio così da quando l'opzione "moglie sulla moto" si è rivelata inefficace: una volta, con mia moglie in sella a fare da "sicurezza", mi dimenticai di lasciare aperto il cavalletto laterale e, fatta scendere la moto dal cavalletto post, mia moglie scese subito dalla moto abbandonandola al suo destino :roll: Se devo fare dei danni, meglio farli da solo :mrgreen:
  6. E' che di omologato veramente (cioè non sanzionabile in alcun modo) c'è solo lo scarico (Stage 1); per tutto il resto, se la sera prima la moglie non glie la da, possono mandarti veramente al collaudo... ](*,)
  7. garavak

    NCR M4

    Alla faccia del codino "minimal" :mrgreen:
  8. garavak

    I dolori del giovane Garry

    Come è andata a finire? Va bè, quel giorno facemmo finta di niente e lo passammo praticamente tutto ad ammirare la sua LZ125, a quei tempi veramente il massimo che un sedicenne poteva avere. Poi, a distanza di qualche mese, anch'io comprai il 125: Cagiva SST, il massimo per un sedicenne tamarro: prestazioni decisamente inferiori al Laverda raffreddato ad acqua o al Benelli bicilindrico, ma ottima ciclistica e aspetto lievemente "custom", che piaceva molto alle mie compagne di classe :-D Mario, che aveva un anno più di noi (si era affezionato al quarto ginnasio e l'aveva ripetuto 2 volte :mrgreen: ), non compro il 125, ma aspettò i 18 anni per comprare direttamente la macchina. Qualche anno fa, abbiamo festeggiato con una pizza i 25 anni dalla fine del liceo: chi ha organizzato tutto è stato Walter, che adesso ha una moglie e due figli, fa il dirigente nell'azienda dove ha trovato lavoro poco dopo essersi laureato, abita a 5 minuti dall'ufficio. Insomma non è cambiato niente: era un perfettino allora, è un perfettino adesso. Una gran brava persona, ma non ha mai capito niente di moto :mrgreen: : a 18 anni suo papà gli comprò il Morini 350 sport (quello coi semimanubri e il cambio a destra, se non ricordo male), ma lui lo vendette perchè non piaceva alla fidanzata e si comprò la macchina... #-o
  9. garavak

    I dolori del giovane Garry

    I primi anni del liceo, avevo il Garelli vip 3v. Il mio amico Mario aveva una Vespa 50 Special 3 marce (usata, riverniciata azzurra effetto “buccia d’arancia”, insomma uno schifo ](*,) ). Il nostro compagno Walter, biondo e con gli occhi azzurri, aveva, anche lui, la Vespa 50, ma 4 marce. Inoltre, aveva la sella a due posti, e accompagnava sempre a casa la ragazzina più bella della classe :smt007 . Infine, quella ***** di vespa andava molto più forte dei nostri motorini, dato che suo papà gli aveva montato un 60 cc e il carburatore da 16, mentre mio papà non voleva assolutamente che elaborassi il Garellino :smt021 (e Mario il papà non ce l’aveva proprio #-o , ma questo è un altro discorso). Tutte queste cose insieme, mi sembra ovvio che non le potevamo sopportare. :smt093 Così, nell’estate tra il quinto ginnasio e la prima liceo, preparammo un piano diabolico :smt074 e lo mettemmo in pratica: messe insieme le mancette, comprammo un fantastico novantino Andrea Pinasco e, dopo una serie di disavventure intervenute in sede di montaggio (ne dico solo una: smontato il blocco motore, tentammo di bloccarlo nella morsa per lavorarci, e lo criccammo :smt107 ) e di collaudo (alla prima accensione, mi si impennò e finii nei rovi :smt030 ), alla fine il bolide venne pronto: perfettamente vestita da vespetta sfigata, una super performante Vespa Pinasco 90 cc aspettava di raccogliere la sua meritata vendetta nei confronti della perfettina vespina 60 cc. :smt027 Telefonammo a Walter e organizzammo un giretto. La vittima abboccò al primo tentativo: “si si vengo dove ci vediamo?” “sulla strada tra Nerviano e Parabiago, all’altezza del ponte sul Villoresi”, risposi io, ridendo sotto i baffi e dandomi di gomito con Mario: era un rettilineo di 4 km, perfetto per buttare giù tutta la straripante potenza del 90 cc Pinasco. Arrivammo all’appuntamento un bel quarto d’ora prima del pattuito, le mani sudate per l’emozione, il cuore a mille come prima di un’interrogazione importante. “Sei pronto?” “Sono pronto.” “Mi raccomando, parti piano, lo lasci andare avanti e poi apri tutto e lo passi a fuoco, hai capito?” “Ho capito, ho capito”. :smt032 Ecco, mentre noi ci dicevamo queste cose, puntuale arrivò Walter. Con una Laverda Zundapp 125 :shock: :shock: :shock: nuova fiammante: “L’ho ritirata ieri! E’ bellissima!” Continua (forse)...
  10. Faccio un giretto: Erba, Tivano, Bellagio, Cadenabbia, Porlezza, San Fedele, Argegno, Como, back home. Partenza (da Erba) ore 10.00, rientro nel primo pomeriggio (penso al massimo alle 15.30 a Como). C'è qualcuno? :smt006
  11. garavak

    PRESENTAZIONE

    Benvenuto! :smt006
  12. Questa moto risente molto della buona o non buona regolazione delle sospensioni. Prima di tutto, ti direi di verificare i settaggi attuali e di spiegare bene le tue sensazioni: cosa vuol dire "in staccata la moto tende ad alzarsi"? Il posteriore si alza? Io, con le regolazioni di serie, avevo la sensazione di disomogeneità di funzionamento tra anteriore e posteriore. Con una buona regolata, l'Orco è cambiato dal dorso al palmo. Per quanto riguarda le gomme, le opinioni in materia sono talmente diverse che darti un consiglio è veramente difficile. Un amico pilota, quando comprai l'Orco, mi disse che gli Z6, secondo lui, sono le gomme ideali per l'MT-01 e me le straconsigliò. Qui dentro penso che non le usi nessuno :mrgreen:
  13. garavak

    Ciao a tutti!

    Benvenuto! Un bel salto, dal Blade all'Orco!
  14. Ecco appunto. L'Orco si presta tantissimo ad essere customizzato, ma è meglio procedere un po' per volta: intanto portati a casa la moto e goditela così com'è. Poi vedrai, frequentando il forum, che per ogni possibile modifica ci sono molte variabili da considerare. Ti faccio il mio esempio: io ho comprato le prese d'aria in carbonio prima di avere la moto a casa #-o , perchè mi piacevano tantissimo. Ma poi mi sono accorto che, oltre a quelle originali Yamaha, ce ne sono anche altri, ancora più "aggressive" e meglio rifinite. Procedi con calma e il risultato sarà migliore! ;-) :smt006
  15. garavak

    Okkio alla truffa

    :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
  16. [-X Se non si vede il motore, non mi piace
  17. garavak

    KTM 990 SMT

    Miki :mrgreen: Clodo io la Stelvio l'ho avuta prima dell'Orco. Secondo me - e te lo dico da estimatore del marchio Moto Guzzi - è un buon progetto realizzato male. Questa SMT mi è sembrata altrettanto ben progettata e meglio costruita ;-)
  18. garavak

    KTM 990 SMT

    Settimana scorsa mi è arrivata una mail da Pogliani di Cinisello, dove ci si poteva prenotare per la prova di: Brutale; Multistrada; Hypermotard; 990 SMT; 990 Adventure. Tutte belle moto, ma: essendo io allergico alle Ducati , troppo vecchio per la Brutale #-o , ed essendo sempre stato incuriosito dalla SMT, ho prenotato la prova di quest’ultima. E’ stato interessante, tra l’altro, avere la possibilità di fare questo giro “in carovana” insieme alle altre moto, con un minimo di possibilità di compararne le prestazioni, anche fermandomi a fare 2 chiacchiere con i miei “compagni di avventura” dopo il giro. Ma procediamo con ordine. Posizione di guida: ottima, sella comoda e un po’ alta, ma conformata in modo che, col mio metro e 86, riesco ad appoggiare tutta la pianta del piede a terra (sul GS mi era sembrato più difficile, la Stelvio era più bassa ma la sella era più larga); manubrio alto e largo il giusto e vicino al busto: grande sensazione di controllo, anche se, dopo mezz’ora, mi facevano un po’ male gli avambracci: bisogna abituarcisi. Sensazione di plastiche e strumentazione un po’ povere, ma roba veniale. Pedane alla giusta distanza per viaggi anche lunghi, senza essere troppo basse. Tolgo la moto dal cavalletto (non c’è un’astina che aiuti, ci vuole un po’ di attenzione, ma, anche qui, nessun vero problema), e ho la prima sorpresa: è (sembra?) leggerissima! La sposto senza problemi e metto in moto: rumore bello ma niente di paragonabile all’Orco con gli Akra: molto regolare, non scoppietta, non ruggisce. Un po’ perfettina. Metto la prima: frizione morbida e modulabile; cambio altrettanto morbido e preciso, anche a caldo, per tutta la durata della prova. Partiamo e noto subito che le sospensioni WP sono tanta roba: passano sui tombini senza scosse, ma non affondano in frenata, né danno problemi nel girare intorno alle rotonde o in inserimento (la prova si è svolta nella zona del nuovo mega svincolo dell’uscita dell’A4 di Sesto San Giovanni: poco bucolico, ma buono per testare le moto nelle curve; oltre tutto, sono le strade che percorro tutti i giorni per andare in ufficio e ne conosco anche le buche). Alla prima frenata, mi accorgo che, anche qui, siamo ad ottimi livelli: potente e modulabile. L’ABS, di serie, non sono mai riuscito a farlo intervenire. Dopo i primi 5 minuti, dato che il ragazzo che sta in testa alla colonna ha cominciato a tirare, ho provato a dare un po’ di gas: facilissimo impennare in prima, in seconda ci vuole un po’ di decisione, ma non ricordo un altro 4 tempi così facile da tirare su. Prendendo velocità su un breve rettilineo, fino ai 140 kmh (di tachimetro), la protezione aerodinamica mi è sembrata molto buona (io sono abituato all’Orco…); comunque sia, non ho riscontrato turbolenze sul casco o sulle spalle; sarebbe interessante vedere se cambia qualcosa col passeggero, ma il giudizio non può essere che buono, anche in questo caso. Tirando un po’, mi sono accorto che il motore è configurato in modo da dare il meglio dai 4000 rpm in poi: entrando in quarta in una rotonda, ho dovuto scalare in terza, altrimenti non ne uscivo: questo può essere l’unico appunto serio a questo V2, che non vibra e, una volta entrato in coppia, è capace di tener testa al Multistrada in accelerazione e di mangiarsi l’Hypermotard, allungando fino a 9000 rpm in un attimo. Bisogna anche dire che scalda un po’, ma ieri faceva un gran caldo e, comunque sia, non mi è sembrata una cosa esagerata. Insomma, un bel giocattolo: leggera, maneggevole, comoda, ben frenata e con ottime sospensioni. Gli unici difetti, secondo me, sono la plasticosità delle carene, il vuoto del motore ai bassissimi regimi e un filo di indecisione in percorrenza di curva (ma forse quest’ultima cosa dipende dalla abitudine alla confidenza che ispira l'avantreno dell’Orco ). Alla fine della prova i due tizi che provavano il Multistrada sono venuti a chiedermi informazioni, un po’ stupiti delle prestazioni della KTM :-D , che potrebbe essere un’alternativa economica alla Ducatona (la quale, peraltro, vista bene dal vivo è molto più bella che in foto). Secondo me, tutta quell’elettronica non vale la differenza di prezzo, e mi sembra che qualche dubbio l’avessero anche loro. :smt006
  19. E' innegabile che il prezzo dei carburanti cambi sempre solo al rialzo, indipendentemente dall'andamento del prezzo al barile. Come dicevo sopra, all'erario non conviene intervenire, perchè incassa l'IVA. Per cui, dal punto di vista di noi consumatori, qualcosa che non funziona per il verso giusto c'è. Non possiamo sempre mandar giù, perchè "tanto non cambia mai niente". :smt006
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