non c'è alternativa, ad anche se metti uno pneumatico meno performante la proporzione fra centro e lati sarà comunque la stessa, quindi avrai lo stesso effetto
Comunque, considera che se parti a 15°, lo pneumatico scaldandosi arriva a 60°, quindi l'incremento sarà del 16% e da 2,4 sali a 2,8
d'estate, con 30°, per arrivare a 60° l'incremento sarà del 10%. Se prendiamo come assunto che a 2,8 (a caldo) andiamo bene dovrai partire da 2,5.
Ma se seguiamo questo ragionamento...è il contrario di quello che abbiamo scritto...e non va bene.
Il problema è legato all'impronta a terra. Più è stretta maggior carico si applica e maggior calore genera, perché ci sono due fattori che influiscono nel riscaldamento dello pneumatico, uno è l'attrito della mescola sull'asfalto ed i secondo è il movimento della carcassa.
D'estate si tiene più sgonfio perché il maggior movimento della carcassa sommato al minor attrito (inteso come kg/cm2) su di un terreno caldo scaldano a sufficienza, mentre d'inverno l'asfalto freddo non aiuta quindi bisogna aumentare la forza d'attrito per ottenere il risultato desiderato.
Aggiungo che d'inverno di usano mescole più dure rispetto all'estate perché lavorano già a temperature inferiori senza strapparsi.