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garavak

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Tutti i contenuti di garavak

  1. Omar forse non ho capito bene: ci sono due molle diverse nelle forche anteriori dx e sx dell'Orco? Mi sembrerebbe una stupidata... :-k
  2. garavak

    incidente con una MT

    Una preghiera per lui.
  3. Lo saprete già, ma... Repetita iuvant: in entrata a Varese ligure c'è una postazione fissa autovelox che fa stragi... Okkio! ;-)
  4. garavak

    idea rivoluzionaria

    Sembra incredibile. Se funziona =D>
  5. garavak

    Deep Purple on track

    Visto l’interesse suscitato dall’argomento, ecco un breve report sulla mia giornata in pista ad Ottobiano. Il corso. Non vi tedierò con la cronistoria del corso, del quale mi limito a dirvi che si svolge in due sessioni, mattina e pomeriggio, entrambe fatte di un prologo di teoria che dura una mezz’oretta, per poi fare spazio alla pratica in pista delle indicazioni verbali date dagli istruttori. Di mattina, mentre gli altri istruttori regolano la pressione delle gomme delle moto, Mirko da le informazioni di base: posizione in moto, significato delle bandiere, differenze tra comportamenti da tenere in pista e in strada e poi via in pista per sessioni di 15 minuti con gli istruttori alle calcagna a spiegare sul campo “come si fa”. Nel pomeriggio, dopo un apprezzatissimo pasto a base di carboidrati, la parte teorica serve a spiegare ai singoli allievi, anche con foto, cosa sbagliano e come rimediare, poi un po’ di infarinatura sulle traiettorie e via, di nuovo in pista per mettere in pratica il tutto. Non è un caso che, nel pomeriggio, si vada molto meglio che di mattina, e che il fatidico ginocchio a terra =D> , di solito, arrivi proprio nella seconda parte della giornata. Come il vino buono. La prima volta che ho fatto il corso ad Ottobiano, in pista c’era un solo istruttore: Mirko; che, per quanto bravo, faceva una certa fatica a dedicarsi a tutti gli allievi con la continuità che, oggi, garantiscono i 3 istruttori presenti, 2 in pista a seguire e “martellare” gli allievi, e 1 al paddock a disposizione di chi volesse dei chiarimenti durante una sosta, e quindi appena sceso dalla moto e con ancora fresche le sensazioni che deve descrivere. A questo si aggiunge che la stessa cosa è possibile durante le sessioni in pista, dato che è possibile dialogare anche con gli istruttori, che in certi momenti sostano in zone “sicure” del tracciato e fermano gli allievi per dare loro istruzioni e rispondere alle loro eventuali domande. L’investimento sugli istruttori sarà anche stato importante, ma io penso che altrettanta qualità abbia restituito al servizio offerto. Anche la parte teorica è leggermente diversa da come me la ricordavo: viene dato più spazio ai consigli su come comportarsi nelle situazioni di emergenza in strada, oltre che in pista, e io penso che queste indicazioni siano molto utili: in almeno un paio di occasioni, il consiglio di Mirko: “se sei lungo prova lo stesso a buttarla giù di più che quasi sicuramente non hai ancora raggiunto il limite di tenuta delle gomme” a me è servito. Fermo restando che il consiglio migliore resta: “per strada si passeggia, in pista si può correre”. Ciò che, per fortuna, è rimasto uguale alla mia “prima volta”, è il clima, informale ma professionale nello stesso tempo, che gli istruttori sanno creare dal primo momento in cui si arriva in circuito. Per questo penso che il corso “base” di Ottobiano sia come il vino buono: “invecchiando” è migliorato. L’MT nel toboga. In effetti, l’approccio al “pistino” di Ottobiano con l’Orco, qualche preoccupazione me la dava. 250 kg di moto, con un interasse di 1525 mm e con i 15 kgm del big twin non rappresentano certo il presupposto migliore per girare in una pista da supermotard. E invece, anche se non posso dire che sia proprio una libellula, questa giunonica motona è solo un po’ difficile da capire nei primi km, ma una volta che si è instaurato il giusto feeling con la sua splendida ciclistica e le si è equipaggiata con delle buone gomme (e le M3 sono, imho, ottime gomme), la si può far danzare tra le curve con grande naturalezza. Solo che si tratta, se mi passate la metafora, di rock and roll acrobatico \:D/ , non del “lago dei cigni”. Per cui, alla fine della giornata, mi sono sentito stanco ma soddisfattissimo delle prestazioni di questo incredibile “ogm” nato dalla fusione di una ciclistica sportiva, un motore da chopper e una carrozzeria da naked . Grande Orco!!! :smt006
  6. Ciao Carbon :smt023 Ti aspettavamo sabato... Cerca di esserci prossimamente almeno per qualche giretto veloce ;-) P.S. Non riesco a vedere il video che hai linkato, sarà il mio pc vecchiotto :oops:
  7. la maniglia è pronta da verniciare e ieri sera ho provato ad installarla sulla mia moto. Nessun problema di interferenze con sella o altro, ma un dubbio me lo sono posto: le due viti alle quali si aggancia non sono tenute da bulloni, ma solo dal filetto e la cosa non mi piace. Per fare un bel lavoro bisognerebbe smontare la carenatura dei terminali e vedere se ci sia la possibilità di assicurare in qualche modo la tenuta delle viti (ad esempio con una piattina bucata e dei bulloni, in modo da fare un pacchetto molto più resistente delle semplici viti). Proverò a vedere cosa si può fare. Tra l'altro, se qualcuno fosse interessato, ora che c'è il modello base, ho trovato un fabbro che potrebbe replicare il lavoro. Nel caso, chiedo anche info sul prezzo.
  8. Luca io li ho fatti cambiare in garanzia da Valli (Lissone) poco dopo aver preso la moto, cioè quando Deep Purple aveva già 14300 km. Non c'entrano i km, ma gli anni dalla prima immatricolazione. Cmq confermo che il prezzo è di circa 8 euro (ma dovrebbe riguardare l'olio che sostituiscono quando cambiano i paraoli, non i paraoli stessi, che sono oggetto della garanzia).
  9. Omar figurati che, dopo averla guidata con il "nuovo" assetto, ho deciso di rimandare l'intervento sulle sospensioni che avevo già deciso di fare. Se ne riparla tra qualche migliaio di km, quando le molle si saranno sfibrate e scatterà l'opzione Hyperpro. Naturalmente, con il passare dei km percorsi con l'Orco, la confidenza aumenta e sto imparando a conoscere sempre meglio la moto, per cui un po' per volta il piacere di guidarla sta sostituendo la prudenza iniziale. Non è che ci vada più forte, ma me la godo di più, che è il mio obiettivo (più difficile da raggiungere, secondo me, con le regolazioni che avevo prima). Cmq sia, un bravissimo tecnico delle sospensioni una volta mi disse che Yamaha è l'unica, tra le Jap, a mettere materiali buoni sulle sue moto. Io penso che l'Orco ne sia una dimostrazione. :smt006
  10. Secondo me, invece, le sospensioni di serie dell'Orco sono di qualità più che buona, essendo un ottimo compromesso tra esigenze di prestazioni sportive e confort. Ma devono essere regolate bene. A me le ha regolate Omar e, da prima a dopo, la moto è migliorata moltissimo. Per cui consiglierei, prima di tutto, di fare una bella regolazione, e poi, eventualmente, di pensare all'after market. Nel caso, naturalmente, Ohlins è un'ottima soluzione (tanto buona quanto cara), ma non l'unica ;-)
  11. Azz... Vedo solo ora! Auguri in ritardo! :oops:
  12. :cry: Secondo me la stagione di Rossi è finita. Non avrebbe senso rimettersi in moto a mondiale compromesso e con le ossa non ancora perfettamente rinsaldate. Speriamo che rientri in grande spolvero l'anno prossimo, magari su una moto rossa... :-"
  13. Mi unisco al coro: vista dal vivo, la tua moto è spettacolare! =D>
  14. Eccomi! C'ero anch'io! :-D Signori, cosa dire? Un giro stupendo, sole, strade bellissime, compagnia ottima, sono pure riuscito ad evitare la scia di Gibba dietro le mucche :mrgreen: Veramente, in Svizzera ci sono stato tante volte, ma mai ho trovato tempo così bello (forse una volta, nell'estate caldissima del 2003) e mai avevo fatto lo Julerpass... Toif sei veramente un grande per la scelta del tragitto spettacolare... Ma che bello era il "canyon" che abbiamo percorso prima di arrivare alla diga in Val di Lei? Voglio ringraziare tutti per l'atmosfera piacevolissima che si è creata da subito anche con me che sono uno degli ultimi arrivati. Davvero una bella giornata dall'inizio alla fine, cena sul lago compresa! =D> =D> =D>
  15. Hai capito bene :smt023 ; solo che il week end del 4 luglio non posso perchè sono sulle Dolomiti per un altro raduno; mentre il 19/20 giugno forse potrei esserci, ma non posso ancora confermare. :smt006
  16. Quindi confermato il ritrovo domani alle 9 a Pescate giusto?
  17. Se non sono O.T., a me interessa anche il discorso della compatibilità con quelle dell'R1: vuol dire che si possono montare sull'Orco quelle "dedicate" da Rizoma all'R1?
  18. :-k Una moto così non c'entra niente con Ducati... Che senso avrebbe?
  19. Anche a me piace molto il toboga della Val Taleggio, ma con l'Orco non ci sono ancora stato: non è un po' strettino per la nostra giunonica MT?
  20. Io ribadisco che la zainetta sarà presente per cena se non sarà l'unica. Cioè io torno a casa dopo il giro, la prelevo e vengo con lei a cena a Pescate. Se, invece, ci fosse solo lei, allora io sono presente per il giro ma a cena non veniamo. E' la dura legge del gol! :mrgreen: :-k Forse è meglio ricontarsi?
  21. Prova a lucidare il punto con il Pronto. Se resta opaco tenta con la pasta abrasiva, ma non esagerare ;-)
  22. garavak

    Scivolata ...

    Azz... Rimessa in piedi a tempo di record!!! =D> Sempre bellissima!
  23. Allora: la maniglia dovrebbe venire come quella nella terza foto, e sarà da verniciare. Cmq sia, io provo a farne fare una e poi, visto il risultato, vediamo cosa si può fare per chi la volesse uguale. :smt006
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