Io faccio colpevolmente parte di quella schiera di anime candide che non le manda a dire, benché sappia perfettamente che rispondere al fuoco col fuoco sia il più delle volte controproducente.
Ricordo due episodi ben distinti in cui ho decisamente mancato di fare il galantuomo, entrambi causati da automobilisti distratti/avventati che mi hanno tagliato la strada in un incrocio: il primo ad un Dolomiti Ride di qualche anno fa, dove nello sbandare di lato per evitare la vettura col muso già a metà corsia le ho rifilato un calcio sul paraurti (tutt'oggi non sono ancora sicuro sia stato un gesto dettato dalla stizza o puramente istintivo per mantenere l'equilibrio); il secondo giusto quest'anno facendo saltare con un pugno lo specchietto del solito temerario partito in quarta per dribblare tre auto per infilarsi nella corsia opposta, mancando per un soffio di portarmi via sul suo cofano.
Sono completamente d'accordo sulla linea di approccio descritta dal buon @prof, ma alle volte manca proprio la voglia di fare il gentleman considerata la superficialità con cui la gente va in giro: smartphone in mano, sorpassi azzardati, NIENTE FRECCE, "tailgating" vari... un incubo.
Le poche volte in cui mi sono fermato a discutere con uno dei tanti indisciplinati della strada non ho mai alzato la voce né inserito insulti nella conversazione, ma casco aperto e toni duri sono sempre stati la norma; questo giusto per sperare di instillare loro un po' di sano senso della vergogna che impedisca di commettere altre idiozie o - quantomeno - pensarci su prima di attuarne.