Non abbiamo mai aperto una discussione sulle nuove normative entrate in vigore dal 1° gennaio 2016. Ecco un interessante articolo semplice ma esaustivo.
"La legge 168/2013 entrerà in vigore dal 1° gennaio 2016. Ma di cosa si tratta? E’ l’introduzione della normativa Euro4 riservata a moto e scooter (per i ciclomotori è prevista per il 2017), che rimarrà in vigore fino al 2020, quando sarà sostituita dall’Euro5.
REGOLE FERREE - Il rispetto delle normative Euro4 sulle emissioni inquinanti sarà obbligatorio per tutte le nuove omologazioni proprio a partire dal primo giorno del nuovo anno. Ogni scooter o moto costruita da quella data in poi dovrà rispettare i parametri che riguardano l’inquinamento acustico (meno 3 decibel rispetto al precendente) e i gas di scarico: per questo è stato aumentato il volume degli stessi e l’efficienza dei catalizzatori e degli altri sistemi di controllo delle emissioni. Novità assoluta anche l’arrivo del canister, il sistema che permette di catturare i vapori della benzina.
C’E’ ANCHE LA SICUREZZA - La nuova normativa, però, non riguarda solo l’inquinamento ma anche una voce piuttosto importante per le due ruote: quella che riguarda la sicurezza. Tutti i nuovi modelli superiori a 125 cc, infatti, nel 2016 dovranno uscire dalla catena di montaggio dotati di ABS di serie. I 125, invece, dovranno avere il c-ABS. Ovvero una sorta di frenata combinata. I mezzi prodotti nel 2016 dovranno essere equipaggiati con una presa diagnostica OBD: questo permetterà controlli più regolari e efficaci, anche affidandosi a meccanici non specializzati. Sarà introdotto anche il test di durabilità, prove ripetute a chilometraggi definiti. Questo vuol dire che i Costruttori dovranno assicurare una percorrenza entro la quale il mezzo non andrà incontro al decadimento dei componenti: per i 125 il tetto è a 20.000 km, per gli otre a 35.000. Nel 2017, per i ciclomotori sarà a 11.000.
Per tutto l’anno 2016, comunque, sarà possibile per i concessionari vendere moto e scooter omologati Euro3 entro la fine del 2015."
Articolo tratto da corrieredellosport.it