DrManetta

Vedo che su questo modello non è stata aperta nessuna discussione. Allora a me l'onore😁 Dopo un treno di Diablo Rosso Corsa II, del quale sono rimasto più che soddisfatto (ed avrei anche rimontato), la curiosità del motociclista moderno mi ha spinto a provare queste nuove gomme di casa Pirelli, sulla carta meno sportive delle RC2, ma più sportive delle precedenti Rosso III. Rileggendo le impressioni avute sulle RC2 e ricordando la prima presa di contatto con loro, in questi primi 250 chilometri posso dire che l'impatto che ho avuto con le Diablo Rosso IV è stato pressoché identico alle sorelline più sportive. Il feeling è stato immediato e la sensazione di controllo sull'anteriore e la tenuta del posteriore mi hanno subito tranquillizzato sulla scelta che ho fatto. Direi che le differenze percepite con le Rosso Corsa II sono: una minore sveltezza nel cambi di direzione ed una discesa in piega meno progressiva e più lineare, nel senso che piegando non si percepisce quell'accelerazione "di caduta" quando si forza sul manubrio. Due cose che non sono un difetto a prescindere, ma anzi, per la guida su strada potrebbero addirittura essere un vantaggio (naturalmente a seconda dei gusti) perché conferiscono un maggior senso di stabilità all'insieme. Direi che in questo primo approccio le Diablo Rosso IV mi hanno convinto. Sicuramente le Rosso Corsa II hanno quel quid in più per coloro che hanno intenzione di farci anche qualche pistata (come comportamento, perché sul grip per me siamo li). Ma se l'utilizzo è (come per il sottoscritto) esclusivamente stradale, forse le Rosso IV potrebbero essere una scelta più sensata. Vediamo come si comporteranno nei prossimi chilometri, quanto dureranno e come affronteranno il freddo e l'umido.

🤣🤣 Hai ragione da vendere! E c'è mancato poco che infatti montassi un altro treno di Rosso Corsa II. Poi... Più che il portafogli (comunque vado a risparmiare qualche eurino) ha prevalso la famigerata curiosità del motociclista ed ho deciso di provare le nuove Rosso IV, penumatici che sarebbero uno step di sportività in meno rispetto alle RC2, ma che hanno fatto uno step di sportività in avanti rispetto al precedente modello Rosso III. Saranno pertanto le gomme definitive?

Io lo avevo segnalato in tagliandi/difetti perché anche io "vittima" di un elevato consumo di olio. Fra poco mi tocca il tagliando dei 20000 e vediamo cosa succede

Molto prossimo ai 20.000, devo dire che la moto consuma men... No. Consuma uguale. Lo strumento indica 7,1 litri per 100km. Ed al concessionario (così mi hanno detto) sul mio modello non ci sono aggiornamenti del software. Quindi così era e così rimane. Per carità, con il mio utilizzo essenzialmente ludico me ne frega il giusto. Però mi domando, ma un motore mille del terzo millennio, possibile che non si riesca a farlo più parco di consumi? A me sembra quasi impossibile 🙄

Arrivato a fine vita delle Pirelli Rosso Corsa II mi lancio nella recensione finale di queste gomme che mi hanno permesso di percorrere precisamente 4573 chilometri (ho scoperto l'utilità del Trip 2 😁). Il mio utilizzo è stato esclusivamente stradale e diluito nel tempo, visti i lòcdaun, le zone rosse, le zone arancioni e gli sfavamenti personali. Nel periodo di utilizzo ho avuto solo un incertezza, se così possiamo definirla. Dopo due mesi di forzato fermo, alla prima uscita gli pneumatici sembravano non tenere, come fossero irrimediabilmente induriti. Fatti però circa 150 chilometri sono tornati a svolgere la loro missione egregiamente. Questo è davvero l'unico appunto. In sintesi mi hanno completamente soddisfatto. Facendo uno schema del loro funzionamento, a spanne, direi che fino ai 2000 la loro performance rimane pari al 100%. Dai 2000 ai 3500 siamo al 95%. Dopo i 3500 progressivamente cala fino ad oggi che (a gomma posteriore finita) direi che la performance è sul 60%. Quindi, anche nel fine vita, non ho avuto improvvisi decadimenti (come mi era successo con le S20 di primo equipaggiamento). E lo pneumatico anteriore ancora ne avrebbe da dare. Davvero una grande gomma. Ora sono indeciso se montarla nuovamente o provare uno step indietro in fatto di sportività con Pirelli Rosso IV (di cui dicono meraviglie) o Metzler M9RR, giusto per la curiosità di provare un treno di gomme differenti. Mi sa che lascerò la scelta al portafogli, nel senso che il treno di gomme che mi verrà meno dei tre sarà quello che andrò a montare.

Tre anni e (purtroppo solo) 15.000 chilometri. Nessun problema a parte la batteria, come detto. Però faccio poco testo visto il poco utilizzo

?ottimo

La penso come te. Però sono un possibilista (non sulle gomme). Questi prodotti probabilmente hanno qualche anno di ritardo sullo sviluppo, quindi basta attendere che il gap sia annullato. Moto vecchia, olio da battaglia attuale, e via. Magari sulla mia MT-10 fra dieci anni farò un cambio di olio con il Cyclon LAVA 5.0, per un motore brillante!

Fino ad oggi non ho tolto i piolini dalle pedane perché li ho sempre usati come segnale del "troppo piega" per non rischiare di grattare il carter dello scarico. Ma se li togliessi, il rischio di grattarlo c'è davvero?

Al negozzino dicevano fosse una sottomarca di Havoline (o forse Valvoline... la pronuncia anglolivornese non è facile da decifrare). Prezzo €.6,90 al litro, quindi parecchio economico. Per il cambio d'olio mantengo Yamalube, visto che vado al concessionario ufficiale, però non si sa mai. In fin dei conti Mitas, semisconosciuta, ha avuto un grande successo con le gomme (alle quali affidiamo la vita), quindi la Cyclon potrebbe avere un buon riscontro con questo olio full synthetic (al quale affidiamo "solo" la vita del motore).

Qualcuno conosce questa marca di olio?

Hai fatto proprio bene

Al prossimo cambio di olio terrò sotto controllo i consumi effettivi. Sono sicuro che la mia consumi parecchio più olio delle vostre.

Grazie. Sembrano bellini. Visto la spesa ci provo

Saranno gli stessi che grattano il parmigiano sul cacciucco ? Pensa, una volta, che avevo su le Rennsport, feci l'errore di cambiare solo il posteriore perché sull'anteriore ne avevo ancora... La moto scendeva in piega a click, uno scatto per ogni grado di inclinazione. Se avessi voluto, avrei saputo quanti gradi di piega facevo contando a mente i click. Avrò risparmiato parecchie carte da dieci, ma ho risparmiato anche sul divertimento ? Io non sarò veloce, ne un pilota dotato di sensibilità da professionista, ma montare due gomme differenti non lo farei mai. edit: fighissimo. Ho scritto il novemilanovecentonovantanovesiomo messaggio del forum MT-10! Ho vinto qualcheccossa?

Ora che ci ho percorso un po' di chilometri posso riportare impressioni un poco più precise su queste gomme. Feeling da subito esagerato. Ho immediatamente "preso in mano" l'anteriore, come non mi succedeva da tempo. Mi piace che le due gomme sembrino tra loro collegate, nel senso che il posteriore segue fedelmente quello che fa l'anteriore, come se percorresse il medesimo binario. Non ci sono scalini o salti o cadute in fase di piega, magari discordanti. La discesa prosegue lineare rendendoti fiducioso sul grip e sul comportamento che lo pneumatico avrà in percorrenza. Queste cose sommate insieme ti danno una tale fiducia che a metà curva, bello piegato, per la stabilità percepita ti verrebbe da togliere una mano dal manubrio per salutare amorevolmente i ciclisti che vengono giù come schioppettate nella corsia opposta, in barba a linee di mezzeria o regole stradali. O magari per toccare il sedere alle belle cicliste che fanno la medesima strada. Insomma sono davvero soddisfatto. La spesa non è economica, ma questi pneumatici sono davvero divertenti e, bada ben bada ben, sicuri. Okay, voi direte che adesso le condizioni sono le migliori perché con questo caldo probabilmente farebbero grip anche le Marangoni DOT 1996... Però percepisco veramente uno step in avanti di appiccicosità. Sulla durata... Mah!? ne ho fatti troppo pochi di chilometri per potermi esprimere. A toccare la gomma dopo qualche curva tirata sembra chewingum, quindi non sono molto ottimista sul numero di chilometri. Però è una trimescola al posteriore ed una bimescola all'anteriore, quindi è possibile che mi stupisca in positivo. Lo scopriremo solo vivendo.

Ci vogliono almeno tre pieni di benzina... Ormai ho messo tutti i miei risparmi nei pneumatici ?

Sarebbe un sogno. E' una vita che vorrei affrontare le strade sarde con la moto. Ma temo che per quest'anno il sogno rimarrà tale. Mi dovrò accontentare delle mie Colline Metallifere, piene di buche, dossi, ghiaia, crepe come la migliore tradizione toscana vuole ?

?Furfanti! io dopo i primi chilometri di rodaggio poi non ho più usato la moto... Vediamo in settimana se riesco

No, sinceramente non l'ho mai visto

Concordo. Il motore sarebbe perfetto per entrare nel mondo delle moto stile S1000XR, ma è davvero troppo assetato. Però devo dire che una moto con l'estetica della nuova Tracer 700, il motore 1000 Cp4, un serbatoio più capiente ed un abitabilità da tourer potrebbe essere un oggettino niente male

Visto che sono ancora a listino, mi sembra giusto farne una recensione ad uso di coloro che sono indecisi per l'acquisto di una gomma che costi il giusto (per non dire poco), ma che abbia comunque un senso per una moto come la nostra. Io le ho montate lo scorso anno spendendo meno di duecento euro e quest'anno (dal solito gommaio) il preventivo era sceso di parecchio. Conoscevo le M5 perché le avevo avute sulla precedente moto e mi avevano conquistato. Prima delle M5 sulla MT-10 avevo le M7RR, quindi per dare un senso al post prenderò come riferimento quest'ultime, aggiungendo che io non sono uno staccatore, ma guido tondo e fluido. Il chilometraggio è stato pressoché identico, attestandosi intorno ai 4600 chilometri. Rispetto alle M7, l'anteriore delle M5 a me è piaciuto di più, essendo svelto, ma stabile e senza grande effetti raddrizzanti in fase di frenata. Il posteriore invece è inferiore all'M7 (forse complice la diversa forma) ed obbligava il TC ad intervenire più spesso, cosa che può essere anche un "ruzzino" per il motociclista se sa controllare le derapate di potenza. Benché le ho portate quasi a slick non hanno perso performance a fine vita, mentre le M7 avevano un calo progressivo dopo i 4000. Sull'asfalto freddo ed umido invernale vanno piuttosto bene, ma le M7 sono superiori come grip in tali situazioni. E sono superiori anche nelle gite "dagliene" quando la temperatura del pneumatico rimane ad alti valori per diversi chilometri. In sintesi, le M7 hanno un grip superiore in ogni frangente (con guide al limite), ma hanno un profilo meno svelto e verso il fine vita calano un poco. E logicamente costano di più. Quindi, per finire, dico che se il proprio portafogli risente un po' della crisi o si ha le braccine corte, ci si vuole affidare ad un nome di prestigio (abbandonando marchi esotici) senza svenarsi, magari per affrontare l'inverno senza pistate e senza bruciarsi il treno di Supercorsa acquistato dopo l'accensione dell'ennesimo finanziamento, le M5 Interact potrebbero ancora essere una scelta sensata. Anzi, se non si hanno velleità da pistaioli potrebbero essere addirittura una scelta furba. E poi volete mettere la soddisfazione di stare dietro alla carenatona di turno con gomme top di gamma, arrivare al passo, farsi chiedere "ma che pneumatico hai?" e fargli vedere che sono solo semplicissime M5?! Non ha prezzo.

Spero tu abbia ragione per il chilometraggio. Comunque il primo approccio (ho percorso solo un centinaio di chilometri per il rodaggio) è stato veramente gustoso. Direi che ho fatto la scelta giusta per l'estate. Aspetterò almeno un migliaio di chilometri prima di farne la recensione. Intanto la faccio dei pneumatici che avevo su prima, una scelta "coraggiosa" ? Aggiungo solo una cosa: ma come sono fighe montate sulla moto? Quella scritta sulla spalla ROSSO CORSA II farebbe arrapare anche il parroco. Già solo per questo sono un livello avanti ?

Alla fine ho capitolato. Mi costano un botto, ma domani arrivano le Rosso Corsa II. Vediamo se sarò in grado di usarle come Pirelli comanda.

Cavolo... Sono passati ben tre anni. Il tempo vola, porca zozza. Che facciamo? Dopo la sopravvivenza al covid ci riproviamo?