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gerribs

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  1. Caro Fritz - Riccardo - leggendo il tuo post mi sento proprio di concordare con te su "quasi" tutto. L'unico punto di dissenso è l'uso della parola *motociclisti* per definire gli scuteristi. Il maxiscuter (nota l'italianizzazione del termine, voluta) è un fenomeno tutto italiano. Lo scuter (o sputer, spregiativo usato da qualcuno) ha messo in sella moltissime persone. Devo però anche dire che alcuni, o forse molti, di questi *utenti* sono poi diventati motociclisti veri, e ne abbiamo esempi illustri anche nella nostra congrega. Io ho definito una nuova categoria: i Pluto, e questo termine si riferisce all'amico di Topolino dalle lunghe orecchie svolazzanti. Le stesse che spuntano dal casco (in realtà si tratta del cinturino non allacciato del casco, portato come fosse un berretto di lana) di certi over 50/60, in genere pensionati in cerca di un'improbabile seconda giovinezza, che sfrecciano in scuter tra le auto, incuranti delle elementari norme di sicurezza nel traffico, ma col cipiglio di tanti Rambo in caccia. La punta di acredine che si legge tra le righe deriva dal fatto che come automobilista spesso ho mandato pesanti accidenti a questi incoscienti che ti superano a destra un nanosecondo prima che ti sposti per schivare un altro esemplare di questa categoria di scriteriati che ti ha stretto sulla sinistra per schivare a sua volta l'auto che gli viene incontro sulla corsia opposta. Un vero incubo... In verità non ci sono solo i pensionati, ma anche tanti altri più giovani, ma prendo questa categoria come esemplificativa del fenomeno. Spesso anche la categoria dei motociclisti è mal rappresentata, e se nel calderone aggiungiamo anche gli scuteristi incoscienti, agli occhi dell'opinione pubblica l'immagine della categoria a due ruote scade ulteriormente. Non voglio generalizzare ("gli scuteristi sono tutti incoscienti", o affermare altre cose del genere), perché lo stesso discorso è applicabile ai motociclisti, ma nel numero ormai grande di scuteristi, la percentuale di scriteriati è per me probabilmente più alta che tra i motociclisti. Ci sono motociclisti che vanno anche in scuter, ma spesso li riconosci da come stanno in sella: tengono i piedi indietro, mentre lo sputerista puro tiene le gambe distese. Come si fa a fare le curve in questa posizione non l'ho mai capito, ma anche i customisti lo fanno, quindi un modo ci sarà... Su Motociclismo di questo mese viene presentato lo scuter Gilera GP800 che pesa 245 kili, 75 hp, ruote da 16" e 15", trasmissione a catena, doppio disco anteriore da 300 mm, 200 km/ora e dovrebbe costare circa 9.000 euro. E nell'articolo si parla del futuro del motoscuter. Cito testualmente dall'articolo: "Soprattutto in Italia la razionalità porta a pensare alla motoscooter". No comment... Chiudo con un'immagine: primi anni '70, una domenica mattina di primavera, il sottoscritto sulla sua Lambretta LX200 Special (il primo scooter a superare i 100 km/h, che brivido...) con casco jet AGV argento metallizzato, fazzoletto azzurro su bocca e naso (non si chiamava ancora bandana), occhialoni Baruffaldi, giubbottone verde da surplus militare. Sono in strada per un giringiro solitario in cerca di curve. Incrocio una BSA 650 Lightning, allora una blasonata maximoto inglese, il tizio che la guida bardato più o meno come me. Ci incrociamo, lui tira fuori due dita a V, io rispondo. Mi viene la pelle d'oca, penso "allora sono uno di loro, un motociclista...". Mi si stampa in faccia, sotto il fazzoletto azzurro, un sorriso ebete... Dopo di allora di kilometri in moto ne ho fatti tanti e con moto diverse, ma l'emozione di quel momento, e stiamo parlando di oltre una trentina d'anni fa, non me la sono ancora scordata... Ecco perché il termine *motociclista* per me ha ancora un significato, che non dipende dal mezzo che usi. Fine del pistolotto...
  2. gerribs

    È permesso?

    Ciao Federico, benvenuto tra noi. Qui troverai una compagnia di fuori di testa, ma questo già lo sai perché scrivi che è un po' che ci segui. Infatti hai deciso di aderire ;-)
  3. Il precedente richiamo riguardava il TPS (trottle position sensor) ossia il sensore della posizione della farfalla, cioè tradotto in parole non tecniche, la posizione della manetta del gas. Non tutte le moto ne erano affette, quindi se non hai ricevuto la lettera di richiamo probabilmente sei esentato. Il problema si presentava sui modelli R1, FZ6, FJR1300, TDM900, MT-01, XV1700 e XT660R/X prodotti dal 2002 al 2005. I numeri di telaio interessati, per l'MT-01, sono da JYARP12100000 0301 a JYARP12100000 6312. In pratica la differenza si legge nelle ultime quattro cifre. Risposta esauriente?
  4. gerribs

    (DOSSIER MT-01) Argomento gomme

    Probabilmente hanno a che fare con specifici modelli di moto che necessitano di caratteristiche particolari, di sicuro non l'MT altrimenti te lo direbbe il fitment guide. Se vuoi sapere C e K per che moto sono, prova a mandare una mail a Continental Italia.
  5. gerribs

    anche a me!!!

    Guardate il lato positivo della faccenda: mamma Yamaha ci cambia tutti i pezzi anche solo sospettati di poter in futuro causare problemi. Quante altre case pensate lo facciano, soprattutto con questa meticolosità? Di aneddoti al riguardo ce ne sono a bizzeffe, ossia di difetti noti alle Case costruttrici ma tenuti nascosti ai tapini (che siamo noi!). Nota dell'Admin: chiudo questo topic per lasciare attivo quello già presente dove si parla dell'argomento, per evitare doppioni. -->> http://www.mt-01.net/viewtopic.php?t=389 Mi scoccia fare queste cose, ma ogni tanto bisogna mettere un po' di ordine.
  6. Penso che se ci legge qualche ingegnere motorista gli facciamo torcere le budella. Ibiza, hai ragione e torto nello stesso tempo. Lascia perdere...
  7. gerribs

    (DOSSIER MT-01) Argomento gomme

    Perché invece non vai sulla "fitment guide" di Continental dove ti dicono esattamente il tipo per la nostra MT? Vedrai che non ti danno nessuna specifica, ossia è approvato il tipo SportAttack standard. Se tu volessi invece le RoadAttack dovresti usare all'anteriore la specifica Z. Le specifiche sono particolarti caratteristiche che le case costruttrici di moto o gli stessi produttori di pneumatici richiedono sul quel tipo di gomme per adeguarsi alle particolari esigenze del singolo modello (es. il telelever delle BMW). Adeguati quindi a quando indicato nella "fitment guide".
  8. Serve la lettera originale perché c'é riportato il tuo numero di telaio. Chiama il Servizio Clienti Yamaha e spiega la situazione, ti faranno avere a casa la lettera di richiamo intestata a te e se sei ancora in garanzia la tessera per l'assistenza. E' una procedura standard che fanno sempre, abbi solo un po' di pazienza con le centraliniste, che seguono solo le procedure ;-)
  9. Magari ti scappa da ridere, ma non ho un PC per scaricare il file. Ho solo Mac. Quando ho fatto tarare la PC non ho portato con me una chiavetta USB per farmela caricare sopra. E adesso non posso scaricarla. Comunque la mia moto monta particolari diversi dalla tua. Per la scansione devo provarci quando rientro in sede, adesso sono fuori fino al 7/09. Sorry.
  10. gerribs

    Presentazione

    Benvenuto anche da parte mia. Magari voti anche nel sondaggio sull'età... ;-) Che siano tanto o poco attivi, i nostri MTisti sono sempre i benvenuti. Magari capita di incontrarci al prossimo raduno.
  11. A Pittbull, io metto un post sull'argomento PowerCommander bello bellino, fatto come si deve, con tanto di grafici e foto e tu manco lo leggi? Fai sempre in tempo a rimediare --> http://www.mt-01.net/viewtopic.php?t=332
  12. gerribs

    Lettera di richiamo Yamaha

    Nota dell'Admin: chiudo il topic, che prosegue in altra sezione. Cliccare su --> http://www.mt-01.net/viewtopic.php?t=389
  13. Numeri di telaio interessati: dal RP121-0000301 al RP121-0011175 Praticamente ci siamo dentro tutti. Non fatevi prendere dal panico, perché con il nostro clima il pericolo è molto remoto. Infatti nella lettera scritta da Yamaha ai clienti inglesi si dice che il danneggiamento può verificarsi soprattutto percorrendo in inverno strade cosparse di sale antighiaccio. Non mi sembra il caso di farne una tragedia: al primo tagliando ci si mette a posto...
  14. gerribs

    Avatar personalizzato

    Da: Informazioni sull'uso del forum --> Come inserire il proprio avatar --> Potete usare una foto (anche la vostra o del la vostra moto) o un'immagine qualsiasi, purché abbia le dimensioni massime di 100x100 pixel e pesi non più di 10kB (10.000 Bytes). Basta chiedere, nel forum c'é tutto!!! Fritz, bell'Avatar davvero, complimenti.
  15. Io mi riferivo alla prova sulla rivista su carta, sono sicuro che c'è il dato rilevato REALE. La conservo gelosamente sotto chiave ;-) ma in questo momento è a casa, mentre io sono a qualche centinaio di km. Se nessuno dei nostri è in grado di darti subito una risposta dovrai aspettare due settimane :roll:
  16. Hai gurdato sulla prova di Motociclismo, quella sulla rivista? Loro fanno le rilevazioni al banco e su pista. Sono fuori sede, altrimenti te la riporterei io. Se non l'hai magari qualcuno dei nostri la conserva gelosamente come un testo sacro ;-)
  17. Mistero svelato: i terminali non sono collegati ai colletori Akra, come si vede dalle foto dove i collettori sono tappati con del nastro adesivo azzurro. Infatti i collettori Akra sono più corti della Y di serie, pertanto i terminali dello stage II hanno i raccordi (dove c'è la fascetta, per capirci) più lunghi. Mentre i collettori dello stage I hanno i raccordi molto più corti, uguali a quelli dei terminali di serie. Ecco perché lo stage I non si può usare con i collettori dello stage II. Per quanto riguarda la sella non mi sembra male, con o senza bauletto, ma il prezzo del bauletto è esagerato... (700 dollari più spedizione, iva e dogana :shock:) mentre il prezzo della sella è quasi ragionevole. Mi sembra molto più bella della francese Bagster. Intanto ho messo il link nella sezione apposita (grazie Alessiobb).
  18. Ciao Alessio, benvenuto nel Club. Per il freno anteriore fai come suggerisce Ibiza, usa due dita. Infatti con le gomme di serie, effettivamente dure, e la potenza data dalla pompa radiale, è facile sentire fischiare in frenata la ruota davanti. Inoltre due dita ti danno una maggiore sensibilità che non tutte quattro. Magari lo fai già... Per il posteriore bisogna vare piede leggero, visto che il notevole freno motore fa già la sua parte. In un altro topic se ne è parlato a lungo e l'uso del freno posteriore dipende molto dalle abitudini personali. Addirittura c'è chi non lo tocca proprio. E chi invece lo usa appena come "timone" in entrata di curva o per correggere eventuali entrate allegrotte. Specialmente con le ME Z4 di serie, se in piega tocchi il freno anteriore senti la moto raddrizzarsi :shock: Se vuoi saperne di più sulle regolazioni delle sospensioni dell'MT dovrebbe esserci un topic vecchiotto sull'argomento, inoltre c'è un manualetto da scaricare nelle sezione apposita, ma non è specifico per l'MT. A presto...
  19. gerribs

    Campionato bicilindriche

    Girare in pista con L'MT non è un pensiero folle. Magari organizziamo pure un'uscita del Club al proposito. Ma pensare di farci le gare è tutto un altro paio di maniche. A sfavore di questa idea concorrono: peso, interasse, alesaggio/corsa. Peso: oltre 250 kili non rendono la moto particolarmente maneggevole e si sentono tutti in frenata. Le moto da 170 kg ti salutano al primo giro. Interasse: 1512 mm (vado a memoria) vuol dire che nei cambi di direzione devi remare, e dopo tre giri sei con la lingua fuori. Anche l'inclinazione della forcella diventa un problema in quanto la rende stabile alle alte velocità ma fa diventare la moto un macigno nelle varianti. Alesaggio/corsa: non c'è frizione antisaltellamento che tenga, quando scali alla brutta bestia inchiodi il didietro. Praticamente la guida sportiveggiante, la guida sportiva e la guida agonistica sono tre cose distinte. E la nostra amata MT ama molto poco le ultime due. Anche se con la guida "sportiveggiante" ogni volta che ci sono due curve ne lasciamo indietro parecchi, e pure di quelli che si danno un sacco di arie ;-), ma la pista agonistica è un'altra cosa... Se invece mi proponi un trofeo monomarca allora sì che ci si divertirebbe, dovendoci tutti adattare alle caratteristiche specifiche di questa moto. Non a caso lo stage III era stato concepito appositamente per un trofeo del genere, purtroppo abortito a causa dei ridotti numeri di vendita di questa moto, tanto eccezzionale quanto incompresa. In fondo anche la BoxerCup aveva fatto sorridere più di uno scettico, e poi hai visto cosa combinavano in pista Cadalora, Mamola & C. con una moto con la trasmissione cardanica e con meno di 100 cv nella versione di serie?
  20. Ecco dei collettori inox di produzione tedesca che si montano con i terminali originali o con lo stage I. Dalla voto si vede che eliminano la valvola ex ma rimane la sonda lamba. Si trovano da http://www.rs-haslauer.de/ (cliccare su Produkte->Yamaha). Prezzo 955 euro.
  21. gerribs

    CONSIGLI SULLA GUIDA DELL'MT-01

    Benvenuto nel Club. Per la guida non ti preoccupare. Avrai qualche momento di imbarazzo solo nelle manovre da fermo ma quando la bestia si mette in movimento non avrai più problemi. La ciclistica è veramente OK ed è all'altezza di una moto sportiva. Per quanto riguarda le tue remore circa le scalate, guida come hai sempre guidato: se vieni dal mondo custom certamente non sei abituato ad arrivare in curva con la ruota dietro sollevata da terra alla Valentino, pertanto il freno motore del nostro orco non ti metterà certo in imbarazzo. Se invece fossi uno che viene dalle supersportive carenate, allora ti troveresti male buttando dentro l'ultima marcia in scalata a piega impostata: ti troveresti la moto di traverso alla motard, spettacolare ma con questa moto poco redditizio. I primi chilometri guida tranquillo, poi vedrai che ti verrà tutto da solo, in automatico. Un aneddoto mio personale: ho sempre guidato in modo irruento, ma con l'MT ho dovuto cambiare modo di guidare, anticipando le entrate in curva e guidando rotondo; in pratica privilegiando la "bella guida pulita" rispetto alla guida "cattiva". Il bello è che alla fine vado più forte e mi stanco di meno. Fai altrettanto e vedrai che alla fine scoprirai il vero difetto di questa moto: ti farà male la faccia! E sai perché? Perché ti ritroverai un sorriso stampato sulla bocca dal momento che accendi la moto fino a quando vai a dormire... E alla lunga la cosa è stancante ;-) Per le gomme di serie (Metzeler Z4) Bit ha ragione, lasciano un po' perplessi, soprattutto per l'antipatica tendenza a raddrizzare la moto in curva, niente di preoccupante, ma si sente. Visto che come minimo ti durano 5/6000 km, perché sono della stessa mescola del marmo Botticino, farai in tempo a prenderci la mano e portarle al limite per consumare anche l'ultimo millimetro sui fianchi; così quando le cambierai per un tipo più sportivo, come la moto si merita, apprezzerai di più la differenza. Appena ti arriva, facci sapere.
  22. === NOTA DELL'ADMIN: PURTROPPO MOLTE DELLE FOTO DI QUESTO DOSSIER NON SONO PIU' VISIBILI PERCHE' PER LA VISUALIZZAZIONE DELLE IMMAGINI ERA STATO UTILIZZATO UN SERVER ESTERNO. NEI LIMITI DEL POSSIBILE SI STA CERCANDO DI REINSERIRLE. QUESTO E' UNO DEI MOTIVI PER I QUALI IL CARICAMENTO DELLE FOTO ADESSO VIENE FATTO DIRETTAMENTE SUL SERVER DEL FORUM CHE E' PIU' SICURO. === Che la parte posteriore piaccia poco a molti dei proprietari dell'MT-01 è un fatto assodato, basta vedere l'interesse suscitato dai precedenti topic sull'argomento. Tra l'altro i canoni estetici attuali vogliono moto corte, praticamente senza appendici posteriori dopo la sella. Per la nostra moto non ci sono molte possibilità offerte dal mercato aftermarkert, tuttavia alcune soluzioni interessanti ci sono. Per la scelta bisogna partire da alcuni presupposti che tracciano una sorta di griglia dentro la quale trovare la soluzione personale. Ecco le opzioni di base tra le quali scegliere per decidere: Faro posteriore originale: SI - NO Scarico originale: SI - NO Frecce originali: SI - NO La risposta a ciascuna di queste opzioni identifica una o più possibili soluzioni. In particolare la questione scarico coinvolge la presenza o meno della ventola, perché gli scarichi di serie hanno i catalizzatori dentro il terminale e questo comporta il raggiungimento di temperature tanto elevate da mettere a repentaglio l'elettronica sotto la sella. Per questo motivo nel copriscarico di dx è presente un sensore di temperatura che pilota la ventola. Per chi ha montato le Akrapovic (con o senza copriscarico nero) questo problema è superato, pertanto la ventola diventa tecnicamente superflua. Questo vale ancora di più per chi ha lo stage II, dal momento che l'eliminazione della sonda lambda mantiene i terminali sempre tiepidi. Ad esempio, personalmente preferisco il faro posteriore e le frecce originali, ho le Akra montate e volendo essere in regola al 100%, mi serve il catadiottro montato. La mia scelta a questo punto si restringe agli articoli che rispondono coerentemente SI/NO alle mie richieste. Veniamo ora ad una panoramica degli articoli disponibili, ordinati per prezzo crescente. Molte foto sono tratte dal sito del produttore o dalle inserzioni ebay. Le foto più grandi sono state scattate da me con i pezzi fatti arrivare appositamente per valutarli (i primi tre portatarga della lista). Partiamo dal presupposto che TUTTI i portatarga necessitano di rimuovere la ventola. Portatarga D3ZYN (GB) - http://www.d3-components.co.uk/ Portarga di produzione inglese. Include una luce targa a led nascosta e molto ben fatta. Necessita di cornice portatarga dal momento che è realizzato sulla misura delle targhe inglesi. NOTA: è quello montato sulla moto dell'Admin, ma la moto fotografata non è quella. Fanale originale: SI Frecce di serie: SI Luce targa inclusa: SI Catadiottro: NO Ventola montata: NO Prezzo: € 66,50 Portatarga Steelbike (Motomania) {C}http://www.motomaniashop.com{C} Si tratta del classico portatarga leggero che si vede in genere sulle moto supersport. E' realizzato in alluminio nero e non necessita di cornice portatarga, in quanto già forato per la targa italiana. E' anche regolabile nell'inclinazione (attenzione, il Codice della Strada prescrive 30°). Si tratta di una soluzione minimalista, dall'aspetto molto leggero. Non ha le viti di fissaggio ma comprende 4 spessori in alluminio, quindi utilizza le viti originali. Se proprio si volessero montare le frecce di serie ho disponibile un apposito kit con luce targa e i supportini per le frecce originali (vedi foto). Fanale originale: SI Frecce di serie: NO Luce targa inclusa: NO Catadiottro: NO Ventola montata: NO Prezzo: € 69,-- (Con supporto frecce e luce targa by MT-01 Club) NOTA DEL 3/07/2009: vengono segnalati numerosi casi di rottura causa vibrazioni. Per prevenire bisogna fare un rinforzo preventivo. Portatarga FAB (GB) {C}http://www.fabproducts.co.uk{C} Si tratta di un portatarga di produzione inglese realizzato in alluminio piuttosto spesso con verniciatura goffrata nero opaco. Necessita di cornice portatarga dal momento che è realizzato per la misura delle targhe inglesi. Si può avere con apposita staffa per le frecce di serie o per le frecce aftermarket. Il tutto ha un aspetto piuttosto robusto, con numerosi rinforzi ed è completo di viti inox per il montaggio. Dall'aspetto dovrebbe reggere le vibrazioni dell'orco. La luce targa è costituita da un led bianco nascosto che riflette su una striscia argentata (vedi foto), che in verità non fa molta luce ed è l'aspetto più povero di tutta la realizzazione, che per il resto sembra molto ben fatta. Il catadiottro non è compreso ma si può adattarne uno adesivo al posto del marchietto FAB, oppure si monta alla base della cornice poratarga (vedi note in fondo alla pagina). La stessa ditta a richiesta trasforma la luce posteriore integrando le frecce, ma il loro uso non è omologato in Italia. Fanale originale: SI Frecce di serie: SI (a richiesta) Luce targa inclusa: SI Catadiottro: NO (ma si può montare) Ventola montata: NO Prezzo: € 110,-- NOTA AGGIUNTA IL 11/03/2008: sono stai segnalati casi di rottura del portatarga FAB a causa delle vibrazioni. Le segnalazioni arrivano dal nostro forum e dal forum inglese. Vedi foto (tratta dal forum inglese): [/b] Portarga Carbonstyling (DE) http://www.carbonstyling.de Portatarga in carbonio del noto Michael, artigiano tedesco che lavora molto bene. In questo caso però manca un po' di stile, dal momento che il risultato finale visto nei particolari non è un gran che. Potrebbe piacere ai patiti del carbonio. Essendo progettato per le targhe tedesche necessita di cornice portatarga. Fanale originale: NO Frecce di serie: NO Luce targa inclusa: SI Catadiottro: SI Ventola montata: NO Prezzo: € 169,-- Oltre a queste soluzioni ci sono tutti i codini già illustrati in un apposito topic, del quale riporto qui sotto un estratto per raggruppare l'argomento. Partiamo dal presupposto che TUTTI i codini NON necessitano di rimuovere la ventola. Codino SECDEM (FR) http://www.secdem.fr Stile spigoloso, frecce a led integrate, luce posteriore e targa a led. In vetroresina, arriva grezzo o a richiesta nel colore originale. Non prevede il montaggio di frecce esterne. Probabilmente si possono adattare quelle piccole aftermarket o quelle di serie con adattatori da applicare alla cornice portatarga, necessaria dal momento che è realizzato per le targhe francesi, che sono molto piccole. Fanale originale: NO Frecce di serie: NO Luce targa inclusa: SI Catadiottro: NO Ventola montata: SI Prezzo: € 134,40 (+ verniciatura 90 euro) Codino GSG (DE) http://www.gsg-mototechnik.de--> http://www.marmoratamachine.it Stile molto street-fighter teutonico. In vetroresina non verniciata, arriva senza fori per le frecce, che si possono fare per quelle di serie (in basso) o le aftermarket (in alto). Completo di luce a led. Necessita di cornice portatarga dal momento che è realizzato per le targhe tedesche. Fanale originale: NO Frecce di serie: SI Luce targa inclusa: SI Catadiottro: NO Ventola montata: SI Prezzo: € 155,-- Codino Bikeside (DE) http://www.bikeside.de Classico codino tedesco stile street-fighter. Con 89 euro in aggiunta arriva già verniciato nel colore originale. Come tutta la produzione tedesca necessita di cornice portatarga. Fanale originale: NO Frecce di serie: SI Luce targa inclusa: SI Catadiottro: NO Ventola montata: SI Prezzo: € 248,-- (189+59 per il portatarga) Codino Hesa (DE) http://www.hesa-motorsport.de Stile teutonico al quadrato. In vetroresina non verniciata, completo di luce a led. Necessita di cornice portatarga dal momento che è realizzato per le targhe tedesche. Fanale originale: NO Frecce di serie: NO Luce targa inclusa: SI Catadiottro: Si (predisposto) Ventola montata: SI Prezzo: € 249,-- Codino JMV Concept (FR) http://www.jmvconcept.fr--> shop.googhy.com In vetroresina colore originale o non verniciata. Comprende luce a led e frecce integrate. C'è comunque la possibilità di montare le frecce aftermarket. Necessita di cornice portatarga dal momento che è realizzato per le targhe francesi, che sono molto piccole. Fanale originale: NO Frecce di serie: NO Luce targa inclusa: SI Catadiottro: NO Ventola montata: SI Prezzo: € 354,-- (400,-- verniciato) Codino corto Yamaha codice 5YU-W0770-10-00 Il principe in assoluto è il codino venduto da Yamaha, purtroppo ora non più disponibile. Il kit è composto da parafanghino in alluminio verniciato nero opaco, supporto fanale, supporto targa a forma di logo MT (necessita di cornice portatarga), luce targa, supporto catadiottro e kit per frecce di serie. E' l'unico codino che permette di utilizzare il faro posteriore di serie. Fanale originale: SI Frecce di serie: SI Luce targa inclusa: SI Catadiottro: SI (si usa quello originale) Ventola montata: SI Prezzo: ? Note: I prezzi indicati non comprendono le spese di spedizione, che nel caso dell'Italia e della Germania sono abbastanza contenute, mentre quelle dall'Inghilterra sono un po' più alte. Dipende anche dalle modalità di spedizione scelta, comunque si rimane in una gamma tra 10 e 20 euro. Per i pagamenti, le spedizioni con pagamento contrassegno si possono fare solo dall'Italia e nemmeno tutti lo accettano. All'estero qualcuno accetta solo Paypal, quindi è necessario usare la carta di credito. Il catadiottro è obbligatorio, ma pochi di quelli che cambiano il portatarga lo usano. Si trovano in commercio dei supportini in alluminio che permettono di agganciarlo alla cornice portatarga. La cornice portatarga l'abbiamo tutti sulle nostre moto, perché di serie ci sono gli attacchi universali per tutto il mondo. In genere riportano la pubblicità del concessionario e contribuisco ad appesantire ulteriormente la linea della moto. Si trovano però in commercio per pochi euro delle leggere cornici in plastica nera che consentono di montare la targa italiana ma non disturbano la linea. Inoltre a queste cornici, con un po' di bricolage, si possono applicare il supporto per il catadiottro e i supporti per le frecce originali. Io ho uno stock a disposizione di entrambi, se vi servono chiedetemi pure. Se eliminate le coperture di serie degli scarichi, il sottosella rimane un po' più esposto. Questo può creare problemi in caso di strade molto bagnate e, per chi è particolarmente pignolo, anche di carattere estetico. Non ha questo problema chi invece ha montato il kit sella monoposto, che arriva con un sottosella speciale, tutto chiuso e molto bello perché liscio. Per chi lo volesse è disponibile come codice separato: 5YU-W0771-10-20 e dovrebbe costare attorno ai 110 euro. NOTA SUCCESSIVA DELL'ADMIN (inserita in data 7 febbraio 2008): ulteriori informazioni acquisite ci dicono che il solo vassoio codice 5YU-W0771-10-20 non va bene. Infatti Carbonstylking.de ha messo in produzione un sotto-sella in carbonio che include due alette laterali per chiudere i lati della sella biposto, in pratica lo spazio che c'é tra la sella e i duer terminali. Per ogni ulteriore informazione al riguardo vedere qui: {C}viewtopic.php?f=15&t=432&start=30{C} AGGIORNAMENTO DEL 7 APRILE 2009: Portatarga TNK (IT) - {C}http://www.tnk.it{C} Portarga di produzione italiana. Non necessita di cornice portatarga dal momento che è realizzato sulla misura delle targhe italiane ed è regolabile nell'inclinazione. E' realizzato in acciaio e alluminio; è l'unico portatarga che consente di mantenere la ventola ma in questo modo la targa rimane più o meno nella posizione di serie, mentre in genere i portatarga e i codini aftermarket vengono utilizzati per "alleggerire" il retro e accorciare la vista laterale della moto. Volendo mantenere la ventola è da valutare se vale la pena di spendere soldi per questa modifica. Fanale originale: SI Frecce di serie: NO Luce targa inclusa: NO Catadiottro: NO Ventola montata: SI Prezzo: € 121,--Nota: sul sito del produttore è possibile fare acquisti on-line. NOTA VALIDA PER TUTTI I PORTATARGA: IN COMMERCIO CI SONO DEI CATADIOTTRI FISSATI SU UNA PIASTRINA CHE SI INSERISCE NEI FORI INFERIORI DELLA TARGA. IN QUESTO MODO E' POSSIBILE MONTARE IL CATADIOTTRO, OBBLIGATORIO PER LEGGE. SANZIONE PREVISTA IN CASO DI ASSENZA 72 EURO.
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